Chapter 17

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Passarono due settimane dal famoso incontro con i fan per il mio primo film.
Sui social iniziarono a comparire dei video e foto si me ed il mio ragazzo; avevano creato degli hashtag e attraverso Photoshop creavano delle nuove immagini di me e Dylan.

Erano così carini i fan con noi, e ci avevano soprannominato la coppia più bella dell'anno...esiste anche un contest per quanto riguarda quella tematica ma io sapevo che io e Dyl eravamo anime perfette.
Avevamo passato dei brutti momenti e molte incertezze ma io lo amavo e lui amava me, questo era l'importante!

Mi trovavo sdraiata sul mio soffice letto e improvvisamente il telefonino sopra il comò iniziò a squillare, facendo partire così la canzone DI Selena Gomez "slow down", credo di amarla!
Vidi nella schermata home un numero sconosciuto ma decisi di rispondere lo stesso.

~Chi è?~
~Già ti sei scordato di me piccola?~
~Non chiamarmi così Jackson!~
~Senti vediamoci al fantasybar tra dieci minuti~
~Perché?~
~Perché ho un compito per te~
~Io non farò proprio niente!~
~Per salvare il tuo piccolo grande amore farai tutto ciò che ti chiederò!~
~Sei un verme~
~Tra dieci minuti....non fare tardi!~

La chiamata finì ed ero molto confusa...

Cosa dovrei fare adesso?
Devo avvisare gli altri?
Aveva per caso intenzione di fare del male a Dylan?

Il cranio iniziò a scoppiare dalle tante domande che mi ponevo.
Ero agitata dalla situazione così frastornata che si era creata.

Odiavo quel ragazzo... odiavo Jackson!

Anche se con un piccolo senso di timore, decisi di chiamare Ariana e raccontarle tutto ciò che era successo.

~Ari!?~
~Addi che succede?~
~Jackson mi ha chiamato~
~Cosa? Dove sei? Stai bene?~
~Ari mi devi localizzare il telefono! Se non ti scrivo entrò un ora avvisa gli altri~
~Aspetta Dylan non sa niente?~
~Promettimi che non gli dirai niente~
~Lo farò~

La chiamata terminò molto in fretta e finalmente avevo attuato il mio piano;
Ariana con la localizzazione del mio dispositivo elettronico avrebbe saputo tutti i posti in cui sarei stata...se in caso quel pazzo maniaco volesse farmi qualcosa la mia migliore amica mi avrebbe trovata.

Misi semplicemente una giacca per poi uscire correndo fuori dalla mia abitazione; con il fiato spezzato causato dalla frenetica corsa arrivai sana e salva al famoso fantasybar....per ora!

<<Hey Addison!>> urlò Jackson porgendomi un bicchiere di whisky.
<<Cosa vuoi da me?>> risposi acida, lui si alzò dallo sgabello di pelle e avvicinandosi a me disse:
<<Vieni andiamo ad un pub!>>
<<Siamo già ad un bar>>
<<Si ma io ne preferisco un altro! Seguimi e taci!>>

Iniziai ad avere un po' di paura.
Dove voleva portarmi?
Veramente era un pub dove stavamo andando?

<<Sali in macchina>> disse con disprezzo.
<<Io non vado propio da nessuna parte!>>
<<Oh ma davvero?!>> disse per poi estrarre una pistola puntandomela sull'addome, ero terrorizzata!
<<Adesso entra in quella cazzo di macchina>> aggiunse avvicinandosi facendo sfiorare l'arma sulla mia pancia piatta.
Non dissi una parola e salii.

Il viaggio durò circa un ora a causa del molto traffico e ovviamente non eravamo ad un pub ma nell'Hollywoodcasting.

Perché stavamo qui?
Che cosa voleva fare?

<<Qui è stato dove ho pianificato la mia vendetta>> disse con gusto, quasi ridendo.
<<Jackson cosa vuoi fare?>> chiesi con un filo di voce.
<<Cammina dentro poi lo scoprirai>>

Feci come da lui richiesto ma come vidi lo scenario misi le mie mani sopra la mia bocca.
Cosa cavolo aveva fatto?
Era pazzo! Aveva bisogno di aiuto!

<<Jackson ti prego>> dissi piagnucolando.
<<Cammina!>> urlò poggiando la pistola sulla mia fronte.

