Pain in the ass

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Anche questa storia è del 2016. Siate clementi anche in questo caso!







Stiles sa che durante il magico momento tra il sonno e la veglia non si è ancora totalmente coscienti dell'ambiente circostante. Ma sa anche, con una consapevolezza quasi certa, che si è addormentato a Gennaio, precisamente il dieci gennaio, e quel caldo è decisamente anormale. Resta ancora un po' con gli occhi chiusi, ma il suo cervello comincia a registrare informazioni che lo destabilizzano. Capisce di essere nel letto in camera sua, quello che sente è il suo cuscino, ne è certo. La seconda cosa che registra è la luce che entra dalla finestra, quindi è certo che sia mattina e che la sera prima ha dimenticato di chiuderla. Gli sembra tutto nella norma, tranne che per quel caldo asfissiante e quel peso che gli schiaccia la schi- Aspetta! Perché qualcosa gli pesa sulla schiena? Il suo piumone non è così pesante. E soprattutto il suo piumone non respira in modo così rumoroso. Si, perché quello che sente è un respiro, anche poco aggraziato. E la cosa non è normale, proprio no.

Decide di aprire gli occhi, prima quello sinistro, dato che il destro lo tiene schiacciato sul cuscino. Si sente sollevato, è davvero in camera sua: quella è la sua sveglia di Star Wars, quella è la sua libreria. Ma quella non è la sua mano. No, per niente. Una la tiene sotto al cuscino, l'altra pende dal bordo del letto. Quindi quella che gli sbuca da dietro il collo non è proprio la sua ed è collegata ad un braccio che gli pesa addosso, anche quello non suo.

Stiles realizza di essersi alzato di scatto e di aver urlato quando sente le urla della ragazza che occupa il suo letto e che fino a tre secondi fa occupava anche metà della sua schiena.

- Tu chi diavolo sei? Cosa ci fai nel mio letto? Come sei entrata? Perché sei in casa mia?

- Chi diavolo sei tu! E perché urli! Mi sono appena svegliata, fa silenzio!

Stiles vorrebbe davvero fare silenzio, perché nell'altra stanza c'è suo padre e se vedesse quella ragazza lì, gli farebbe un interrogatorio fino al nuovo anno.

Soprattutto perché la ragazza indoss-

- Sei nuda? Oddio sei nuda!

- Eh? Maniaco! Mi hai drogata e chissà cos'altro! Dammi il telefono, chiamo il 911.

- Ti pare che se ti avessi drogata e fatto chissà cosa, ti darei anche il telefono per chiamare la polizia?

- Vuoi tenermi prigioniera?! Oddio, ma dove diavolo sono! Tu chi sei?!

- Ok, stiamo calmi. Sei tu ad essere a casa mia, nuda, nel mio letto. E, credimi, io sono sicuro di essermi addormentato ieri alle undici dopo aver cenato con papà. Ed ho cucinato io, quindi non c'erano sostanze allucinogene! Sei tu a dovermi dire chi sei. Cominciamo con le cose semplici. Come ti chiami?

Confusione. È quella l'espressione che Stiles vede sul viso di quella tipa. La vede aprire un paio di volte la bocca per parlare, per poi richiuderla. Come se non sapesse la risposta. Così si perde un po' ad osservarla. Ha I capelli lunghissimi e castani, probabilmente le arrivano oltre la schiena. Abbastanza alta, o almeno così gli sembra di capire da quello che esce dal piumone. Ha gli occhi verdi e le lentiggini. Davvero carina, se non fosse per il fatto che già gli sta antipanica e che sembra non conoscere il suo nome... A proposito, ancora non risponde, ma non è possibile, no? Deve sapere come si chiama.

-Non...non lo so

No, non lo sa. Ovvio, sarebbe stato troppo semplice.

-Ok. Non lo sai. Io mi chiamo Stiles. Ricordi qualcosa? Tipo di come sei finita nel mio letto? Da dove vieni, o cose così?

