Mi giro e...
Io: Ma dico io, sei ovunque?
X: Non mi sdoppio mica eh
Chiara vede che comincio ad arrabbiarmi e interviene.
Chiara: Che cosa vuoi Valerio?
Valerio: In realtà niente, siete voi che continuate a pedinarmi ovunque vada...
Io: Credimi è l'ultima cosa che vorrei fare.
Valerio: sì sì, come no
Matteo: Che ci fai qui? E cosa vuoi da mia sorella- dice con sicurezza mentre si posiziona avanti a me e Chiara, come per difenderci
Valerio: Ahh vedo che Matteuccio piccolo e carino, ha cominciato a parlare...Oh, ma vedo che sei accompagnato, spero per te amico che sia peggio della tua ex.
Vedo che Matteo sta dando troppo peso a quelle parole.
Io: Senti testa di facocero, tieniti i tuoi deprimenti insulti per te.
Valerio: Oppure? Mi dai uno schiaffo?
Resto in silenzio per non rispondere alle provocazioni.
Valerio: Che fai, Stai in silenzio? Ah, giusto... Nessuno della vostra famiglia è capace di parlare... E poi c'è la vostra amica qui- dice mentre si avvicina a Chiara- Mh, carina... Questa volta l'hai scelta giusta amico.... Forse- conclude spostando il suo malvagio sguardo da Chiara a Matteo.
Matteo sbotta e si avvicina burrascosamentre a Valerio con l'intento di dargli un pugno, ma lui lo blocca e gli da un pugno sullo zigomo sinistro, Matteo si sbilancia e cade a terra.
Chiara: MATTEO, OH- dice mentre cerca di attutire la caduta sull'asfalto con qualche granello di sabbia volato lì portato dal vento che diventava più fitto.
Io: HEY- Mi rivolgo a Valerio- CHE DIAMINE FAI?!
Valerio: Oh avanti, è solo una carezz-non lo faccio finire di parlare che subito gli scaglio un forte pugno sul naso che subito comincia a sanguinare.
Chiara era scioccata, così come Matteo, che osservava la scena seduto con un occhio leggermente chiuso.
Valerio: MA SEI IMPAZZITA, COME OSI
Io: TACI una buona volta- dico per poi girarmi per andarmene, ma Valerio mi tira per un braccio per farmi avvicinare a lui.
Valerio: Non finisce qui sciocca- libero violentemente il braccio dalla sua presa, per poi andarmene con Chiara e Matteo.
Ci dirigiamo verso casa di Chiara, entriamo e ci sediamo un po' a parlare e per medicare Matteo, che ha un bel livido viola sullo zigomo ormai gonfio
Chiara: Aspetta, ti vado a prendere del ghiaccio e una pomata per il livido- dice per poi lasciarci soli.
Io: Fa male?
Matteo: Sono talmente arrabbiato da poter sopportare un po' di dolore... Tu invece, la mano?
La mano... Me ne ero dimenticata, abbasso lo sguardo e vedo le nocche un po' rosse
Io: È tutto ok.-abbasso la testa
Matteo: Sei stata grande prima, wow che destro ahah
Io: Ahah grazie grazie... Era da tanto che aspettavo questo momento
Matteo: Woo così metti paura ahahah
Io: E daii ahah
Poi ad un certo punto cambia discorso.
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È difficile da spiegare...
Short Story[In corso] Ciao, Questa è la mia prima storia, Si chiama " È difficile da spiegare... ", parla di una ragazza di 15 anni di nome Eveline e delle sue giornate alla disperata ricerca di un ragazzo incontrato per caso sul lungomare...Sarà la scelta g...