Camminai senza farlo alterare; vi erano molto corpo senza vita sul pavimento con sangue ovunque...non volevo fare quella fine!
Sembrava lo scenario di quelle serie tv che fanno durante l'orario di cena "CSI Miami" l'unico problema è che questa era la fottutissima realtà.

<<Fermati e siediti su quella sedia>> disse indicando una sedia dove sui braccioli vi erano delle manette.

Mi sedetti e veloce come la luce chiuse le manette per poi legarmi i piedi.

<<Cosa vuoi fare adesso?>> chiesi prendendo un po' di coraggio.
<<Adesso piccola Addison chiamo Dylan>> prese il mio telefono e lo chiamò.

(Chiamata tra Dylan e Jackson)

~Hey amore tutto bene?~
~Dylan sono io, Jackson~
~Dove sta Addison?~
~Sana e salva per ora~
~Dove siete?~
~Alla Hollywoodcasting! Ti aspettiamo~

Perché doveva succedere tutto a noi?
Eravamo bravi ragazzi e questo psicopatico ci perseguitava, era come una palla al piede.

Aspettammo in rigoroso silenzio Dylan e come arrivò il pazzoide mi puntò la pistola per avere in pugno l'attenzione del mio ragazzo.

<<Sono qui Jackson! Lasciala andare ti prego>> disse Dylan avvicinandosi con la mani sopra il capo.
<<Ho la tua attenzione?>>
<<Assolutamente si!>>
<<Perfetto....allora io voglio la vendetta piccolo Stiles di Teen Wolf>>
<<Cosa vuoi che faccia?>>
<<Voglio che tu ti sieda su quella sedia>>
<<Jackson ascoltami...>>
Non lo lasciò finire di parlare che urlando lo squilibrato disse <<SIEDITI!>>

Lui lo fece e vidi il terrore nei suoi grandissimi occhi nocciola.
Accennai un piccolo sorriso per confortarlo ma senza avere successo.

Jackson legò anche Dylan su quella ridicola sedia.
<<Adesso ci divertiamo>>
<<Cosa vuoi da noi?>> le parole uscirono senza il mio controllo e in cambio ricevetti uno schiaffo in pieno viso.
<<NON TOCCARLA!>> urlò il mio ragazzo dimenandosi.
<<La tua piccola fanciulla deve tacere>>

Alzai la testa e il labbro inferiore sanguinava un po' per la forte botta che mi aveva dato Jackson.

______

Passarono ore e di Ariana ancora niente.
Le avevo detto del piano ma è come se si fosse dimenticata di ciò che le avevo detto; a meno che il nostro rapinatore si fosse accorto della localizzazione spegnendola.
Questo aveva senso!

Il mio ragazzo parlava da ormai ore con Jackson e quest'ultimo sembrava avere una faccia divertita, come se questo fosse un gioco.

Avevo realmente paura che Dylan ed io saremmo stati i suoi prossimi cadaveri....
Ormai l'odore, che emanavano le persone senza vita sul terreno, ci si faceva l'abitudine ma il solo pensiero di guardarle ricoperte da una pozza di sangue mi fece rabbrividire.

Ero diventata un cubetto di ghiaccio, era sorprendente che durante la mattina e gran parte del pomeriggio a Los Angeles facesse caldo mentre la sera le temperature si abbassano notevolmente.
Stavo tremando ma cercavo di non farlo esaltare, chissà cosa mi avrebbe fatto Jackson se si accorgeva di ciò.

<<Allora ragazzi vi state divertendo?>> domandò guardandoci alzando un angolo della bocca.
<<Slegaci e lasciaci andare per favore>> dissi con gli occhi lucidi.
<<Piccola Addi non piangere, ci penserò io a voi tranquilla!>>

Questa frase mi fece disperare ancora di più, il pensiero che ci potesse fare qualcosa, che gli potesse fare qualcosa mi agitava...ebbene sì!
In una situazione del genere ero terrorizzata non tanto per me quanto per il mio ragazzo.

Spazio autrice:

Ciao ragazzi come state?

Ecco il nuovo capitolo e spero vi piaccia!❤️

Come sempre se volete darmi qualche consiglio, scrivetemi💕

Ciak: New Movie [Dylan O'Brien]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora