Sei tu

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La settimana è passata abbastanza in fretta, mi è capitato di fare anche qualche ora di straordinario al Vintage poiché una collega aveva chiesto dei giorni di permesso. Mi sono tenuta impegnata anche con le faccende domestiche, tanto per non lasciare troppo lavoro accumulato, sono andata a fare spesa giorno per giorno dopo il lavoro per assicurarmi di non lasciare cibo in più per quando non sarò a casa. Passata in fretta si, ma è stata anche faticosa.
È venerdì;  io e Chris abbiamo deciso di saltare la visita al negozio di Grace per preparare almeno un borsone di vestiti e organizzare le cose in casa in modo da non avere problemi durante la nostra assenza. In questa settimana ci siamo sentiti per messaggi più frequentemente del solito, nonostante i molteplici impegni da parte di entrambi. Mi sento sicuramente diversa dopo la conversazione che abbiamo avuto sabato, ho realizzato che non posso fare a meno della sua presenza, in quanto fondamentale per me in qualsiasi tipo di momento, sia bello che brutto. In merito a questo, ho deciso di contattare Corinne, per parlarle di quello che era successo quel giorno e lei non mi è sembrata minimante sorpresa, visto che secondo quanto pensa, questa non sia altro la normalità considerando quanto entrambi teniamo l'uno all'altra.
Ma nonostante questi pensieri per quanto riguarda il presente, non riesco a non pensare che domani rivedrò la mia famiglia dopo diversi mesi e che alla fine, non ho nessuna voglia di trascorrere del tempo con loro. Corinne sa anche questo ...

« Senti tesoro, nemmeno io nei tuoi panni avrei voglia di rivederli, hai tutte le ragioni per partire da casa tua già con l'idea che ti faranno stare male, ma prova a pensare che stavolta non sei sola. Chris ti vuole bene e sicuramente farà il possibile per supportarti. Non penso che lascerà passare qualsiasi cosa possa dire tua sorella. Ammesso e non concesso che abbia ancora fiato per parlare quando vi vedrà insieme. Tu non ti rendi conto di quanto siete belli assieme, soprattutto per il modo in cui vi capite. Mia schiatterà d'invidia. A proposito, hai già deciso cosa mettere? Dovrai essere una bomba. Facciamo così, mi dici a che ora partirete domani? »

« Co, una cosa alla volta. Non sono mai stata così tranquilla sapendo che ci sarà lui con me, sinceramente non so cosa voglia inventarsi Mia stavolta. Mi preoccupa più delle domande che gli faranno, saranno invadenti e non voglio che Chris si senta a disagio mentre, per giunta, mi sta facendo un favore enorme. Comunque partiamo alle nove del mattino, così dovremmo arrivare per mezzogiorno, perché a cosa stai pensando? »

« Iris quel ragazzo non ti sta facendo un favore, ha solo trovato un occasione per confessarsi o comportarsi come vorrebbe fare da quando ti conosce, e no, non ribattere. Tra le altre cose sono certa che se la caverà benissimo. Comunque dobbiamo prepararti come si deve, perciò sarò da te alle otto, porto i miei trucchi e anche qualche vestito, visto che tu sembri avere solo felpe e maglioni in quell'armadio. Non ringraziarmi, ci vediamo domani. Ciao ciao. »

No, non mi ha dato nemmeno il tempo di salutarla prima di chiudere la chiamata, ma alla fine le sono grata, è davvero un'ottima amica, mi è davvero stata vicina ogni volta che ne ho avuto bisogno, e lo stesso faccio volentieri io per lei.
Controllo l'orologio che si trova appeso alla parete della cucina e vedo che è quasi ora di cena... ma davvero non ho voglia di cucinare, anzi, mi andrebbe di mangiare del sushi. Alla fine oggi non sono stata da Pasta, quindi direi che si posso fare tranquillamente uno strappo alla regola. Vado a prendere l'agenda dove ho tengo scritti tutti i numeri che uso, che si trova sul mobile all'ingresso , ma poco prima di comporre il numero del ristorante a cui di solito prendo il take away, penso che forse sarebbe meglio mangiare in compagnia. Senza pensarci troppo apro la rubrica e scorro fino a leggere il suo nome, faccio partire la chiamata.
«Fiorellino, tutto okay?» il suo tono ha sempre quella sfumatura di premura e apprensione che mi fa sorridere il cuore.
«Tutto okay, ti ho disturbato?» chiedo incerta, aspettando con ansia una risposta.
«No, assolutamente, stavo finendo di sistemare il borsone in macchina, per avvantaggiarmi. Dimmi pure.»
« Stavo pensando di ordinare del sushi e di vedere un film, volevo chiederti se, ecco, se hai voglia di venire. Sempre che tu non abbia già cenato ovviamente o magari hai altri progr-»
«Iris.» mi interrompe, sono davvero una frana con gli inviti. O forse sono in imbarazzo perché si tratta di lui.
«Si?»
«Mi farebbe molto piacere, dammi un quarto d'ora e sono lì okay?»
«D'accordo, dimmi hai qualche preferenza?»
«No no, non con il sushi almeno, quindi  prendi quello che vuoi.»
«Perfetto, a tra poco allora. Guida con prudenza.»
«A tra poco fiorellino. Come sempre!»

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