- Stiles sarebbe un nome?

-Ehi! Io almeno so chi sono. Ti conviene rispondere alle mie domande, non sei nella posizione di insultare.

- Calmo, calmo. Ok. Anch'io ricordo di essermi addormentata e stamattina ero qui, nuda. A proposito, mi daresti qualcosa da mettere? Qualcosa di decente, non sono abituata a vestire con quelle cose che hai addosso tu.

L'avrebbe uccisa. In fondo nessuno sapeva che era lì, no? Sarebbe stato facile.

- Mi perdoni, sua altezza, ma l'atelier è chiuso oggi. Prendi questa tuta e vestiti. Io vado in bagno. Quando torno vedi di ricordare qualcosa.



(Ore 07:34) Scottie? C'è una tizia nuda nel mio letto. SS

(Ore 07:34) Woooohooo! Grande! SM

(Ore 07:35) Scott! Non so come si chiama e non l'ho mai vista! In realtà nemmeno lei sa come si chiama. SS

(Ore 07:36) Cosa diavolo hai bevuto ieri sera? E con chi sei uscito? SM

(Ore 07:37) Sono stato a casa! Stamattina mi sveglio e c'è quest'antipatica nuda a casa mia! SS

(Ore 07:38) Wow. Credi c'entri il sovrannaturale? SM

(Ore 07:38) Spero sia solo una pazza maniaca, ma è Beacon Hills. SS

(Ore 07:39) Cavolo. Cerca di non farti ammazzare e portala da Deaton. Io torno tra tre giorni. SM

(Ore 07:40) Lo so che torni tra tre giorni. Ma proprio ora dovevi andare in vacanza? Sei sempre stato a casa! Ma che Alpha sei!? SS

(Ore 07:41) Mi meritavo un po' di relax con la mia fidanzata. Dai, chiamami se ci sono novità. SM



Amici. Sempre utilissimi. E tra poco si sarebbe svegliato suo padre e Stiles avrebbe dovuto trovare una delle migliori scuse di sempre per giustificare quella-

- Cosa diavolo stai facendo?

- Non tornavi più.

- E questo ti dà il permesso di frugare tra la mia roba? Esci dall'armadio!

- Scusa, scusa. Allora? Scoperto qualcosa? A chi hai mandato messaggi?

- Tu come diavolo fai a sapere che mandavo messaggi?

- Questo non è importante. Ho fame. Nutrimi.

- Hai sentito i tasti mentre scrivevo, vero? Lo sapevo, lo sapevo! Devo essere sempre circondato da animali!

- Ehi, sono una ragazza, non un animale!

- Si, certo. E hai le zanne e orecchie a punta, no?

- Tu...no!

- Stai mentendo. Sono bravo a capire quando i lupi mentono. Perché sei un lupo, vero? Ti prego non dirmi che sei un giaguaro, un coyote o chissà cos'altro!

- Non sono un lupo! Sono un lupo mannaro!

- Scusa, principessa.

- Non usare quel tono con me!

- Senti, dobbiamo uscire di qui prima che papà ci senta. Quindi alza il tuo sedere mannaro dal mio letto, prendi tutta la tua fierezza mannara e seguimi.

- Dove mi porti?

- Dal veterinario.

- Dal cosa? Non sono un animale, idiota! E tra l'altro sto bene, non mi serve un dottore!

- Qui il veterinario si occupa di mannari. È un emissario, sai di cosa parlo?

- Si, vagamente.

- Bene, andiamo.

-Non facciamo colazione?

-No.

- Potrei sbranarti.

- Per esperienza so che i lupi preferiscono le ciambelle a colazione.

- Mi compri le ciambelle?

- No.

- Sei odioso, Strauss!

- È Stiles! Sali!

- In quella cosa? Ma sei impazzito?

- Vuoi che ti leghi con una corda al cofano e ti costringa a corrermi dietro? Perché lo farei tranquillamente!

A nuisance (with PMS) | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora