- Smettila!
Aveva in mente lo stesso percorso del giorno precedente Stiles. La strada per arrivare da Deaton era sempre la stessa, ma si era ritrovato nello stesso bar della mattina prima, con lo stesso caffè e davanti la stessa ragazza affamata.
Ragazza che ora continuava a premere tasti a caso sullo stereo della sua amata auto fermandosi solo su canzoni spaccatimpani. Giusto genere musicale per le nove di mattina.
Si era prefissato di svegliarsi presto, di fare una doccia rilassate, di preparare la colazione e di andare dal veterinario. Un piano semplice e perfetto. Ovviamente non aveva realizzato nemmeno uno dei passaggi.
Appena sveglio si era diretto verso il bagno trovandolo occupato dalla smemorata che canticchiava la canzone che aveva ascoltato il pomeriggio dal suo computer. Le aveva ripetutamente chiesto di uscire e permettergli di lavarsi, ma non c'era stato modo di farla ubbidire.
Così aveva optato per la colazione, ma ovviamente in quel momento lei aveva deciso di uscire dal bagno e dirigersi in cucina lasciando dietro di sé una scia di goccioloni d'acqua che cadevano dai suoi capelli ancora bagnati. Fin troppo.
A quel punto Stiles le aveva rivolto una serie di insulti e l'aveva trascinata in auto. Cioè ci aveva provato; quella ragazza aveva tutta la forza di un mannaro e aveva quasi tirato giù la porta di ingresso. L'aveva convinta a seguirlo solo promettendole la colazione.
Ed ora erano arrivati al laboratorio del dottor Deaton che li guardava dal piccolo orto sul lato destro dell'edificio.
- Stiles? Novità?
- Non proprio Doc. C'è solo il fatto che a questa qui piace annusarmi.
- Ehi! Non è così, non ti ho mai strofinato il naso sul collo! Mi piace solo il tuo odore, mi calma.
- Ok, ok. Calmi, ragazzi. Credo che non ci sia nulla di strano. Il tuo è stato il primo odore che ha sentito quando si è svegliata e avendo perso la memoria è come se fosse il primo odore che ha sentito appena nata. In questo caso rinata.
- Ma perché devo sempre avere a che fare con animali? Ora mi riconoscono anche come la loro mamma!
- Non sei mia mamma, idiota!
- Questo mi pare geneticamente ovvio!
- Ecco, quindi taci!
- Basta, ho bisogno di Scott. Mi serve un sostegno psicologico. Fino a quando non torna domani, tu starai zitta e non darai ulteriori fastidi.
- Devo stare zitta fino a domani? Ma ci pensi alle cose che dici o spari cazzate e basta?
- Ragazzi, non urlate che mi spaventate le piante. E Stiles, Scott torna oggi, non te l'ha detto?
- Oggi? Come oggi? Ieri mi ha detto che mancava ancora qualche giorno! È successo qualcosa? E perché non mi ha detto niente?
-Non è successo nulla, ha solo detto che si erano rilassati abbastanza e che voleva tornare per controllare questa situazione. Credo che ti chiamerà tra poco, stava facendo le valigie.
- Ok. Perfetto. Allora, tu, stai zitta fino a quando non vedi l'Alpha.
- Devi smetterla di darmi ordini!
- Ragazzi, devo ordinarvi io di andare via. Siete troppo rumorosi.
(Ore 09:38) Scottie, il dottor D. mi ha appena detto. Quando arrivi? Non la sopporto più. SS
(Ore 09:42) Ciao Stiles, sono Kira, Scott guida. Tra un paio d'ore siamo lì. Novità? KY
(Ore 09:44) Ciao Kitsune! Nulla di che, vi dico appena arrivate. SS
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A nuisance (with PMS) | Sterek
FanfictionDal Capitolo 1 Stiles realizza di essersi alzato di scatto e di aver urlato quando sente le urla della ragazza che occupa il suo letto e che fino a tre secondi fa occupava anche metà della sua schiena. - Tu chi diavolo sei? Cosa ci fai nel mio letto...