Ciak: New Movie [Dylan O'Brien]

Chapter 21

Dylan's Pov

La nottata fortunatamente proseguì molto bene.
Ieri sera avevo avuto realmente paura dei perderla per sempre.
Non la vedevo da un fottuto anno ormai è non era cambiata di una virgola.

Avevo accettato il suo silenzio nei miei confronti anzi nei nostri confronti.
Voleva sapere la verità è io adesso non potevo dargliela...ha fatto la cosa migliore a prendere le distanze.

Stavo dentro quel maledetto autobus e dovevo scendere alla prossima fermata ma poi vidi un viso familiare correre per poi essere colpita con forza.
Senza pensarci due volte andai subito da lei prendendola con le mie braccia, aveva gli occhi spalancati; potei vedere il terrore nei suoi occhi.
Non riusciva a parlare e cercai di tranquillizzarla ma il panico si fece padrone anche di me quando iniziò a chiudere gli occhi.

I soccorritori quando arrivarono chiesero a tutti cosa fosse successo mentre cercavano di salvarle la vita.

Arrivato in ospedale speravo che il dottore mi dicesse qualcosa di positivo.
Non era morta ma in coma!
Anche qui il mondo iniziò a crollarmi dalle spalle, quando la vidi straiate sul letto senza muovere neanche un muscolo mi demoralizzai all'istante ma dovevo essere forte per lei.
Volevo essere forte per lei!

_________

Come ogni mattina andai a fare colazione al bar dell'ospedale per tornare immediatamente in camera da Addison. Ormai erano passate due settimane e finora solo un miglioramento aveva fatto alzando quel dito.

"Hey buongiorno Addi! Oggi in ospedale avevano una brioche al cioccolato e non potevo non prenderla."

Lei adorava il cioccolato e questo mi rese leggermente felice.
Mi abbuffai finché non vidi le sue palpebre socchiudersi.
Mi recai subito da lei e accarezzandole il viso dissi <<Sono io, sono qui con te!>>
<<Dylan?!>> aveva un tono confuso, beh dopo due settimane di coma sarebbe strano il contrario.
<<chiamo i dottori, resta sveglia>>

Mi recai subito in presidenza e il medico che la prese in cura corse in camera sua.

<<Addison>> disse il dottore guardandola stupita.
<<Chi è lei?>>
<<Il medico>> dissi dandole un bacio in fronte.
<<Dylan cosa è successo?>>
<<Piccola hai fatto un incidente!>>

Perché iniziai a chiamarla con nomignoli?
Non la vedevo da un anno!

<<Perché sei qui?>>
<< Ero preoccupato per te>>

Mi guardò negli occhi per poi farmi un leggero sorriso.

<<Addison ti sei ripresa del tutto! Tra due giorni puoi uscire dall'ospedale ma non potrai guidare per almeno un mese.>>
<<Grazie dottore>>
<<Non ringraziare me! Grazie a questo ragazzo siamo riusciti a salvarti in tempo!>>

Dopodiché il dottore uscì e sentivo gli occhi di Addison rivolti verso di me.

<<Grazie Dylan>> disse cercando di sedersi.
<<Hey ferma! Ti sei appena svegliata, resta giu>> fortunatamente fece come le avevo chiesto per una volta.
<<Ti ricordi qualcosa?>> le chiesi.
<<No>> rispose secca.

Addison's pov

<<No>> mentii, mi ricordavo tutto quello che avevo sentito e che avevo pensato ma non credevo fosse il momento giusto.
Ero appena "guarita" e volevo rilassarmi un secondo.

<<Perché sei qui Dylan?>> chiesi con tono freddo.
Ero felicissima per il gesto che aveva fatto ma alla fine era da un anno che non ci parlavamo, che non ci guardavamo.
<<Stavo su quell'autobus e ho visto la scena>> aveva la voce tremolante.
<<Beh adesso sto bene grazie!>> gli stavo rispondendo sempre a malo modo, portavo un po' di rancore verso di lui.
Era il mio ex ragazzo che mi aveva riempito di bugie insieme al suo migliore amico Tyler.

<<Addison perché mi rispondi così?>>
<<Te ne puoi andare!>>
Ci guardammo negli occhi, quei magnifici occhi che per me erano come due calamite.
<<Non ti lascio in ospedale da sola>>
<<Non ho bisogno di te>>
Spostai il mio sguardo per interrompere la connessione che si era creata.
<<Addison io...>>
<<Lasciami stare!>> sbottai guardandolo nuovamente negli occhi; spostai le lenzuola e mi alzai ma all'improvviso sentii la testa pesante e le ginocchia tremolanti finché non mi accasciai per terra.
Non avevo la forza nelle gambe e la testa mi scoppiava.
<<Addison!>> urlò prendendomi il viso a coppa.
<<Non mi sento bene>> dissi con un filo di voce.
<<Tranquilla andrà tutto bene, ci sono io con te!>>
Mi abbracciò forte e anche se era sbagliato mi sentivo protetta tra le sue braccia.

Il medico non arrivò a causa dei tanti pazienti ma firmai la liberatoria per uscire il giorno seguente.
Odiavo gli ospedali!
Mi mettevano angoscia, tristezza ed era un posto orrendo.

<<Sei sicura di voler uscire domani?>>
<<Senti sono maggiorenne so quello che voglio fare!>>
<<Si può sapere perché mi rispondi così?>> sbottò.
<<Perché io non ti voglio qui! Non ti voglio vedere e soprattutto non voglio essere salvata da te!>> avevo le lacrime agli occhi e stessa cosa lui.
<<Domani alle otto di mattina ti vengo a prendere>> disse per poi andare via, lasciandomi sola in quella camera.

Ero incoerente con me stessa!
Il cuore lo voleva, dio se lo voleva mentre la mia ragione mi faceva notare tutte le cose negative che aveva fatto.

Cosa dovevo fare?
Dovevo perdonarlo?
Dovevo scusarmi?

_______________

La mattina seguente la testa era ancora più dolorante ma non dissi niente ai medici.
Volevo andare via da qui adesso!
Dylan anche dopo la nostra ultima litigata mi venne a prendere per portare a casa.
Il tragitto in macchina fu molto silenzioso finché una macchina ci tagliò la strada è Dylan frenò subito.

<<Addison tutto bene?>> domandò appoggiando la mano destra sul mio ginocchio sinistro.
<<Vado a piedi!>> dissi.
Presi la valigia e con molta calma e serenità mi incamminai a casa.

Lasciai Dylan tutto solo in quella povera auto ma avevo bisogno di prendere un po' d'aria.
Iniziai ad avere paura delle auto, moto, camion....quello che è.

Spazio autrice:

Ciao ragazzi ecco il nuovo capitolo!❤️

Vi sta piacendo la storia? Spero di sì❤️❤️❤️❤️