Capitolo 33

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Tom: EVELINE – sento dire da Tommaso prima del buio più totale.

...


Com'è potuto succedere... - Dice una voce familiare

...I-Io l'ho sentito due minuti prima, e... Oh mio Dio...Eveline, poi...Le persone più importanti della mia vita qui, su due letti d'ospedale... È così snervante- Continua la voce, cercando di non piangere

Sii forte, Chiara- La conforta un'altra voce dolcemente familiare

Vedrai che li abbracceremo presto... - Continua cercando di nascondere tutte le emozioni negative che prova che per un nano secondo si percepiscono dal tono di voce...

Dopo un bel po' di tempo apro gli occhi, ed eccoli lì... Vedo Chiara e Tommaso con due volti tristi che guardano il vuoto

Io: Perché quei musi lunghi? Mica sono morta eh...-Sdrammatizzo sorridendo leggermente

Subito si girano verso di me e mi vengono in contro

Chiara: EVELINE... Ci avete fatto spaventare tantissimo, tu e quello scemo di tuo fratello- Scemo? Che ha combinato ora? Sposto lo sguardo da Chiara a mio fratello e lo vedo con due fagiolini nel naso, come un tricheco... O almeno credo.

Subito mi scappa una risata che contagia tutti tranne Matteo, che ci guarda chiedendosi il motivo di questa risata di gruppo.

Io: Come stai? - chiedo cercando di tornare seria- Mi sono preoccupata tantissimo

Matteo: Meglio,e tu... Come cavolo hai fatto a svenire?

Io: Non ne ho idea... Non ci stavo capendo più niente- Abbasso la testa ripensando agli avvenimenti successi, Tommaso mette la sua mano sopra la mia

Tom: Ti sei sentita male, pensavo che fosse solo per Matteo, ma ricordo di averti vista guardare per un paio di minuti il vuoto...Non ho capito il perché, tu lo ricordi?

Cerco di ricostruire mentalmente la scena ma una forte fitta alla testa me lo impedisce

Chiara: Non ti sforzare, Tommaso ha detto che probabilmente hai battuto la testa a terra... - mi dice dolcemente la mia migliore amica dopo aver visto una smorfia di dolore dipingermi il volto

Io: Sì, mi fa un po' male la testa

Tom: Riposati, non sforzarti

Annuisco e mi appoggio sui cuscini del letto, mentre ascolto Matteo che racconta quello che è successo.

Tom: Allora... Vuoi dirci come è successo tutto questo casino?

Matteo: Ho riportato Chiara a casa, poi stavo tornando a casa, quando all'incrocio sento improvvisamente dei motori che prima non sentivo...- fa una pausa

E poi? - lo incalzò Chiara

Poi mi ricordo solo che ho sentito la voce di Valerio in lontananza che diceva qualcosa ad altri ragazzi su delle moto, poi ho sentito delle botte e sono caduto dal motorino in corsa, poi ho sentito vagamente Valerio che mi diceva qualcosa, subito dopo mi ha scagliato un paio di pugni in faccia e se n'è andato con dietro tutti gli altri.

Io: Quel brutto sacco di merda... Se lo vedo giuro che lo ammazzo- dico mettendomi seduta

Tom: Non se lo vedo prima io- Ribatte Tommaso sedendo vicino a me tirandomi delicatamente verso di lui con un braccio intorno alle mie spalle

Chiara: Comincio a cercarlo

Matteo: Ragazzi. No, non serve...

Io: NON SERVE?! Ha chiamato i rinforzi per farti fare un fottuto incidente stradale  ti ha detto qualcosa di cui non ricordi l'argomento, sicuramente minacce, In più ti ha PICCHIATO- dico infuriata guardandolo negli occhi

Chiara: 'Sta tranquillo tesoro, lo troveremo

Tom: Ci puoi giurare

Matteo: Cos- NO, calmatevi tutti quanti

E Perché?!- Diciamo insieme

Matteo: Perché non risolverete nulla, siete tre contro una decina di ragazzi

Io: Questa storia non può andare avanti...

D'un tratto ricorso pezzo per pezzo il motivo del mio stato di trance di ieri sera: Il Sogno.

Decido di parlarne dopo con Matteo, non vorrei far preoccupare ulteriormente Chiara e Tommaso...

Durante tutto il pomeriggio arrivano i nostri genitori che ci fanno visita e ci portano qualche vestito, poi restiamo insieme fino a sera

Papà: Ragazzi. Io e la mamma dobbiamo andare, torniamo domani mattina, ok?

Io: Va bene, papà

Matteo si limita ad annuire sorridendo dolcemente

Mamma: Domani mattina vi porto qualcosa da mangiare... Oggi non ho fatto in tempo

Matteo: Va bene, grazie mamma

Entrambi li abbracciamo e poi escono chiudendo la porta dietro di loro.

Chiara e Tommaso sono andati a riposare... Sono stati praticamente tutta la notte svegli...

Io e Matteo ci mettiamo a chiacchierare tranquillamente mentre mangiamo, poi decido di introdurre l'argomento con nonchalance...

Io: Prima ho ricordato una cosa...

Matteo: Riguardo l'incidente?

Io: Sì

Matteo: Cosa?

Io: Quando ero in quello stato di trance, ho avuto un flashback di quel sogno strano e inquietante che ti avevo raccontato tempo fa, ricordi?

Matteo: Quello dove c'ero io?

Io: Sì... Ho perso un battito quando ho visto che la scena, tu, le sensazioni e l'atmosfera combaciavano con il sogno...

Matteo sembra sorpreso da quelle affermazioni

Matteo: Cioè... Tu, stai dicendo che... Hai vissuto questa scena... Con il tuo subconscio... Ma, com'è possibile?

Io: Non ne ho la minima idea... Nel sogno però dicevi " Stai attenta, sorellina " O qualcosa del genere... Io non ti ho sentito dire quelle cose

Matteo: Non ricordo di averle mai dette... Forse mi sbaglio, eravamo entrambi sotto shock, tu particolarmente.

Io: Già... Per fortuna c'era Tommaso con me... Io, io non sarei riuscita a salvarti... Sono del tutto inutile... - dico abbassando il capo, con una lacrima salata che mi bagna la guancia

Matteo mi vede e si sporge un po' dal letto per abbracciarmi, io scendo dal mio letto e mi faccio spazio nel suo, con il volto ormai fradicio di lacrime

Matteo: Tu non sei inutile... Dice accarezzandomi la testa

Stiamo così fino al mattino seguente, quando uno spiraglio invadente di luce attraversa le finestre dell'ospedale fino ad arrivare sui nostri volti.

Mi sveglio, vedo che Matteo ancora dorme, lo copro e vado in bagno a sciacquarmi la faccia, dopodiché mi metto un po' sul mio letto con il telefono.

Dopo un po' che giro per la Home di Instagram, mi arriva una notifica...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2021 ⏰

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