Primo appuntamento

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                                  Samara
Ok,io e Bri stiamo attraversando il corridoio che porta al salotto dove mi aspetta Andre,sono agitatissima e ogni tanto mi giro verso la mia amica per cercare conforto.
Lo vedo da lontano, è vestito benissimo,ma quelli non sono i suoi vestiti, perché ha quelli di Pat hahah,vabbeh.
Arrivo davanti a lui e l'unica cosa che riesce a dirmi è "wow" io gli sorrido imbarazzata e porto una ciocca dietro l'orecchio.
Siamo pronti ad andare via,io saluto Bri e Andre saluta Pat,sembra che stiamo per partire per un viaggio di sola andata mentre arriviamo alla piazzatta del
paese.

                                 Andrea
Camminiamo per strada uno affianco all'altro e io non so come comportarmi ma poi agisco d'istinto e le appoggio il mio braccio sulla spalla mentre lei parlava,si zittisce per un secondo guarda la mia mano e poi riprende a parlare e io quindi le sorrido.
È normale sentire le farfalle nello stomaco? Non lo so,ma io le sento ed è la cosa più bella del mondo in questo momento.
Finalmente siamo arrivati in centro,nella piazzetta; qui è tutto stupendo,sembra un posto incantato, c'è il tramonto che si intravede tra due negozietti,la pizzeria,il tabacchino e qualche stradina che non so dove porti.
Decidiamo di sederci sulla panchina da cui si intravede il cielo rosso-arancio e rimaniamo per qualche secondo fermi a fissarlo poi si gira verso di me e mi guarda intensamente,la guardo prima negli occhi e poi sposto il mio sguardo verso le sue labbra,ho voglia di baciarla ma forse è troppo presto,non è il caso probabilmente quindi decido di evitare,non voglio rovinare l'uscita.
Dopo aver aspettato che il cielo diventasse blu tra una chiacchierata e una risata  abbiamo preso una pizza e ce la siamo divisa.
Sono andato a buttare lo scatolo mentre lei stava messaggiando, probabilmente con Bri,quando torno continuiamo a parlare finché non noto che le è rimasto un po' di sugo sul labbro superiore quindi le dico: "Sei sporca di sugo" lei subito si agita e io la tranquillizzo posandole una mano sulla guancia e accarezzandogliela,una volta che si è tranquillizzata prendo l'unico fazzoletto che non è sporco di olio e la pulisco,il tutto accompagnato da sorrisi imbarazzati. Dopo questa serata piena di emozioni decidiamo di tornare a casa e mentre stavamo per dividerci per tornare nelle nostre stanze mi dà un abbraccio e mi ringrazia,non me lo aspettavo ma sono davvero felice!

La storia dei FramaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora