𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 14

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Ciaoooo! Era dal paleolitico che non aggiornavo, quindi eccomi qua!
Alla fine del capitolo c'è un "annuncio/ringraziamento"

T/n pov:

Ci vogliono parecchi secondi prima che la mia vista si abitui alla penombra della sala monitor.

Devo sbattere le palpebre tre o quattro volte per mettere a fuoco tutto ciò che mi circonda.

Cammino piano e con cautela, conoscendo ma e il mio costante bagaglio di sfighe sarei capace di cadere di fronte a tutti e finire faccia a terra in meno di trenta secondi.

Alzo lo sguardo, che fino ad ora tenevo rivolto verso il basso, trattenendo un sussulto.

Il luogo in cui ci troviamo è più grande di quanto avrei mai potuto immaginare vedendolo dall'esterno.

La prima cosa a catturare la mia attenzione è un gigantesco monitor dai bordi verde scuro.

"Davvero perspicace t/n, si chiama letteralmente "sala monitor"...cosa pensavi ci avresti trovato? Un albero di Natale?"

Continuo a camminare dietro ai miei compagni, ascoltando i nostri passi rimbombare nel silenzio.

Alla mia destra c'è Shoto, che però sembra stare sulle sue. Come al solito.
La cosa non mi dà fastidio, al contrario mi trasmette un senso tranquillità e mi infonde sicurezza.

Ci fermiamo tutti insieme, seguendo gli ordini di All Might.

Vado a sbattere contro la schiena di Momo, non riuscendomi a bloccarmi in tempo.
Si volta e sorride, mentre le chiedo scusa per la mia disattenzione.

Vorrei anche farle i complimenti per il costume da Hero, ma non credo ci sia il tempo.

Improvvisamente, senza che nessuno dica o faccia nulla, il grande monitor emette un suono lungo e acuto. Una sottospecie di "beeeep" ad alta frequenza.

Lo schermo si illumina, mostrandoci i membri del team A e team D, intenti a riscaldarsi, tramite filmati così nitidi da sembrare tridimensionali.

Dal nostro gruppo si leva un mormorio generale di stupore, accompagnato da una serie di commenti riguardanti la U.A.
In effetti è proprio una gran bella scuola.

Mi soffermo sui volti concentrati di coloro che stanno per inaugurare la prima prova tecnica, osservandoli attraverso lo schermo.
Sono determinati, non c'è dubbio.

Non credo sarà uno scontro semplice, però il fatto che la prova sia a coppie mi rassicura. Non credo sarei riuscita a reggere tutta questa pressione da sola.

Nonostante non sia ancora il mio turno, sento già il fiato farsi corto e mancare, le mani sudare in maniera incontrollata e le ginocchia tremare per l'agitazione.

Credo che Todoroki si sia accorto di questo mio improvviso cambio di atteggiamento, però non me lo fa notare.
Per fortuna, aggiungerei, detesto quando l'ansia si impossessa di me.

Todoroki pov:

Non oso fermarmi a guardarla per troppo tempo, ho paura di poterla mettere a disagio.

Si vede che è parecchio nervosa, e perciò mi piacerebbe poter dire o fare qualcosa per aiutarla, ma non sono bravo in queste cose.

Lei riesce a mettere a proprio agio chiunque le stia attorno, io però non sono in grado di fare lo stesso. Non lo sono mai stato.
Mi sento un po' in colpa per questo.

Mi risveglio da questi pensieri quando lo scontro fra i primi due team sorteggiati inizia, tra un sussulto e l'altro di tutti i ragazzi e le ragazze della 1-A.

C'è chi rimane in silenzio ad osservare e carpire informazioni, chi parla con il proprio compagno e chi invece si lascia andare ad un tifo d'incoraggiamento.

Constato che inizialmente la battaglia è piuttosto equilibrata, e tutti hanno un ruolo principale.
Con il passare dei minuti però, lo scontro inizia ad incentrarsi sempre di più su Bakugou e Midorya.

