𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 16

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Todoroki pov:

La raggiungo quasi correndo, mentre si dirige verso la sala monitor a passo spedito, senza nemmeno voltasi per un istante.

-T/n, aspettami per favore- esclamo, tentando di mantenere la voce ferma per evitare che traballi in modo spiacevole lasciando trasparire troppo le mie emozioni.

Non si volta a guardarmi e non mi degna di una risposta. È come se fossi diventato improvvisamente invisibile ai suoi occhi.

Per quanto io stia cercando di mantenere il passo, per non restare indietro, lei non sembra avere la ben che minima intenzione di rallentare.

Vorrei fare uno scatto e piazzarmi davanti a lei, fermarla e guardarla dritta negli occhi.

A discapito di questi pensieri non mi muovo, bloccandomi in mezzo alla strada.

Abbasso la testa lasciando che il corso degli eventi mi scorra addosso come gocce d'acqua.

Probabilmente percepisce che non la sto più seguendo, per questo rallenta in modo graduale cercando di evitare che io me ne accorga.

La vedo esitare, valutando le opzioni.
La conosco da poco, ma so che è troppo orgogliosa per girarsi a guardarmi.

Prima che riprenda a camminare cerco di dire qualcosa che nella mia testa risuona quanto meno sensato -Mi dispiace che il mio gesto ti abbia infastidita-

Vorrei essere più sincero con lei. Spiegarle che l'ho fatto principalmente perché la vedevo davvero molto preoccupata, e credevo che portarla alla vittoria l'avrebbe fatta stare un po' meglio.

Che idiota che sono stato.

-Le tue scuse non cambieranno le cose, Todoroki- pronuncia ogni singola lettera scandendola con precisione. Il mio cognome risuona disgustoso sentendolo uscire dalla sua bocca.

Non si ferma ulteriormente, mi ha già regalato fin troppo del suo tempo.
La vedo scomparire all'interno della sala monitor, sbattendosi la porta alle spalle con un tonfo sonoro.

Rimango solo, intravedendo un senso nelle sue parole.

Ero davvero convinto che superando la prova con maggiore facilità e facendole impiegare meno sforzi l'avrei aiutata a stare meglio.

Forse però, ripensandoci adesso, avrei potuto lasciare che anche lei partecipasse.
Ai suoi occhi deve essere sembrato che volessi solo sminuirla e prendermi tutta la scena.

Mi dirigo verso la porta, afferrando saldamente la maniglia che solo poco fa era stretta tra le mani di t/n.

Porto il peso in avanti ed attraverso la soglia, entrando di nuovo nella sala Monitor.

Prima ancora che la mia vista possa abituarsi all'oscurità il rumore degli applausi giunge alle mie orecchie.

Inizialmente non capisco perché i miei compagni stiano facendo tutto quel baccano, solo mentre vado verso di loro mi accorgo che fissano tutti quanti me.

-Sei stato grande, Todoroki-
Kirishima mi fa segno di avvicinarmi, complimentandosi in modo gentile.

Cerco con la coda dell'occhio T/n, tentando di incrociare almeno per qualche secondo il suo sguardo.

Inizialmente non riesco a vederla, così mi sposto verso destra per avere una visuale migliore.

È vicina alla ragazza estroversa dalla pelle rosa. Sicuramente sono amiche.
Lo deduco dal modo in cui gesticolano tranquillamente e parlano tra loro con naturalezza.

Sussulto quando t/n si accorge che la sto guardando, anche se riesco quasi subito ad acquisire un'espressione quanto meno neutra.

Volta la testa dall'altro lato, ricominciando a parlare come se nulla fosse.

𝐂𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐃𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚~𝑇𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜𝑘𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora