13 : 𝓒𝓪𝓼𝓼𝓲𝓸𝓹𝓮𝓲𝓪

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"Nello stesso modo pensiamo che si debba cercare l'amicizia, spinti non dal guadagno, ma perché ogni suo frutto è proprio nello stesso amore

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"Nello stesso modo pensiamo che si debba cercare l'amicizia, spinti non dal guadagno, ma perché ogni suo frutto è proprio nello stesso amore. Se l'interesse, infatti, cementasse le amicizie, questo, cambiando, le distruggerebbe. Ma poiché la natura non può cambiare, per questo le vere amicizie sono eterne."

Questo diceva Cicerone sulle amicizie e George sorrise leggendo quella frase dal suo libro.

Erano passati anni.

Lunghi anni.

E Cassiopeia Lupin era sempre rimasto al suo fianco, non l'aveva mai abbandonato neanche quando stava crollando completamente a pezzi.

Cassiopeia era stata una sorella per lui e non ricordava neanche quanti anni erano passati dal loro primo incontro; erano adulti adesso ma pensare a tutti i loro momenti insieme da ragazzi gli provocava sempre un senso di beatitudine.

Cassiopeia era il tipo di persone che ognuno aveva bisogno di incontrare, certo, era testarda e un po' orgogliosa, ma era un'amica unica e speciale; riusciva a portare allegria quando qualcuno ne aveva bisogno e non si tirava mai indietro se qualcuno aveva bisogno di una mano.

"George tutto bene?" domandò Cassi arrivando di fretta nell'appartamento di lui e della sua fidanzata.

"Certo, perchè?"
"Mi hai chiamata d'urgenza"

George ridacchiò.

"Oh niente di che, volevo solo vederti"

Cassiopeia gli tirò un pugno sul braccio, cosa che fece scoppiare l'ormai adulto George.

"Vieni" disse allungando la mano verso di lei.

Cassi la strinse e in un attimo si smaterilizzarono.

"Potevi avvertirmi brutto troll?"

"Che rompi palle sei Cassi" ridacchiò.

Camminarono per una manciata di minuti e Cassi accennò un sorriso rendendosi conto dove si trovavano.

Si misero seduti per terra, uno di fianco all'altro.

"Ciao fratellino" disse George "Guarda chi c'è oggi con me?"

Cassi sorrise "Ciao Fred"

"Non c'è un motivo preciso per cui siamo qua... volevo passare del tempo, noi tre, come quando eravamo ragazzini"
"Vorrei tornare ad essere una ragazzina"

"Invece sei una mamma e tempo pieno"
"Pienissimo" ridacchiò lei.

Passarono diversi minuti a parlare del lavoro al negozio ancora aperto, del lavoro di Cassiopeia al Ministero come Capo del Dipartimento, dei loro figli, di Hogwarts e di tutte le loro avventure insieme.

Era bello passare del tempo solo loro.

Non che non volessero la compagnia di Katie o di Oliver o dei loro bambini, ma erano speciali i loro momenti.

"Penso di parlare a nome di entrambi... grazie Cassi"
"Per cosa?" rimase sorpresa per quella frase detta all'improvviso.

"Per ogni cosa... tu ci sei sempre stata per me, per noi e non credo di averti mai ringraziata abbastanza"

Cassiopeia lo abbracciò di scatto.

"Essere mio amico è il ringraziamento più bello di tutti" disse lei sulla sua spalla.

George la strinse a sè "Non so dove sarei adesso, se non ci fossi stata tu con me"

"Tutto per il mio migliore amico" iniziò lei, poi abbassò il tono della voce "Vi voglio bene"

Senza di te || George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora