Capitolo 7

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Rowan stava osservando la cameriera che gli aveva appena portato il cibo con un sopracciglio alzato. La ragazza invece sembrava tutta felice e contenta.

-quindi sei tu- susurrò dopo un po' Rowan mentre quest'ultima annuiva.

-ovviamente! Non ti avrei mai detto niente altrimenti!- rispose poi tutta pimpante mentre iniziava a camminare per l'enorme camera -oggi avviserò Gale che sei riuscito ad entrare. Sbrigati a fare quello che devi altrimenti divento impaziente- continuò la ragazza che alla sua ultima parola aveva completamente trasfigurato la sua espressione rendendola più dura.

-sono appena entrato! Sai quanti amanti ha? Devo avere più tempo- protestò Rowan. Dopo il sesso che avevano fatto in bagno il principe di Dilmun gli aveva chiesto il suo nome e poi contento della risposta se ne era andato per impegni importanti. Ovviamente Rowan non aveva detto al moro il suo nome per intero ma non potendo mentire non se ne era nemmeno inventato uno di sana pianta. Aveva detto di chiamarsi Ro, il nome con il quale Stevie lo chiamava quando aveva quattro anni. Era anche il più semplice da ricordare.

-ricordati che nelle tue mani ci sono molte vite. Verrò domani per portarti la colazione e parleremo- finì la ragazza e senza dare il tempo a Rowan di rispondergli prima di andarsene lasciandolo da solo.

Rowan sospirò trovandosi nuovamente solo. Guardò il cibo che gli era stato portato e il suo stomaco brontolò. Non mangiava da quella mattina e quello che aveva difronte non era nemmeno il cibo scadente che gli portava Gale, quello era buono e si vedeva a prima occhiata.

Il ragazzo non ci pensò due volte ed iniziò ad assaporare quel cibo buonissimo, forse qualcosa di buono in quella situazione nella quale si era trovato.

Doveva anche ammettere che fare sesso con il principe era stata un'esperienza nuova e bella. Il principe Skyler non aveva pensato sola al suo piacere come face Gale ma anche a quello di Rowan e il ragazzo non si era mai sentito così bene come quel pomeriggio. Anche se era stato costretto ad entrare nell'harem del principe di Dilmun era felice di essersi allontanato da Gale. Non avrebbe più dovuto bere quel maledetto succo solo per far contento l'uomo.

In realtà iniziava anche a sentirsi leggermente male per via del fatto che doveva tradire il principe che si era rivelato relativamente buono con lui. Già solo il fatto che aveva perdonato la sua iniziale menzogna gli aveva fatto capire che era una persona completamente diversa da Gale.

-oh stai mangiando- Rowan alzò lo sguardo a quelle parole e osservò il proprio il principe che era appena entrato nella sua camera.

-buonasera- sussurrò Rowan colto di sorpresa. Non si era minimamente aspettato che il principe ritornasse dopo quel pomeriggio.

-su su, non essere così formale- ridacchiò Skyler sedendosi sul divano affianco a Rowan che posò immediatamente le posate. -guarda che puoi continuare a mangiare- continuò Skyler lasciandosi scivolare sul divano e osservò attentamente il biondo che si sentiva a disagio per quella situazione.

-parlami un po' di te- parlò il principe mentre Rowan continuava a mangiare.

-cosa volete sapere?- chiese Rowan mordendosi il labbro inferiore. Si, si era preparato una storia ma non poteva di certo inventarsi troppo altrimenti si sarebbe contraddetto da solo.

-tutto?- rise Skyler -non mi piace non conoscere i miei amanti- continuò il principe -e poi mi sembri molto ben impostato, nel senso che non tutti parlano e si comportano come te in mia presenza. Di solito dopo un po' iniziano ad agire di istinto dandomi del tu. Invece tu no. Sei qui da mezza giornata questo è vero ma si vede che sei impostato-

-prima di essere preso dal mio ex padrone facevo parte di una famiglia borghese che mi ha dato un'educazione quasi da nobile. Quando qualcosa lo impari da piccolo difficilmente te lo scordi- rispose Rowan sospirando, l'educazione da re che aveva ricevuto non se la sarebbe mai dimenticata tanto facilmente.

-è vero, me lo avevi detto- sussurrò il principe continuando ad osservarlo attentamente. Quel ragazzo lo aveva completamente rapito e voleva conoscerlo completamente anche se il biondo sembravi di tutt'altro avviso. Stava evitando le sue domande rispondendo sempre la stessa identica cosa. Skyler non capiva il perché ma almeno era grato al ragazzo che non stava inventando menzogne campate in aria. Anche se non gli stava dicendo tutto almeno per quel poco che diceva era sincero.

-che ne pensi della situazione attuale?- chiese poi Skyler.

-quale situazione?- chiese confuso Rowan. Non capiva a cosa si stesse riferendo il principe.

-il fatto che il re di Qatna si stia espandendo abbastanza velocemente. Ovviamente è ancora molto lontano da qui e noi a Dilmun non siamo in pericolo per il momento ma volevo comunque conoscere il tuo pensiero a riguardo-

"che è uno stronzo bastardo" pensò Rowan ma di certo non poteva dire quello al principe.

-non sapevo di tutto ciò- rispose invece il ragazzo -dal mio ex padrone non uscivo dalla mia camera manco per sbaglio e non mi parlava mai di quello che succedeva in giro. Le voci del vostro harem le ho sentite per caso mentre mi nascondevo in una cittadina qui vicino- Rowan si morse il labbro e Skyler assottigliò gli occhi. Quando il biondo si mordeva il labbro si sentiva a disagio. Significava che diversamente da quando aveva detto era a conoscenza della situazione ma non voleva parlarne.

-non mentire, te l'ho già detto- disse allora Skyler mentre Rowan sgranava gli occhi.

-il mio ex padrone era legato a lui- no, non poteva dire che Gale era il suo padrone. Lo avrebbe scoperto subito -e sinceramente non lo sopporto. Non so veramente altro a riguardo- ed era vero. Sapeva solo che la sua gente era ancora libera grazie al suo sacrificio ma niente di più.

-perché mi hai mentito? Non sei mica in combutta con quello li- rise Skyler.

"e invece si" pensò Rowan sentendosi ogni momento sempre più male.

Lo scorpione del desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora