T/n pov:
Martedì.
Il giorno che più odio della settimana, secondo forse solo alla domenica sera.Si, perché è risaputo che dalle 18:30 in poi, da "domenica" quel terribile giorno cambia nome in "merda, domani è lunedì".
Pure oggi la sveglia posticipata, il caffè bevuto con tanta foga da ustionarmi la lingua e la corsa per arrivare a scuola in orario non sono potute mancare.
Il corridoio all'ultimo piano è deserto e superando le classi posso sentire le voci ovattate degli insegnanti oltrepassare le porte.
Per un attimo temo che le lezioni siano già cominciate, ma quando oltrepasso la porta della 1A tiro un sospiro di sollievo vedendo che non è così.
La prima a venirmi incontro è Mina, seguita a ruota da Tzuiu.
Le saluto gentilmente, anche se di prima mattina non mi piace molto parlare con le persone.Quasi tutti stanno chiacchierando sottovoce, tranne Katsuki che urla sovrastando chiunque.
La sua voce mi irrita parecchio, ma ho deciso che la cosa migliore da fare è ignorarlo il più possibile.
-Sul programma che ci hanno consegnato c'è scritto che come prima lezione oggi avremo inglese- dice Mina, cercando di trattenere uno sbadiglio.
-Poteva andarci peggio, dai- cerco di tirarle su il morale, data la sua espressione totalmente sconcertata.
L'inglese non deve piacerle molto.Ci sediamo tutti ai nostri posti, quando fa il suo arrivo in classe Present Mic.
Mi fa strano considerarlo un insegnante, visto che fino a questo momento l'ho sempre visto solo e soltanto come un Pro Hero, ma dovrò farci l'abitudine credo.
Si presenta alla classe e comincia la sua lezione.
Ha decisamente più voglia di vivere del prof Aizawa, soprannominato ormai da me il "lombrico emo depresso".Provo a seguire attentamente ciò che sta dicendo, ma dopo nemmeno due secondi perdo la concentrazione, volando altrove con la mente.
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Il suono della campanella che annuncia la fine della prima ora, mi riporta alla realtà.
Mi alzo dal banco, sgranchendomi le gambe intorpidite.
Tiro fuori un pacchetto di cracker dallo zaino insieme al libro di fisica.
Non mi piace l'idea di trascorrere l'intervallo a ripassare, ma voglio essere preparata nel caso mi facciano qualche domanda nell'ora successiva.-Nonostante la UA sia una scuola così prestigiosa, ha le sedie più scomode al mondo- affermo rivolta verso Tzuiu, che si è avvicinata al mio banco.
-In effetti sono proprio terribili- aggiunge, incrociando le braccia.
Apro il libro a pagina 17, spostando di lato l'astuccio per stare più comoda ed avere più spazio.
Prendo in mano il segnalibro che si trova tra le pagine, iniziando a giocarci con noncuranza.
-Che carino quell'origami! L'hai fatto tu?- Mina si aggiunge alla conversazione, alludendo a ciò che ho tra le mani.
-Questo? Si, l'ho fatto ieri sera mentre studiavo e poi questa mattina, visto che andavo di fretta, l'ho utilizzato come segnalibro- rispondo, girandomi tra le dita il piccolo origami di carta a forma di cuore.
-Chi ti ha insegnato a farli? Sono così belli!- esclama, quasi esaltata.
Ci penso su un attimo prima di rispondere. È strano che una persona si interessi ad una cosa così stupida -Nemmeno io lo ricordo molto bene, probabilmente ho iniziato a realizzarli per via di una storia che mi raccontava sempre mia madre-.
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𝐂𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐃𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚~𝑇𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜𝑘𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟
Fanfiction"Prima di andare voglio domandarti solo un'ultima cosa: mi concedi di essere il tuo cuore di carta?" _______________ Nemmeno t/n sapeva esattamente cosa ci facesse lì quel giorno, a sostenere l'esame d'ingresso per la UA. Il suo non era un quirk pa...