Narratore
Erano appena arrivati in hotel e si percepiva da chilometri di distanza il nervosismo e l'incontinente ansia di Andrea; sapere che Sam fosse così vicina a George non gli trasmetteva per niente tranquillità.
Samara nel mentre era in cucina e stava aspettando che Luca, lo chef, le preparasse qualcosa da mangiare mentre lei si mordeva l'unghia pensando a cosa avrebbe fatto in questi giorni senza Bri e Andre.
Samara
Spero finisca il prima possibile di cucinare; sono sicura che arriverà George e non voglio problemi; in quel momento mi arriva finalmente il piatto di Luca che come al solito sarà squisito.
Non finisco neanche di formulare questa frase nella mia testa per poi esporla che mi lo trovo davanti Ciupilan; mi sorride sistemandosi il ciuffo e mi dice:" Me li fai assaggiare?"io evito di rispondere, scendo dallo sgabello e mi dirigo in camera voltandogli le spalle.
Dopo qualche minuto mi ritrovo sul letto a mangiare i pancake assorta nei miei pensieri mentre guardo un punto fisso; mi riporta alla realtà la videochiamata di Andre; prima di rispondere mi guardo allo specchio per controllare le mie condizioni e poi rispondo.
"Eiei, sei arrivato?" gli dico con un gran sorriso; lo vedo un pò spento all'inizio ma poi noto che pian piano i lineamenti corrucciati del suo viso si rilassano e a quel punto risponde: "Si, siamo arrivati, tu che fai?" io non rispondo, mi limito a mettere un altro pezzo di dolce in bocca e faccio un cenno con la testa.
"Che bimba che sei...che bella!" io lo guardo un pò assorta dalle sue parole e mi pulisco con la mano la bocca sporca di nutella; quando si accorge di aver detto ad alta voce quelle parole si sposta dalla fotocamera; proprio in quel momento bussano alla porta.
"Chi è?" chiedo, dall'altra parte della porta sento: "Io, posso entrare?" istintivamente mi giro verso il cellulare e Andrea mi guarda in silenzio chiudendo gli occhi per cercare la calma che non ha in quel momento .
Lui non aspetta una mia risposta ed entra...subito penso: ecco qui, ci risiamo...
Andrea
Mamma mia, io lo sapevo sarebbe finita così; ho assolutamente bisogno di parlare con lui ma ora devo far finta di niente, non posso dargli questa soddisfazione.
Dopo aver palato un pò con loro tranquillamente chiudo; successivamente, quando ho la certezza che lui sia da solo lo chiamo: "Ciupi, forse non sono stato abbastanza chiaro, le devi stare lontano, lei è mia; lasciala in pace. In casa ci sono tante ragazze, è vero lei è lei ma ciò non giustifica che tu ci debba provare quindi mantieni le distanze e basta!" gli dico con tono molto innervosito; dopo avergli detto tutto questo non lo facci neanche parlare, subito chiudo.
Butto il telefono sul letto con fare svogliato, mi butto a capofitto a pancia in su rassegnato e per trovare un pò di pace chiudo gli occhi e mi metto le mani sul viso.
"Ahhh che situazione...!" dico ad alta voce