Capitolo 19

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Skyler spostò il volto e il bacio del ragazzo moro che aveva al suo fianco andò a finire sulla sua guancia e non sulle sue labbra.

-vostra altezza perché rifiutate il mio bacio?- chiese il ragazzino tentando di baciare nuovamente il moro che si spostò un'altra volta.

-forse perché non lo voglio Renè- rispose il principe alzandosi dal letto e cercando i suoi vestiti. Doveva andarsene di la.

-sono Renier e non Renè- protestò il moro incrociando le braccia scocciato. -rimanete qui vostra altezza, posso darvi tutto il piacere del quale avete bisogno- tentò nuovamente il moro abbracciando da dietro il principe che lo scansò brutalmente.

-in questo momento ho già soddisfatto i miei bisogni- e senza aggiungere altro il moro uscì da quella camera sbattendosi la porta alle spalle e camminando a passa di marcia facendo profondi respiri. Non gli piacevano i suoi amanti, o meglio non sopportava più le loro maniere da quando era stato con Ro. Ma Ro lo aveva tradito nei peggiori dei modi e da una settimana a quella parte stava marcendo nelle prigioni del castello mentre Skyler cercava di dimenticarlo senza riuscirci.

-vostra altezza- disse Walter avvicinando il principe -state bene?-

-conosci la risposta- sussurrò Skyler chiudendo un attimo gli occhi.

-non mangia-

-sto mangiando-

-intendo Ro, non mangia niente di quello che gli portano. Di questo passo morirà di fame- lo avvertì il suo consigliere.

-costringetelo allora, non voglio che muoia di fame. Sarebbe una morte troppo veloce e io lo voglio far soffrire come lui ha fatto con me- disse solamente Skyler aumentando il passo e entrando nella sala del trono dove era in corso l'ennesimo consiglio di guerra per evitare che Gale entrasse troppo nei suoi territori.

Walter invece si diresse verso le prigioni intenzionato a parlare con Ro per farlo mangiare, almeno qualcosa. Arrivato davanti la cella del ragazzo, completamente buia, il servitore che era con lui fece passare il vassoio con il cibo all'interno della cella per poi prendere il pasto precedente ancora completamente intatto.

-devi mangiare- disse Walter con un sospiro -il re ti vuole in forze-

-per torturami? Può farlo anche se sono mezzo morto non fa differenza- disse con voce roca Rowan, era stanco. Voleva solo che tutto quell'inferno finisse il prima possibile era stufo della sua vita che faceva sempre più schifo.

-ha dei progetti ma non ha mai accennato alla tortura quindi vi conviene mangiare- continuò Walter avvicinandosi ancora di più alle sbarre per poter osservare il biondo, senza riuscirci.

-come va la guerra?-

-perché ti interessa? Vuoi sapere se Gale sta vincendo?-

-no, voglio sapere com'è la situazione- ripose Rowan e Walter avvertì un rumore metallico, segno che il ragazzo si stava spostando.

-Gale è in vantaggio grazie alle tue informazioni- rispose amaramente Walter ed era la verità. Non erano ancora riusciti a capire come facesse l'uomo. Walter si sorprese quando una mano pallida e quasi pelle e ossa lo prese per il bavero. Il castano si ritrovò vicinissimo al volto scavato del biondo. Si vedeva che non stava mangiando e soprattutto stava tremando segno che quello che stava facendo era un enorme sforzo per lui.

-non fidatevi di nessuno- sussurrò Rowan in modo tale che potesse sentirlo solo Walter -Gale è pericoloso e chiunque brami il potere potrebbe andare facilmente dalla sua parte. Non. Fidatevi. Di. Nessuno- ripeté il ragazzo scandendo perfettamente le ultime parole. Non voleva che succedesse la stessa cosa che era successa al suo regno.

-sei tu la spia-

-ce ne potrebbero essere altre. Ti prego, Skyler può fidarsi solo di se stesso- Rowan lasciò andare il consigliere prima di cadere a terra esausto a pochi millimetri dal cibo che gli era stato portato.

-tieni a lui- si sorprese a dire Walter.

-sono follemente innamorato del re- rivelò Rowan con le lacrime agli occhi -posso anche aver mentito su alcune cose ma non posso mentire sui miei sentimenti- rispose il biondo evitando lo sguardo del consigliere.

-facciamo un patto Ro- Rowan alzò lentamente lo sguardo curioso. -io dico a Skyler di stare attento proprio come mi hai detto ma tu in cambio mangi tutto quello che ti porteremo-

-volete far continuare il mio inferno?-

-è tua la scelta. Skyler o la morte- rispose Walter. Era sicuro che il biondo non avrebbe mai toccato il cibo.

Rowan guardò il consigliere con odio nel suo sguardo. Doveva scegliere tra far arrivare il suo messaggio a Skyler o finalmente mettere fine alla sua inutile vita. Era a un passo dal poter finalmente raggiungere la sua famiglia, a quell'ora Gale li aveva già uccisi tutti ne era sicurissimo.

-se non arriva il mio messaggio giuro che mi trasformerò in un demone assetato di vendetta e ti verrò a cercare- disse tra le lacrime Rowan prima di prendere con mano tremanti la pagnotta nel suo vassoio e mangiarla sotto lo sguardo sorpreso di Walter.

-io continuerò a vivere in questo inferno solo per Skyler e per Dilmun- sussurrò Rowan dando un altro morso alla pagnotta mentre sentiva il suo stomaco che iniziava a protestare perché voleva altro cibo, ma sapeva che doveva andare con calma altrimenti si sarebbe ucciso.

-gli riferirò quello che mi avete detto ma non vi assicuro che seguirà il vostro consiglio-

-Walter- lo bloccò il biondo. Non voleva fare quella domanda ma allo stesso tempo era curioso.

-ti ascolto ma fa in fretta-

-Skyler ha altri amanti?- chiese il biondo anche se già conosceva la risposta.

-sai cosa hai perso mentendo? La possibilità di essere l'unico per il re. Eri suo e lui era tuo. Skyler voleva farti una sorpresa. Ora lui ha tutti gli altri amanti e tu non sei altro che un ricordo lontano-

-grazie, per essere stato sincero- sussurrò Rowan sentendosi morire dentro. Skyler lo aveva preso in considerazione per essere l'unico e lui aveva mandato tutto a farsi friggere, come sempre. -Gale potrebbe avere spie ovunque, state attenti- concluse rintanandosi nel suo angolino della sua gelida prigione e nascondendo il volto tra le ginocchia.

Lo scorpione del desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora