Allora baciami

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"Guarda, non so come sia saltata fuori questa domenica, ma a quanto pare nella rotazione, questa settimana spettava a me, perciò ritieniti fortunata." Mi spiega Corinne mentre agita la mano indicandomi.
"Sei tu che non potevi aspettare ancora, io avrei pazientato tranquillamente fino al tuo giorno di riposo." Le rispondo mentre finisco di stendere i panni.
"Va bene come vuoi, però davvero non sto più nella pelle da quando mi hai scritto quel messaggio. E poi guardati, sei così felice che tra poco inizi a saltellare dalla gioia."
"Si nota così tanto?" chiedo mentre mi copro il viso con entrambe le mani.
"Assolutamente tesoro, perciò ora finiscila con quei panni e svuota il sacco."
"Prima metto a fare il caffè, lo vuoi?"
"Sì ti ringrazio, stamattina ero di fretta e non l'ho bevuto."
"Come puoi essere di fretta durante una domenica di riposo?"
"Ne saresti sorpresa, comunque non cambiare discorso. Cosa è successo con Chris?"
"Ho pensato davvero molto alle tue parole, e dopo la settimana che ho passato sono arrivata alla conclusione di voler assolutamente parlare con lui per dirgli come mi sentivo realmente, esponendo anche le paure, i dubbi; insomma come abbiamo sempre fatto tra di noi. Così venerdì mattina l'ho chiamato dal lavoro e ci siamo messi d'accordo per pranzare insieme e poi andare da Grace, dove appunto, mi sono dichiarata."
"Ti prego ma è bellissimo!!! Sono felice che finalmente tu ti sia resa conto e abbia realizzato i tuoi sentimenti per lui. Trovo davvero romantico il modo in cui hai scelto di parlargli. Lui come l'ha presa?"
"Era felice, davvero. Ci siamo baciati e veramente mi è sembrato di poter esplodere per la troppa contentezza. È stato strano perché insomma, credo che essendo il primo nostro momento sia stato normale, ma allo stesso tempo mi è parso che fosse realmente la cosa più giusta del mondo, come se fosse sempre stato così."
"Questo è quello che accade quando si trova la persona giusta. Sapevate già di avere un legame speciale, avete solo avuto l'ennesima conferma. Sono davvero felice per voi, per te Iris perché te lo meriti davvero, meriti tutto il bene del mondo e sono certa che Chris ti renderà sicuramente felice."
"Ne sono assolutamente certa anch'io."
"Ora non fare la timida e dimmi cosa è successo dopo."
"Te l'ho accennato per messaggi no? Abbiamo fatto spesa, siamo venuti a casa e abbiamo preparato la cena con il dolce. Ah, abbiamo parlato di un progetto universitario di Chris in cui devo dargli una mano, poi ci siamo fatti un po' di coccole, non saprei dirti la parte che ho preferito di più. Stare così con lui è meraviglioso, un po' perché abbiamo quel rapporto che ci permette di parlare di tutto, di condividere già in amicizia; perciò ora che siamo una coppia la bellezza si è semplicemente moltiplicata. Stiamo bene, ci capiamo, ci cerchiamo."
"E vorresti dirmi che dopo cena non è successo nulla? Non ci credo."
"Ecco, in realtà durante la cena c'è stato un momento molto serio in cui Chris mi ha parlato di una sua insicurezza nell'esprimere i suoi sentimenti, o meglio, sul fatto di non riuscire a utilizzare le parole come faccio io quando sento di dovergli spiegare qualcosa. Questo ha portato a una dimostrazione pratica, ma non di ciò che pensi. Ci siamo stesi sul letto e ci siamo baciati in modo molto passionale, lui ha baciato praticamente ogni centimetro della mia pelle dalla fronte fino alla vita. Però non si è spinto oltre, nel senso che sì, era palese il desiderio, ma non era quello il momento. Voleva dimostrarmi una cosa ed è riuscito a trasmettermi quella sensazione che a parole non poteva spiegare. Certe volte è davvero troppo per delle semplici frasi, c'è bisogno di sentirsi, di sentire la pelle e il profumo dell'altro. Non penso ci sia stato nulla di più bello per me, sentire la sua pelle sulla mia, il suo calore, il suo odore; non ha prezzo."
Corinne era quasi sconvolta mentre io non riuscivo a non ripetere quel momento nella mia testa a ripetizione.
"Avete un modo tutto vostro di fare, non penso di poterlo capire, almeno non fino in fondo, ma sembra davvero che entrambi avete trovato il vostro posto sicuro. Mi chiedo solamente come hai fatto a dormire con lui dopo una serata del genere, senza saltargli addosso. Cioè sei la mia eroina."
"Ah Corinne ... non te lo so spiegare. Non è che io non lo desideri,anzi, credimi è il contrario. Prima poteva essere solo una fantasia, ma la chimica tra noi due e palpabile, perciò ... solo che è stato un momento particolare. Era il primo giorno in cui finalmente potevamo scoprire le carte in tavola, Chris si è rilassato tantissimo e ne sono felice perché era davvero stanco, spossato. Dopo quel momento intimo così importante, siamo stati avvolti da una bolla, abbiamo iniziato a parlare di tutto quello che ci stava passando per la testa e in un certo senso direi che abbiamo fatto l'amore, ma non con i corpi. Lo so, siamo giovani e non nego che i rapporti fisici non siano importanti, però dopo tutti questi mesi passati ad amarci in silenzio, tra le paure e i dubbi, avevamo bisogno di parlare, di raccontarci, di sentire che fosse reale. Io ... Corinne io sono davvero persa per lui, l'amore che ho nel cuore è immenso e non posso fare a meno di sentirmi sua, di appartenergli. L'ho capito perché ha fatto sua prima la mia mente e poi il mio cuore. Dovevo aprirgli la mia anima e l'ho fatto, ho superato la mia paura e l'ho lasciato toccarla. Per me non c'è nulla di paragonabile alla notte che abbiamo passato. Il resto verrà, e sono certa che anche quello sarà bellissimo."
Dopo le mie parole cade un silenzio, in cui Corinne mi osserva con uno sguardo che non avevo mai colto prima sul suo viso, mentre la mia mente torna automaticamente indietro a due notti fa ...