"Probabilmente" penso " dietro a tutto questo c'è qualcosa di personale. Soprattutto per Katsuki, che sembra intenzionato ad umiliare il ragazzo dai capelli verdi"

Appena un'esplosione più forte delle altre colpisce Midorya, sento t/n inveire a denti stretti.

Colgo l'occasione per parlarle.
Non mi piace molto chiacchierare con le persone, ma a volte posso fare delle piccole eccezioni.
-Conosci il ragazzo?- chiedo, girandomi verso di lei.

Si scosta una ciocca di capelli c/c dal volto -Chi? Katsuki? Si bhe, è mio cugino, ma non ci parliamo tanto spesso..-

Annuisco piano, prima di continuare a parlare -Non intendo lui. Parlo di quell'altro, Midorya.-

Divampa all'improvviso -Si, eravamo amici da piccoli, ma col tempo abbiamo perso i rapporti-.

Si volta dall'altra parte, ancora rossa in viso.
Forse la mia domanda l'ha infastidita?
Oppure ho detto qualcosa di sbagliato?

Segue un lungo silenzio, che ad un tratto decide di interrompere tornando come prima senza dare spiegazioni -Ti piacciono i combattimenti diretti?-

-I ombattimenti diretti?- mormoro perplesso, non cogliendo il nesso con ciò che ho detto poco fa.

Interpreta il mio silenzio come se non volessi rispondere alla domanda, così inizia lei per prima -Personalmente non mi fanno impazzire. Il problema principale è il mio quirk-

La fisso, mentre prosegue con il suo discorso -È davvero utile in moltissime situazioni, però quando si tratta di lottare faccia a faccia con qualcuno non serve mai a molto-

T/n pov:

-È tu invece? Come ti trovi con il tuo quirk?- domando finendo di parlare.

Lo vedo esitare per un attimo.
È come se nella sua testa avesse già formulato una risposta, ma gli mancasse la voce per comunicarmela.

-Non mi piace, porta a galla brutti ricordi.-

La risposta è così secca e ferma che non oso chiedere nient'altro. Ho come l'impressione di aver toccato un tasto dolente.

Torno a guardare lo schermo, pregando che Katsuki non esageri come al solito.
La sua competitività sale a livelli estremi quando si tratta di mettere in mostra le proprie abilità.

In questi pochi istanti in cui la mia concentrazione è stata rivolta altrove, le sorti della sfida sono cambiate totalmente.

Mio cugino tiene sotto tiro Deku, con un sorriso da pazzo in volto.

Una voce si leva dal nostro gruppo -Professore, deve farli smettere. Bakugou è completamente fuori di sé.-.

Kirishima parla con tono autorevole, e mi sembra di notare dall'espressione di All Might che persino lui concorda con il giovane.

Chiudo gli occhi per pochi secondi, ma non riesco a sopportare la vista di tutto questo.
Non sono sicura che quello di Katsuki sia odio, forse solo una sorta di rancore represso.

Se dovesse fare male a qualcuno...

Quando finalmente li riapro, tutti sono in silenzio, con sguardi sbigottiti ed espressioni shoccate.

-Uraraka ha...- inizio la frase quasi sussurrando.

-Si, lei ha toccato la bomba. Questo significa che il team A ha vinto- conclude Todoroki per me.

Nessuno di noi due da voce hai propri pensieri, ma entrambi sappiamo che ora i prossimi siamo noi.

Ciaoooo!
Scusate se ho pubblicato poco in questi giorni.
Comunque la comunicazione/ringraziamento che volevo fare era perché questa storia è in 5° posizione nell' hashtag "anime".
E nulla, per me significa molto.

Grazie a chiunque sia arrivato a leggere fin qui.

Vi voglio bene ❤️ (lo ripeterò ad ogni capitolo? Probabile).

𝐂𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐃𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐚~𝑇𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜𝑘𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora