Il desiderio

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                                                                                     Narratore 

Andrea stava vivendo un periodo di confusione, sono sapeva cosa voleva e come ottenerlo ma una cosa era sicura,Samara aveva a che fare con tutto questo.  


                                                                                   Andrea 

"In questa settimana siamo stati un sacco insieme, ci siamo un pò raccontati e mi sto convincendo sempre di più che è una ragazza fantastica" sto parlando in first time con Rebecca, la mia migliore amica, le sto raccontando di lei. "Ma lei com'è?Ma la cosa più importante: tu quando pensi a lei cosa senti?" mi chiede e io le rispondo di getto: "Reby, come te la spiego una come lei... a parte il fatto che è bellissima, è molto affettuosa anche se con me non lo ha dimostrato molto, ha il sole negli occhi e quando mi passa davanti mi si illumina la giornata, è simpatica, vive tutte le emozioni fino infondo, sembra perfetta, spero solo non ci sia la fregatura."

"Andre tu sei cotto, il finto cuore di ghiaccio che fai vedere a tutti ho l'impressione che si scioglierà molto presto grazie ad una certa Samara Tramontana, che dici?", lei mi conosce troppo bene, sa che provo un interesse anche se non lo dico direttamente, basta una mia espressione involontaria del viso a farglielo capire, infatti inizia ad agitarsi e a dire: "Ahh, lo sapevo, ti conosco troppo beneeee" e io alzo le spalle rassegnato ma pieno di felicità. 


                                                                         Samara 

Sono nella mia camera e sto tentando di studiare matematica ma è tutto inutile, continuo a mordere la matita e a fissare l'esercizio ma niente da fare. 

Sento la porta aprisi e vedo Brisida, non aspetto neanche un secondo e subito corro ad abbracciarla, una volta che ci siamo staccate si fa scivolare la borsa dalla spalla e la butta a terra e agitando le braccia grida: "Ora mi racconti tutto quello che è successo in questa settimana!" 

So già cosa vuole sapere e senza perdermi in chiacchiere inutili inizio a raccontarle: "Allora diciamo che è venuto molto spesso a trovarmi degli ultimi giorni e cerca sempre un contatto con me, ad esempio prima mentre facevamo il corso di recitazione mi fissava e sorrideva. Non so perchè ma ogni volta che lo fa mi assale una sensazione strana: mi sento le guance bruciare, lo stomaco stringersi e l'imbarazzo aumentare, infatti ogni volta mi ritrovo a guardarmi le scarpe". 

Brisida mi ascolta assorta e mi risponde con un semplice: "Ti piace, non è solo un interesse e posso dirti che per lui è lo stesso; me lo ha detto Pat ma shhh" io mi mordo il labbro inferiore e le sorrido, Bri vedendo la mia reazione mi abbraccia e sottovoce mi dice: " Te lo meriti. Vi meritate entrambi in realtà".

La storia dei FramaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora