Capitolo 21 - We Will Rock You

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Due settimane passarono alla stessa maniera. Quando iniziò il trimestre, Albus ed io ci sedevamo ai lati opposti della sala. Colette tendeva a sedersi con chiunque fosse più vicino alla porta, cioè Albus quasi sempre. Wren sembrava totalmente persa, e spesso e volentieri finiva con Rose. Quasi rinunciai, per lei. Era ovvio che avere i suoi due migliori amici che non si parlavano le pesava molto.

Tutto il tempo libero che all'improvviso avevo lo passavo con Marcus. Ovvio, era il suo quinto anno, e passava un sacco di tempo a studiare per i G.U.F.O. Mentre lo faceva, iniziai finalmente a cercare di capire in che modo quella stupida scatola dovesse aiutarmi nella seconda prova del Torneo Tremaghi.

A quanto ne sapevo, era una scatola con una pergamena bianca dentro. Certo, c'erano dei motivi sulla scatola, ma se avevano un significato, mi era sfuggito completamente. Arrivai a fare ricerche sull'inchiostro invisibile magico (di certo esisteva), ma non c'era segno di scritte.

Circa due settimane dopo l'inizio del trimestre, Fred mi avvicinò in sala comune in una di quelle sere in cui mi ero arresa e fissavo la scatola sperando che la mia mente trovasse un senso ai disegni tribali sui lati. "Hey, Astra, ti manca stare su una scopa?"

Lo guardai, alzando un sopracciglio. "Ma certo. Mi pare di capire che hai qualcosa in mente?"

"Se io sfidassi Durmstrang e Beauxbatons a un torneo il prossimo Sabato, saresti la mia Cercatrice?" Chiese lui. "Elcie è brava, ma tu hai molta più esperienza di lei."

"C'era bisogno di chiedere?" Chiesi, sorridendo. "Certo che giocherò." 

"Perfetto! Se vedi James avvisalo, va bene?" Io vado di sotto a cercare gli altri."

"Va bene!" Sorrisi, mentre il mio cervello si dedicava al Quidditch mentre Fred andava verso il buco del ritratto. Dovette schivare Colette, che, come al solito, portava una pila di libri molto più alta di lei. Venne verso il mio tavolo e li appoggiò con un tonfo.

"Cosa sono?" Chiesi, accigliandomi.

"Libri sui Tornei Tremaghi passati," spiegò, sedendosi vicino a me. "So che stai avendo difficoltà con quell'indizio, e ho pensato che studiare i vecchi tornei potesse aiutare."

Stavo per dirle che l'ultima cosa di cui avevo bisogno era leggere dei vecchi libri polverosi quando mi accorsi che forse aveva ragione. Non stavo andando da nessuna parte, e la sua idea era la migliore. "Wow, grazie," dissi, guardando la pila di libri. "Ti va di aiutare?"

Lei sospirò. "Sapevo che me lo avresti chiesto. Questi libri sono noiosi per me tanto quanto lo sono per te. Fidati."

"Quindi, no?"

"Ma certo che ti aiuto, Colette rispose, alzando gli occhi al cielo.

Rimasi sveglia fino a tardi a leggere dei precedenti Tornei Tremaghi. Colette rinunciò e andò a dormire più o meno a mezzanotte, ma io non mi diedi la possibilità di addormentarmi. Forse avrei trovato l'indizio per la seconda prova. A quanto sembrava, lessi, le prime due prove non erano mai identiche a quelle dei tornei precedenti, ma di certo c'era almeno qualcosa di simile.

Meno male che ero rimasta sveglia, perché verso le due del mattino, fui scossa da un movimento. Wren all'improvviso diede di matto, urlando e andando in iperventilazione. Quando la guardai, lei all'improvviso si sedette e fissò il nulla. Ansimava per riprendere fiato, e in base alla sua espressione terrorizzata, pensai che non stesse vedendo il dormitorio di Howgarts. Uscii subito dalle coperte e attraversai lo spazio tra i nostri letti.

"Wren? Wren, stai bene?"

Wren mi sguardò con occhi sgranati. "Dov'è lui?"

"Chi?" Chiesi, cercando di mantenere un tono calmo e rassicurante, anche se quella domanda, in un dormitorio femminile nel cuore della notte, era un po' inquietante.

Champions - Star of Gryffindor libro 4 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora