11.Piña colada.

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~Martha~

I segreti sono come la margarina.

Facili da spalmare, ma cattivi per il cuore.


🍋





«Che state facendo?» domanda Mayla, non posso fare a meno di notare la barretta dietetica che sta mangiando.

«Ammazziamo il tempo nell'attesa...» mordo l'interno della mia guancia concentrata sul groviglio di mani e mi ritrovo a ridere nervosamente quando sento che Miguel mette più forza nel polso, quasi, atterrando il mio.

«E.... oh, oh, oh...ti sto schiantando Miss bicipite d'acciaio!»

Mi passo la lingua sulle labbra e strizzo gli occhi per assumere un'espressione minacciosa. Il mio amico sorride diabolico e lascia scricchiolare il collo in modo teatrale.

«Ma guardatela... così deboluccia la poverina... per te è finita! Mangia la polvereeee Martha Johnson!»

Rodas e Anson, sono in piedi davanti a noi, il primo si accarezza il mento ricoperto da un sottile strato di barba e il secondo dice «Forse dovreste darci un taglio non credo che-»

Non riesce a finire la frase che decido di sfoderare la mia arma segreta.

«Sono brava come attrice?»

«Ma che...» la voce di Miguel arriva alle mie orecchie e ringhia mentre cerca di capire.

«Sono un po' sopra le righe o mi hai trovata credibile?» sollevo l'angolo della bocca per mostrare la mia soddisfazione. È soltanto quando Miguel rallenta le spinte che decido di mettere in atto la mia mossa.

Un colpo.
Uno solo.
Secco.

«AAAHHH!! Le mie dita! Le mie dita!!!»

Lascio la presa e il mio amico inizia a frignare come una ragazzina sventolando la mano come un foglietto di carta.

«Che cosa te ne pare?» gongolo, guardo prima Mayla e poi Rodas e Anson trionfante, baciando i miei bicipiti d'acciaio come solo un campione sa fare.

«Mi hai fatto male! Imbrogliona! Tu... tu hai... giocato sporco...»

Miguel continua a fare oscillare la mano dolorante.

«O no caro, questo è braccio di ferro! Pensavi che stessimo facendo altro? Per questo che hai perso!» dico fiera poggiando le mani sui fianchi.

«Mi ha appena slogato il polso! E tu non le dici niente??»

Lucas è al mio fianco, neanche me ne ero accorta.

Ha gli occhi grandi e scuri che indugiano sul mio viso ma non abbastanza da fermare il mio entusiasmo.

«I'm a champions, my friends...And we'll keep on fighting 'til the end...» canticchio concludendo con un sorriso impertinente.

«Ma non era così che faceva...» si lamenta Miguel ancora furente per la sconfitta e allarga le braccia per esprimere il suo stupore.

«È uguale! Sono stata fantastica e tu non puoi farci niente! Tanti anni a sbattere le uova con le fruste mi hanno dato la forza incredibile! Cioè woow! Cioè anche girare la frittata ha contribuito! Avete presente quando prendi una di quelle padelle pesanti e giri e rigiri la frittata? Ecco è il segreto nel movimento...»

Poi eccolo.
Un suo sospiro rumoroso, si passa la mano tra i capelli neri e continua a penetrare la mia faccia con il suo sguardo rovente.

«Alice... finalmente! Ma dove diamine eri finita?!»

Diario Di Martha Johnson - (Note Perfettamente Imperfette)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora