Uscire dal vialetto. Proseguire a destra per quasi un chilometro e svoltare a sinistra. Arrivare all'incrocio dove c'è la farmacia all'angolo e svoltare a destra. Proseguire diritto fino alla fine della strada. Entrare nello studio veterinario.
Stiles conosceva la strada a memoria, aveva già il percorso nella sua mente vedeva già se stesso entrare e spiegare tutto a Deaton. Quindi davvero non riusciva a spiegarsi cosa ci faceva al Rudy's Bar seduto di fronte alla sconosciuta e con una tazza di caffè tra le mani. Ma tutto si fa chiaro quando ricorda come lei ha messo le mani sul volante della Jeep per dirgli di accostare davanti al locale, facendo rischiare ad entrambi la vita. Beh, almeno a lui, lei a quanto pare è indistruttibile come tutti i mannari.
Il fatto è che Stiles è umano e non ha proprio niente di indistruttibile, nemmeno i cogl-
- Questa ciambella fa schifo. Dove mi hai portata?
Ecco. Appunto.
- Non ti ho portata da nessuna parte. Ti ci sei portata da sola qui dentro, e quasi quasi ci entravi direttamente con la Jeep. Dalla vetrata!
- Oddio, ancora? Abbiamo solo sbandato un po'! Rilassati, sei troppo agitato e imbronciato. Tieni, mangia.
- Non la voglio, e poi hai detto che fa schifo.
- Ma dovrai pagarla anche se non la mangio. Mi hanno insegnato a non sprecare cibo. Pensa ai bambini poveri.
- E perché dovrei pagare io? E soprattutto, chi ti ha insegnato?
- Non lo so, qualcuno, boh. Comunque ovvio che devi pagare tu. Ricordi? Nuda!
- Vorrei dimenticare. Dai, alzati, non ho tempo da perdere.
Deaton vede Stiles e già sa che c'è ancora una volta qualcosa che non va in quella città. Pensa che prima o poi andrà in pensione e si trasferirà ad Honolulu. Ha sentito la voce del ragazzo già quando è sceso dalla sua auto, qualcosa del tipo "A cuccia!".
Entra nello studio veterinario accompagnato da una ragazza che probabilmente ha la sua stessa età. Gli spiega cosa gli è successo appena un'ora e mezza prima; riesce a capire quasi tutto il discorso, tranne che per la parte dei "bambini poveri", lì si è un attimo perso. Crede di Dover porre qualche domanda per avere la certezza di aver capito bene.
- Non vi conoscete, vi siete svegliati insieme, tu eri nuda e non ricordi nemmeno chi sei.
- Esatto. Ed è antipatica, se la cosa può essere di aiuto.
- Ok, smettetela di litigare. Se sei un lupo, posso visitarti, almeno per sapere se sei in salute o se c'è qualcosa in te che non va. Ok?
- Mi deve visitare? Io non so nemmeno chi sia. Non mi metterà le mani addosso!
- Senti...Sconosciuta. Ora lasci che il qui presente dottore ti visiti o, se necessario, ti leghiamo al lettino.
- Tu però esci.
(Ore 09:04) Fratello, novità? Sei andato da Deaton? SM
(Ore 09:05) Ci sono ora. La sta visitando. Comunque è sicuro, è un lupo. SS
(Ore 09:07) Bene. Cioè, male. Non farti azzannare. SM
(Ore 09:09) Ci provo. SS
-Stiles? Puoi entrare.
- Allora? Scoperto chi è, perché è qui e soprattutto perché...perché la mia tuta è diventata un pantaloncino?
- Faceva schifo. Ora va un po' meglio, ma voglio dei vestiti decenti. Questo tizio non sa nulla, so già di avere diciassette anni e di essere un mannaro.
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A nuisance (with PMS) | Sterek
FanfictionDal Capitolo 1 Stiles realizza di essersi alzato di scatto e di aver urlato quando sente le urla della ragazza che occupa il suo letto e che fino a tre secondi fa occupava anche metà della sua schiena. - Tu chi diavolo sei? Cosa ci fai nel mio letto...