Capitolo 8

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-non voglio- sussurrò tra le lacrime Kayle mentre stringeva forte il suo cuscino, nel quale aveva nascosto il viso.

-invece devi o Edward continuerà a fare le sue supposizioni- rispose l'ex regina Niva cercando di consolare la figlia.

-ma io non lo voglio-

-stai dicendo così solo perché sei spaventata da quello che sta succedendo. È qualcosa di nuovo e devi ancora metabolizzarlo- continuò Niva sorridendo alla figlia anche se la bionda non riusciva a vederla.

-se lo dico Gale avrà vinto- sussurrò la ragazza uscendo dal suo nascondiglio e guardando la madre con ancora gli occhi lucidi.

-non pensare a quell'uomo. Non ha poteri su di voi-

-no, non è vero. Sono sposata con suo figlio e la vita che ho dentro di me di conseguenza è suo nipote. Ha tutti i poteri che vuole su di me- rispose la ragazza mordendosi il labbro inferiore. La scoperta di essere rimasta incita l'aveva completamente devastata tanto da non voler dire niente a nessuno. E sarebbe riuscita a nascondere la cosa ancora per qualche mese se solo la madre non si fosse accorta di tutto.

-non potrà fare niente per i primi anni. I bambini hanno bisogno della loro madre e credimi io farò di tutto per impedire a Gale di togliere tuo figlio dalla tua tutela- disse convinta Niva facendo uscire un tenero sorriso dalle labbra della figlia.

-ma Victor potrà manipolarlo, è il re- sussurrò poi la bionda perdendo il sorriso.

-non mi sembra il tipo, credo che lui non corriamo problemi. Tesoro mio se non vuoi dare la notizia a tutti non farlo ma almeno dillo a tuo marito- sussurrò poi la donna mettendosi una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio.

-no, lo direbbe a tutti e io non voglio-

-parlagliene, spiega le tue ragioni. Sono convinta che ti capirà- continuò la donna mentre Kayle storceva la bocca.

-ti fidi troppo di lui-

-non ha mai fatto niente per nuocerci a parte diventare subito re, ma questo sotto l'imposizione di Gale. E la maggior parte delle volte prende le tue difese quando Edward ti accusa. Almeno provaci- cercò di convincerla la madre e ci riuscì.

-e va bene- sussurrò la ragazza -anche se non mi fido-

-sei al terzo mese no? Tra un mesetto la pancia inizierà a diventare più evidente e non potrai più nascondere la cosa. Credo sia meglio che tuo marito lo scopra perché glielo hai detto tu e non perché la tua pancia è diventata evidente-

-si, ho capito- alzò gli occhi al cielo la ragazza portando il cuscino sulla sua pancia quasi con l'intento di nasconderla dagli occhi della madre.

-brava- e mentre l'ex regina diceva ciò qualcuno bussò alla porta facendo incuriosire Niva. Aveva chiesto ai servitori di lasciarle da sole per un po'.

-avanti- disse invece Kayle sospirando e senza ricomporsi visto che era riuscita a capire chi fosse dal modo in cui aveva bussato.

-scusate, mio padre vuole che vada a cavallo con lui e devo prendere gli stivali adatti- Victor entrò nella sua camera facendo un cenno alla regina e alla moglie dirigendosi velocemente verso il loro guardaroba.

-da quando in qua bussa per entrare nella sua camera?- sussurrò Niva confusa.

-ha sempre fatto così quando dicevo di voler restare sola- le spiegò la figlia che sbuffò subito dopo vedendo lo sguardo eloquente della madre che diceva: "davvero non ti fidi di lui?"

-io vado così parlate- disse poi la donna mentre Kayle sgranava gli occhi.

-adesso?-

-adesso- poi la donna si rivolse al castano che era appena uscito dalla cabina armadio vestito di tutto punto per andare a cavalcare -buona cavalcata- e poi uscì dalla stanza.

-non volevo interrompervi- disse Victor rivolto alla moglie. Sapeva che lei e la regina erano rimaste da sole a voleva lasciarle parlare ma suo padre aveva insistito per andare a cavalcare subito visto che si era presentato li con l'intento di controllare il suo operato e mettere il naso in cose che non gli competevano.

-quando è arrivato Gale?- chiese invece Kayle mettendo tutto l'odio possibile nel pronunciare quel nome.

-da qualche minuto- le rispose Victor. -bene, io vado-

-Victor- lo bloccò la ragazza mordendosi ancora di più il labbro inferiore. -se ti dico una cosa mi prometti di non farne parola con nessuno? Ho bisogno di tempo- continuò la ragazza dopo aver avuto l'attenzione del marito. Pensava se ne sarebbe pentita ma se non l'avesse fatto sua madre l'avrebbe rimproverata.

-certo che si-

-nemmeno a tuo padre?-

-nemmeno a lui. Fidati di me- le disse Victor che era da una parte felice per quella piccola opportunità che gli stava dando la ragazza e in parte anche curioso di sapere cosa la stava tormentando.

-va bene, sono incinta- Kayle vide chiaramente l'espressione del marito cambiare dopo quella sua affermazione. All'inizio sembrava sconvolto, poi felice. In quel momento aveva un misto di paura e felicità.

-è una notizia bellissima- sussurrò poi Victor andandole vicino per poi prenderle una mano. -da quanto lo sai?-

-sono al terzo mese quindi da un bel po'- rispose la ragazza che stava iniziando a temere che il marito avrebbe detto tutto a Gale durante quella cavalcata.

-è fantastico. Sono davvero felice- le disse Victor sinceramente baciandole una guancia -grazie per avermelo detto, ti prometto che fino a quando tu non vorrai non ne parlerò con nessuno- le promise il ragazzo.

-nemmeno a Gale?-

-nemmeno a lui, mi hai chiesto di non farlo e non lo farò. Se mi chiede qualcosa gli dico che ci stiamo lavorando- le rispose il castano per poi allontanarsi dalla ragazza. -ora devo andare, per qualunque cosa io ci sono- e uscì dalla sua camera con un mezzo sorriso sulle labbra. Sorriso che doveva assolutamente togliersi dal viso se non voleva che suo padre facesse troppe domande.

Per sua fortuna riuscì a mettere su un'espressione seria prima di incontrare l'uomo che lo stava aspettando già a cavallo innervosito per via del tempo aspettato.

Lo scorpione del desertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora