Ciak: New Movie [Dylan O'Brien]

Chapter 23

Dylan's pov

La portai immediatamente all'interno della mia auto.
Non dovevo lasciarla da sola, non in quelle condizioni.
Jackson chissà cosa le ha fatto, avrei ucciso quello stronzo.

A: "D-Dylan" sentii pronunciare il mio nome da una voce debole, la sua.
D: "sono qui, stiamo tornando a casa resisti"
A: "n-non m-mi po-rtare a c-casa m-mia"
D: "tranquilla adesso dobbiamo andare"

Chiuse gli occhi e mi incamminai verso casa.
Non l'avevo mai portata nella mia abitazione, nonostante fossimo stati insieme per quasi un anno.

Arrivati la presi in braccio come una sposa e la portai in camera mia.
Presi l'acqua ossigenata e alcune garze per le ferite.

A: "Dylan!" Urlò e corsi immediatamente da lei.
D: "che succede?" Iniziò a piangere e a toccarsi lo stomaco.
D: "Addison che succede?"
A: "mi fa male!"
D: "fammi vedere!" Le alzai la maglietta e vidi un foro che sanguinava all'altezza dell'ombelico....quello stronzo le aveva sparato!

A: "ti prego, fa male!"
D: "adesso ti farà male ma devi resistere ok?"
A: "okey"

Presi una pinzetta ed estrassi il proiettile, urlò tantissimo e soffrivo anche io a vederla in quelle condizioni.
Aveva perso molto sangue ma fortunatamente "l'operazione che le feci" andò bene.
Le sue palpebre iniziarono a chiudersi allora presi il suo viso a coppa e le diedi un piccolo bacio sulle labbra.
Mi erano mancate le sue labbra!

A: "Dylan..." disse per poi perdere i sensi.

____________

Addison's pov

Mi svegliai su un letto non mio ma comodissimo.
Mi guardai intorno e non riconoscevo la stanza in cui mi trovavo ma vidi il  capo di Dylan dormire sopra le mie gambe seduto su una sedia di legno.

A: "Dylan" lo chiamai con tono tenero e debole mentre gli accarezzai il braccio.
Quando sentì il mio tocco sulla sua pelle si svegliò subito alzando di scatto la testa.

D: "Addison come ti senti?"
A: "meglio mi gira solo la testa"
D: "ti serve qualcosa?"
A: "dovrei andare in bagno"
D: "vuoi che ti aiuto?"
A: "dov'è il bagno?"
D: "ti accompagno"

Provai ad alzarmi dal letto ma le mie gambe non reggevano il mio peso.

A: "non riesco ad alzarmi" dissi con un filo di voce per poi aggiungere "dove siamo?"
D: "a casa mia"
A: "non ci sono mai stata"
D: "lo so, scusami per il disordine"
A: "tranquillo!"

Mi aiutò ad alzarmi dal letto toccandomi il fianco, mi era mancato il suo tocco delicato sul mio corpo.
Mi portò in bagno e si prese cura di me.

A: "Dylan?"
D: "dimmi"
A: "volevo parlarti" dissi mentre cercai fi camminare.
D: "dovresti riposare"
A: "ti prego"
D: "Okey dimmi" il suo tono era freddo ma alla fine aveva tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiato con me.

A: "mi dispiace per come mi sono comportata e grazie per avermi aiutato"
D: "era il minimo"
C'era stato un minuto di silenzio imbarazzante finché rompendo il ghiaccio affermai "torno a casa"

D: "Addison! Io...io.."
A: "tu cosa?"
Ci guardammo intensamente negli occhi finché le sue labbra si precipitarono sulle mie; quel tocco caldo mi mancava.
All'inizio non ricambiai il bacio ma successivamente lo ricambiai mettendo la lingua.
Le nostre lingue ballavano una sinfonia e quello sfiorarsi mi era mancato; le sue mani toccarono con delicatezza e poi con potenza i miei fianchi.

Lo volevo, lo volevo adesso.

Gli presi la sua maglietta e gliela sfilai e lo spinsi sul letto facendolo sedere su esso, mi misi a cavalcioni su di lui per continuare il nostro bacio passionale e tenero nello stesso tempo.
Con delicatezza mi sfilò la maglietta cercando di non farmi male a causa della ferita.

D: "Addison.."
A: "zitto!"
Ci ribaciammo e gli sfilai i pantaloni facendolo rimanere in boxer, lui fece lo stesso ed eravamo entrambi con solo l'intimo in corpo.

Lo desideravo...

Le sue mani si avvolsero dietro la mia schiena sganciando il reggiseno lasciando i miei seni scoperti.
Il suo sguardo si fece sempre più caldo ma non mi faceva sentire in imbarazzo.
Con una sola mossa capovolse la situazione, adesso ero io sotto il suo possente corpo.
Si teneva con i gomiti per non schiacciarmi e per non rischiare di potermi fare male.

Ci guardammo per pochi secondi e i suoi occhi gli brillavano come ad un bambino quando lo porti ad un parco di divertimenti; adoravo il modo in cui mi guardava!

D: "Addi sei sicura?"
A: "ne ho bisogno, ti prego"

Senza aggiungere altro mi baciò e ci sfilammo a vicenda i boxer e le mutandine.
Ero completamente nuda dalle mie insicurezze ed era l'unico ragazzo a cui avevo permesso tutto ciò.
Senza pensarci due secondi sentii un piacere immenso e solo lui mi provocava ciò.
Continuammo per ore ed ore senza mai staccarci gli occhi di dosso, finché non arrivammo all'apice nello stesso momento e quando sentii un liquido caldo dentro di me mi resi conto di non aver utilizzato le precauzioni.

D: "merda!"
A: "merda!"
Dicemmo allo stesso tempo.
D: "m-mi dispiace io.."
A: "tranquillo prenderò la pillola" dissi per rassicurarlo.
Si mise di fianco a me abbracciandomi la vita è proprio in quel momento capii di quanto lo amavo e quello che avrei fatto per lui....tutto!

Ci addormentammo abbracciati sul suo magnifico letto fin quando il suo telefono squillò.

(Chiamata tra Dylan e Tyler)
~pronto?~
~Tyler che c'è?~
~Jackson è passato a casa mia e ti cercava~
~perché mai?~
~vuole chiarire ciò che è successo anni fa~
~non oggi Tyl~

A: "chi era?"
D: "non volevo svegliarti scusami"
A: "tranquillo"
D: "comunque Tyler, oggi devi prendere la pillola"
A: "lo so ma adesso voglio rimanere abbracciata a te"
D: "non me ne vado"
Mi diede un piccolo bacio sulla fronte prima di appoggiare il capo sul suo meraviglioso petto.

D: "a cosa pensi?"
A: "come?"
D: "ti sei irrigidita e quando lo fai è perché stai pensando" cavolo mi conosce troppo bene.
A: "pensavo che io sono stata una grande stronza ma ho fatto tutto ciò perché tu mi mentivi sempre!"
D: "non sei stronza Addi, io ti avevo sempre mentito su Jackson ma una cosa era vera...io ti amo!"

Alzai il capo per guardarlo negli occhi e gli lasciai un dolce bacio sulle sue labbra fine.

A: "ti amo anche io"

Spazio autrice:

Ragazzi come state?

Ecco il nuovo capitolo.
Scusate è un po' cringe ❤️