"Mi dispiace di aver lasciato in disordine la tavola e mi dispiace anche per il tiramisù."
"Non preoccuparti, ho tutto il tempo di sistemare domani mattina e non penso che il tiramisù si offenderà se lo mangiamo per colazione."
"Speravo che lo dicessi perché non ho intenzione di lasciarti alzare da qui."
"Mi lascerai mettere almeno il pigiama?"
"Più tardi; anche se potresti dormire senza."
"Potrei sentire freddo."
"Non con me nel letto."
O con te nel cuore. Sono così tante le cose che vorrei dirgli, ma allo stesso momento penso che non ci sia nulla da poter dire ora, nulla che basti. I nostri sguardi sono intrecciati da minuti, forse di più, eppure non desidero, nemmeno per un solo secondo, di staccare i miei occhi dai suoi. Non se continua a guardarmi come se fossi la cosa più bella della sua vita, pensando che forse, nei miei ci sia lo stesso tipo di sguardo.
"Cosa facciamo se diventa così tanto da non saper più dargli una quantità? Se fosse troppo?" gli chiedo, la voce lo tocca delicatamente, mentre la mia mano preme sul suo cuore, necessitando il suono del suo battito.
"A me sembra già troppo. Ma se dovesse risultarci difficile, inventeremo un modo nuovo, tutto nostro, di dircelo, di capirlo."
"In questo momento vorrei darti tutto ciò che mi appartiene, perché sento esserlo più tuo che mio."
"Non sai come?"
Scuoto la testa davanti alla sua espressione, così dolce, così attenta.
"Hai mai provato a immaginare come sia fatta l'anima?"
"Forse un paio di volte. L'ho sempre vista come un fascio di luce, o forse più una sfera."
"Cerca di pensare che possa cambiare forma, un po' come l'acqua."
"Okay, ci sono."
"Se può fluire come un ruscello, significa che ha anche la capacità di spostarsi, giusto?"
"Direi di sì."
"Allora prova a vederla così. Immagina di poterla far mutare, trasferendola dove preferisci. Se pensassi di volerti dare un po' della mia, che è già tua, penserei di farlo con un bacio."
"Possiamo farlo? Possiamo fare uno scambio?"
"Vuoi che sia mia?"
"Voglio che tutto di me sia tuo, sia nostro, che sia unico. Io sono già tua, ma vorrei darti anche una parte di quella luce, perché sento che è giusto, perché è lì che deve stare, come me. Voglio stare con te, amare te, vivere te."
Ancora una volta sento tutto fluire così velocemente da non capire quanto effettivamente io stia esplodendo di vita e amore per quest'uomo.
"Allora baciami, Iris."

"Sei davvero una donna fortunata Iris. Perché che tu meriti un amore così grande non lo dubito, ma trovare veramente un uomo che sembra fatto apposta per te, che ti si cuce addosso come un vestito; questa è davvero una fortuna."
"Lo so, davvero. Non ho il minimo dubbio sul fatto che Chris sia sicuramente la cosa più bella che potesse capitarmi."
"Com'è stato dormire insieme e svegliarvi insieme, insomma come se fosse un assaggio di convivenza?"
"Bello. Direi bello e piacevole. Io ho dormito davvero bene e Chris ha dormito. Non aveva preso le pasticche dal dormitorio, ma è riuscito a prendere sonno e a dormire senza problemi finché non è suonata la sveglia. Ovviamente mi ha reso felice, sapere che con me è tranquillo abbastanza da raggiungere la serenità necessaria per riposare, è importante."
"Avete già pensato a cosa fare, ora che è ufficiale?"
"Ho in programma di conoscere i suoi due compagni di stanza, i suoi migliori amici e sapendo quanto siano importanti per lui, so che sarà altrettanto importante conoscerli. Inoltre c'è la questione della lettera di cui ti devo parlare. Chris lo sa già, anzi l'ha letta lui per me, gli chiederò di accompagnarmi probabilmente."
"Accompagnarti dove?"
"A conoscere la mia vera mamma."

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