Cos'è il destino?
Dag Hammarskjöld sosteneva che non ci è dato scegliere la cornice del nostro destino, ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro.
È quello che è successo a me.
Ho conosciuto lei, la donna della mia vita.
Ha reso la mia vita come una sorta di parco giochi: rumorosa, divertente e perché no, anche disordinata a tal punto da perdermici dentro.Sono trascorsi otto anni da quando i nostri cuori si sono scontrati.
Eccola lì, in piedi, con un grembiule sporco di farina e il telefono all'orecchio.
«Sì, lo so Alice, per stasera sarà tutto pronto... fidati di me», dice mentre si accorge della mia presenza.
«A dopo», continua poi in tono burrascoso, impaziente, e chiude la telefonata. Quando mi viene incontro l'espressione irritata le scompare dal viso.
«Va tutto bene?» domando guardandola negli occhi verdi.
«Sì», risponde, guardando il telefono.
Si passa una mano tra i capelli biondi.«Sicura?»
Non voglio impicciarmi, ma c'è qualcosa di strano nel suo comportamento.
Il telefono le squilla di nuovo in mano.«Devo rispondere, ma devo anche fare il bagnetto alle due pesti...»
Sospira.
«Potresti intatto prendermi il libro delle ricette, quello che ho nella credenza in alto?»
«Cosa sono il tuo schiavo? Chiunque ti stia chiamando può aspettare...»
«E daiii. Faccio presto, non fare i capricci anche tu...»
«Nessuno farà i capricci se...»
«Mamma! Mamma!»
Le urla di Electra seguito dal piagnisteo di Olly le fanno alzare il sopracciglio.
«Davvero Lucas!? Libro delle ricette. Ora»
Anche questo non è cambiato.
Lei comanda e io muoio d'amore.
Mi bacia la guancia prima di sparire dalla mai vista. Avanzo in cucina, mi faccio largo tra le migliaia barbie sparse sul pavimento. Il castello, la macchina e perché no, non ci facciamo mancare nulla.
Abbiamo persino l'aereo corredato di un equipaggio pronto per il suo prossimo decollo.
Tante cose sono cambiate in questi anni.
Ma tante sono rimaste le stesse.
Jane è una di quelle.«Io te voglio bbene assaje...E tu nun pienze a me... Io te voglio bbene assaje... E tu nun pienze a me....»
Scuoto la testa.
«Quante volte vi ho detto di non lasciare i giocattoli per terra??» urlo perdendo quasi l'equilibrio quando calpesto per sbaglio il cavallo di plastica di Barbie.
Sento le loro risate dall'altra parte della casa.
Apro l'anta del mobile, quello in alto.
Mi rimbalza un mestolo in testa prima di cadere a terra.
Afferro il grande libro, ripongo il mestolo a posto.
Questo ripiano sembra un bazar.
Se cerchi bene puoi trovarci veramente tutto.
Le nostre figlie hanno la brutta abitudine di toccare tutto quello che trovano in giro; è per questo che questo sportello è stracolmo di oggetti e quando provo a richiuderlo mi cade lo sguardo su un quaderno.
Non credo di averlo mai visto in giro.
Spuntano dal suo interno dei fogli che sembrano esser stati messi di fretta. Chiudo lo sportello e leggo sulla copertina:Martha Johnson
( Note perfettamente imperfette )Guardo la porta, non dovrei impicciarmi, d'altra parte se non voleva farmelo vedere avrebbe dovuto scegliere un nascondiglio migliore.
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Diario Di Martha Johnson - (Note Perfettamente Imperfette)
ChickLitCi sono scelte che ti cambiano la vita. Martha e Lucas hanno passato lunghi anni ad amarsi ed a farsi la guerra, finchè un giorno Lucas trova un piccolo diario di cui non sapeva l'esistenza. Eccoli dunque gli ingredienti per questa storia d'amore: ...