Ieri è stata una giornata piena, spero che oggi sia più tranquilla.Mi preparo per andare a scuola con Matteo.
Io: Fammi vedere se hai ancora il livido- si gira leggermente e ha tutta la zona dello zigomo di un colore violaceo- Hai messo la crema oggi?
Matteo: Ev mi sono appena svegliato...
Io: Allora vai, sembra che ti hanno picchiato di brutto, quando in realtà è solo un pugnetto dato da quel facocero provocatore...Sei solo caduto nel tranello
Matte: A differenza tua, IO, non l'ho picchiato
Io: Ma, stavi per farlo....Tutto questo perché hai dato troppo peso a quelle cose che ha detto; io gli ho dato solo un piccolo pugno perché lui lo ha dato a te e in più ti ha anche fatto cadere a terra.
Matteo: Piccolo pugno? Gli hai fatto sanguinare il naso.- dice portandosi una mano sulla fronte.
Io: Esagerato...-dico per poi andarmi a preparare e a scegliere i vestiti.
Indosso un outfit semplice, fa abbastanza caldo
Papà: Ragazzi- ci chiama- oggi io e mamma vi portiamo a scuola, dobbiamo fare dei giri.
Io: Ok, sono quasi pronta
Matteo: io ho fatto- comincia ad andare verso la porta-
Mamma: Fermo lì dove sei.
Matteo: sì, mamma?- dice facendo il vago.
Mamma: Cosa hai fatto al viso?
Matteo: Ah, ehm-
Io: Tornando a casa abbiamo incontrato Valerio, ha cominciato a fare lo spavaldo tirando fuori anche quello che è successo con quella cretina che tuo figlio ha trovato, poi, visto che ha cominciato ad avvicinarsi a Chiara, non ci ha visto più e si è scagliato su Valerio, codesto soggetto- dico con sarcasmo e disprezzo- lo ha bloccato e gli ha dato un pugno in faccia, ovviamente il duro- dico riferendomi a Matteo- si è sbilanciato ed è caduto a terra. Dopo aver letteralmente steso Matteo, ha continuato a sputare veleno, così mi è accidentalmente partito un destro sul suo lovely nose.
Racconto tutta la scena scendendo dalle scale e mettendomi le scarpe, quando ho finito, noto la mamma che ci guarda quasi scioccata e sento papà dire qualcosa dalla cucina.
Papà: CAVOLO MATTEO...Ora non sai neanche più dare un pugno? Sul serio?
Mamma si rivolge a papà on uno sguardo di fuoco, solo che papà non se ne accorge perché troppo impegnato a versarsi un bicchiere di tè freddo. Matteo stava in silenzio e faticava a non ridere a causa delle occhiatacce di nostra madre.
Papà: Adesso è tua sorella che deve proteggerti...Almeno lei sa dare un pugno, Brava tesoro.- io non ce la faccio e mi metto a ridere.
Mamma: Hai finito? - dice a nostro padre
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È difficile da spiegare...
Short Story[In corso] Ciao, Questa è la mia prima storia, Si chiama " È difficile da spiegare... ", parla di una ragazza di 15 anni di nome Eveline e delle sue giornate alla disperata ricerca di un ragazzo incontrato per caso sul lungomare...Sarà la scelta g...