...
*Chiamata con Hermanito*
Io: Hey fratellino, sono quasi arrivata non preoccuparti son-
Matteo: Eveline...- dice con un filo di voce interrompendomi
Io: M-matteo? Tutto ok? - dico cominciandomi a preoccupare
Tommaso lo nota e mi chiede
Tom: Evy tutto bene?
Io preoccupatissima perché Matteo non risponde dico a Tommaso
Io: I-io n-non lo so...
Tom: Mi accosto un attimo
Io: Matteo? Dove sei? Stai bene?
Matteo: Sono all'incrocio vicino casa- risponde debolmente
Io: Non ti muovere, arrivo subito- dico con ormai gli occhi carichi di lacrime di preoccupazione
*Fine chiamata con Hermanito*
Io: Tom... I-io non ho un buon presentimento...- dico abbassando la voce man mano a causa delle lacrime che sfociano dai miei occhi
Tommaso senza aspettare un secondo di più parte
Tom: Dov'è?
Io: All'incrocio davanti casa mia- dico con voce spezzata
Tom: Ho capito, Hey... Sta tranquilla- mi sussurra poggiandomi una mano sulla gamba
Io come risposta stringo le braccia intorno al busto di Tommaso cercando di calmarmi...
Sfrecciamo per le stradine del mio quartiere preoccupatissimi e con mille pensieri per testa... Cos'è successo? Come? Chiara era con lui? Sta bene?
Tom: Questo dovrebbe essere il posto
Eccolo! – Urlo vedendo la figura di mio fratello che tenta di alzarsi da terra
Mi scaravento giù dal motorino e con ancora il casco in testa corro verso di lui
Io: O-oh mio D-dio...-dico fra i singhiozzi
Matteo: Sorellina...- mi chiama con poche forze
Gli prendo la testa e la poggio delicatamente sul giacchetto che indossava
Io: Aspettami qui fermo e non addormentarti per nessun motivo...
Lui come risposta annuisce, corro verso Tommaso che nel frattempo stava chiamando l'ambulanza.
Io: Tom, è ridotto davvero male... Io...- comincio piangendo, non riesco a finire la frase, non riesco a dire nulla di sensato, l'unica cosa che mi passa per la testa è stare vicino a Matteo e avvertire tutti.
Tom: Sto chiamando tutti, tranquilla...
Io: G-grazie... -Mi sorride mentre compone il numero di casa mia, preso dal mio cellulare.
Mi giro verso mio fratello, il mio cuore perde un battito quando vedo che è nella stessa posizione del mio sogno, la scena, le sensazioni, Matteo e le sue condizioni...Tutto combacia con quel misterioso e macabro sogno...
Io: Matteo! - lo sgrido riprendendomi dallo stato di trance iniziale- Cosa stai facendo, fermo- Mi affretto a prenderlo sotto le ascelle e a cercare di tirarlo su senza successo e così crollo in un pianto esasperato, sento una voce ovattata che mi dice di calmarmi, e vedo tra una lacrima e l'altra che Tommaso sta aiutando mio fratello.
Sono inutile, completamente inutile- Penso con la testa che scoppia...
Sono nel panico... Vorrei stare vicino al mio fratellino, ma non ce la faccio... Trovo un po' di forza e mi alzo, mi alzo velocemente, forse troppo...
Sento la testa girare, un fischio assordante, la vista che si offusca e un senso di vuoto all'altezza dello stomaco a causa del cedimento delle mie gambe e in un batter d'occhio mi ritrovo a terra, cadendo però, ho sbattuto la testa sull'asfalto di quell'incrocio, quel maledetto incrocio.
Tom: EVELINE – sento dire da Tommaso, prima del buio più totale...
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È difficile da spiegare...
Short Story[In corso] Ciao, Questa è la mia prima storia, Si chiama " È difficile da spiegare... ", parla di una ragazza di 15 anni di nome Eveline e delle sue giornate alla disperata ricerca di un ragazzo incontrato per caso sul lungomare...Sarà la scelta g...