"𝐚𝐧𝐝 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐞𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐨𝐨𝐤 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐡𝐨𝐦𝐞"
-𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐡𝐚𝐬 𝐜𝐡𝐚𝐧𝐠𝐞𝐝, 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫 𝐒𝐰𝐢𝐟𝐭
ATTENZIONE: Rating verde.(y/n significa tuo nome)
Purtroppo so che è corto ma è anche nato in modo molto spontaneo.
Da quando eravamo arrivati sulla terra non c'era stato un momento in cui avevo potuto rilassarmi un secondo, smettere di avere paura o ansia... semplicemente sentirmi tranquilla.
Neanche nello spazio la vita era stata una passeggiata, questo sicuramente, però almeno gran parte della mia vita l'avevo passata in modo normale, prima di finire in isolamento due mesi prima di finire sulla terra.
Non ero mai sicura che andando a dormire la mattina dopo mi sarei svegliata, e questo mi faceva rimanere sempre vigile. Le mie notti erano prive di sogni ormai, tutto ciò che riuscivo a sentire sulla pelle era la paura.
Da quando dormivo con Bellamy la situazione era migliorata leggermente perché le sue braccia mi facevano sentire più al sicuro di come mai ero stata, ma nonostante ciò non potevo far finta che quello che c'era attorno a noi non esistesse.
"Non riesci a dormire?" la voce di Bellamy bassa e graffiata, tipica di qualcuno che si è appena svegliato ruppe il silenzio. Teneva ancora gli occhi mezzi chiusi, ancora mezzo addormentato.
"No..." mi strinse di più a se e iniziò ad accarezzarmi i capelli.
"Se continui così non ti permetterò né di venire a caccia né di combattere. Sei al limite e hai pochissime energie."
"Bellamy ti prego."
"No. Bellamy ti prego un cazzo y/n. Non ti permetterò di farti del male da sola. Non mangi niente, non dormi, sei continuamente in movimento, in ansia, non ti preoccupi neanche un momento di te stessa. Andando avanti così ti ritroverai al limite delle tue forze. Io non te lo permetterò."
Sapevo bene che avesse ragione ma io non ci riuscivo, non riuscivo a smettere di pensare un momento, non riuscivo a spegnere la mente e rilassarmi. La paura si era radicata dentro di me, si stava prendendo ogni singola cosa ed io glielo stavo permettendo.Si era così tanto radicata dentro di me che riuscire a pensare a qualcos'altro anche solo per un secondo mi era difficilissimo.
"Hai ragione ma lo sai che non ci riesco, è più forte di me."
"No. Tu sei più forte di qualsiasi cosa y/n. Anche se lo neghi continuamente a te stessa. Lo dimostra tutte le volte che hai aiutato la nostra gente o che sei scesa in prima linea per difenderci. La paura è normale, è anche adrenalina, fa parte di noi e non la puoi uccidere completamente, ma non puoi neanche farti dominare da essa. Tutti in questo villaggio hanno paura, anche io. Però poi penso che devo combattere per te, per Octavia, per tutti quelli che ora credono in me. La paura può essere sconfitta, può essere usata in modo positivo, puoi usarla come la tua personale arma... ma non lasciare che si cibi di te e che ti distrugga. Perché così non vivi, sopravvivi solamente. E non è giusto."
Delle lacrime scesero lungo il mio volto, sapevo quanto avesse ragione, e sentirlo dire da lui era illuminante, perché sapevo quanto avesse paura per sua sorella, che per lui era tutto.
"Bell..." alzai la testa dal suo petto e lo guardai negli occhi, ormai aperti e vigili su di me.
"Grazie." lui mi sorrise e poi avvicinò il mio viso per baciarmi.
"Lo sai che lo dico per te, proprio perché ti amo e non voglio vederti al limite."
"Lo so. Ecco perché mi sono innamorata di te, perché sei un ragazzo fantastico."
"Pensavo per i miei addominali!"
"Anche per quelli, ma di più perché nonostante sembri un donnaiolo in realtà sei un cucciolo!" gli presi le guance e le strizzai, come si fa con i bambini.
"Ok ok ora basta, ho anche io una reputazione e una dignità da mantenere." iniziai a ridere e lui mi guardò male. "Quale dignità amore?" lui mi fece una pernacchia e poi si vendicò con il solletico.
"Ti prego... ti prego finiscila!" solo dopo avermi torturato un altro po' finalmente liberò i miei fianchi.
"Ora che ne dici di farti perdonare?"
"E come?"
"Baciami."
E così feci, lo baciai, questa volta e altre mille.
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𝙢𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 - 𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙝𝙤𝙩 (𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖)
FanfictionTutti abbiamo bisogno ogni tanto di fuggire dalla realtà e rifugiarci nell'immaginazione, nella fantasia, nei sogni. E' per questo che scrivo, è per questo che leggo. Questa è una raccolta di immagina, one shot, brevi storie... hanno diversi modi...