Capitolo 25

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Tornare ad uccidere era fantastico!Mi era mancata quella scarica di adrenalina che avevo quando trafiggevo una persona.Uccidere per me era un mix di sensazioni fantastiche:euforia,soddisfazione,tranquillità...era insomma una valvola di sfogo!

Cominciai così a uccidere a più non posso.Non mi limitavo solo alla notte e scrivevo ovunque il mio nome.Tutti dovevano sapere che io,Blood Eyes,ero ritornata in carica,assetata di sangue.Pupp sembrava vagamente spaventato e soddisfatto di questa mia parte folle.Questo però ci fece unire di più,a tal punto da andare a caccia insieme.Più che altro io andavo a stalkerare le vittime di Pupp,giusto per farle impazzire e impaurire di più.Ma non solo,anche il nostro rapporto affettivo era cambiato,eravamo molto più stretti e per lui provavo un senso di ammirazzione,e molto affetto...preferivo non provare di più.Meglio essere senza pensieri o come diceva quel cartone....HAKUNA MATATA.Lo avevo imparato quando andai a uccidere una famiglia.Non trovai nessuno,solo una bimba che vedeva il Re Leone;ovviamente una vittima è una vittima quindi la uccisi,finendo di vedere il cartone aspettando i genitori,con tutti i coltelli in casa che avevo trovato.

I signori tornarono verso l'una,aspettandosi la figlia addormentata sul divano.Appena si avvicinarono gli scagliai quattro coltelli a testa per attaccarli al muro.Allora mi avventai sulla donna,sfigurandola a suon di calci e pugni potenti.Invece all'uomo toccò una fine diversa,a lui toccavano le lame!Gli trafissi le caviglie e i polsi per attaccarlo al pavimento.Andai a prendere un grosso coltello da pane,cominciando a tagliargli uno per uno tutte le dita.Poi gli troncai braccia e gambe,lasciandogli solo la parte centrale.Gli trafissi il collo e cominciai a far scorrere la lama verso il basso,per aprirlo in due.Il sangue era ovunque e l'uomo era morto per il troppo dolore.Così mi sporcai le mani di sangue e cominciai a scrivere il mio nome sulla parete.In quel momento però sentii una sirena in lontananza che si stava avvicinando.Ero sorpresa,non avevo fatto il minimo rumore.Le sirene però si fermarono davanti a una casa un pò distante da quella in cui mi trovavo.Mi affacciai cauta alla finestra per vedere quel che succedeva.Alcuni agenti entrarono in casa mentre altri attendevano fuori con le pistole pronte all'uso.All'improvviso una figura uscii fuori dalla casa,dirgendosi verso di me.Così corsi verso il retro e alle mie spalle sentii la porta principale che si chiudeva.Riuscii ad uscire ma,mentre correvo via,sentii qualcuno che mi osservava,non dovevo girarmi,avrei perso tempo.Corsi a perdi fiato verso il parco abbandonato,ma mentre attraversavo il bosco cominciò a piovere.In quel momento mi guardai in torno,rilassandomi,non c'era nessuno.Così camminai lentamente,calandomi il cappuccio sui capelli.Adoravo le gocce che mi bagnavano i capelli,ma non volevo prendermi un brutto malanno(anche se con quel passo l'avrei preso comunque).Non ci pensai e cominciai ad ascoltare le gocce di pioggia fitta che tintinnavano sul mio cappuccio.Dopo una mezz'ora arrivai al parco,completamente fradicia.Entrai nella baracca dove di solito dormivo(Senza Pupp,lui non dormiva,mi faceva solo compagnia).Non tolsi la felpa,non tolsi niente,andai semplicemente a sedermi sul letto.Ero annoiata,non avevo niente da fare e il Burattinaio non c'era ancora;così misi la schiena contro il muro e stetti ad ascoltare la pioggia ticchettare sul tetto di legno.Erano le cinque quando tornò Pupp.Aveva una palla e aveva l'aria di un bambino ansioso di provare un nuovo giocattolino

Pupp "Vuoi giocare con me?"

Io "Adesso dici come Sally?"

Pupp "Daiii"

Io "A cosa?"

Pupp "Ce la lanciamo"

Io "Come i cani?"

Pupp "Esattamente"

Passammo un'ora così,a rincorrere la palla blu come due cagnolini,qualche volta cozzando le teste.Alle sei ricominciò a piovere e fummo costretti a rientrare.Mentre ridevamo riuscii a sentire dei passi attorno alla baracca.Ci alzammo di scatto entrambi,anche lui lo aveva sentito

Pupp "Vado io"

Io "Attento"

Lo aspettai ansiosamente,battendo a terra il piede innumerevoli volte.Improvvisamente qualcosa andò a sbattere contro il muro,allora allarmata uscii e mi recai sul retro.Li vidi Jeff che prendeva Pupp per il collo e lo spingeva contro il muro con violenza

Io "JEFF CHE CAZZO STAI FACENDO!"

Jeff "È stato lui a portarti via da me.LA DEVE PAGARE CARA!"

Pupp non diceva niente,stava lì,a soffrire tra le mani di Jeff.Perchè lo faceva!?Volevo scaraventarmi su Jeff ma Pupp mi anticipò:con le sue corde lo spinse via,frustandolo ripetutamente...Jeff era stato provocato al massimo,si vedeva dal suo sguardo.Stava per scaraventarsi su Pupp con il suo coltello,però io sapevo come calmarlo,così mi misi in mezzo,spingendolo via,ricavandomi però una pugnalata alla spalla destra.Cominciò ad uscire parecchio sangue ma almeno non era la spalla con cui prendevo il coltello.Quando Jeff era furioso,colpiva continuamente,tentando di fermare qualcunque cosa si muovesse,come un t-rex.Mi si scaraventò addosso,buttandomi a terra,cercavo di allontanarlo ma mi accoltellò allo stomaco.Urlai,era troppo dolore per me.Poi arrivò la coltellata finale,il dolore si propagò in tutto il corpo,la vista si appannò e Jeff scomparve.Tutto questo nel giro di pochi secondi.Il mio respiro si faceva sempre più corto,e mi sentì sollevare la schiena e Pupp cominciò a guardarmi...con uno sguardo triste forse.I respiri diminuivano sempre di più,fino a quando non esalai l'ultimo e il buio inondò i miei occhi.Come per le mie vittime...

ULTIMO ANGOLINO
E gia raga,la nostra killer è morta...quindi la storia si può dire conclusa.Spero che vi sia piaciuta dal primo fino a questo tragico(almeno per me)ultimo capitolo.Non rubo altro tempo quindi...
GO TO SLEEP...

My dears CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora