Cap 2: Villa Brünnen

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12:34

Arriviamo davanti la villa, la prima cosa che noto è assurdamente grande, le finestre sono anch'esse enormi come anche le porte.

Klaus prende la chiave e la gira nella toppa, appena l'anfisso viene aperto si rivela davanti a me un salotto altrettanto grande con anche due televisioni.

Legen Sie auch Flix Koffer hierher, ich bringe Ihnen etwas zu essen, mögen Sie?

Io arrossisco, non sono abituato a tanta premura

Ja, danke viel!

Intanto che Klaus si avvia alla cucina i suoi fratelli mi guardano, dalle loro facce sembro percepire una certa curiosità di sapere da dove caspita provengo.

Infatti Nante è il primo a chiedermi

Quanti anni hai?

Mi fa abbastanza interrogativo

Ho 24 anni

e sorrido per smorzare un po la situazione

Dopo la mia risposta Nante guarda suo fratello come per approvazione, forse non dovevo dirlo?

Heinrich d'altra parte guarda Nante scuotendo leggermente il capo, come per dirgli che io non ho, sviluppato particolari gusti in fatto di carne umana.

Eccomi, vi ho portato della cioccolata, se volete eh

Io con un sorriso ne prendo un pezzettino, poi inizio a mangiare, e loro ancora che mi guardano comese fossi un'alieno.

Poco dopo spuntano quelli che sicuramente sono i suoi figli, mi stupisco nel notare che sono tutti maschi.

Aiuto

I 5 ragazzi entrano tutti dalla porta, sono in fila in base all'altezza, o così mi pare di notare, e noto anche che uno di loro ha una benda nera sull'occhio.

Ma siamo al circo? Penso nella mia testa

I 5 mi scrutano interrogativi, mi sento circondato ad essere onesti, il più grande, ovvero quello con gli occhi eterocromi fa un passo avanti

Benvenuto, io sono Max

e mi porge la mano

Io mi chiamo Flix piacere!

poi si fa avanti il pirata

Io sono Aronne

oddio, nonostante sia così alto ha una voce calma e dolce, ma intanto gli stringo la mano

Io sono Marino! Sono felice tu sia qui!

Il ragazzo dai capelli dal colore della pece fa un sorriso, io posso notare che anche lui ha due occhi differenti che spiccano molto sul suo viso delicato.

Yo, io sono Sansone, ma puoi chiamarmi San

Mi stringe vivace la mano, lo scruto e vedo che ha i capelli di un biondo veramente chiaro, tra l'altro noto anche le protesi di ferro su entrambe le gambe.

Povera stella, chissà cosa ha passato.

Io sono.. Amerigo

Il riccio mi si fa avanti tímidissimo, infatti nello stringerli la mano posso sentire chiaramente il sudore, ma non fa niente.

Ore 15:10

Dopo le presentazioni mi faccio un giro per la casa, arrivando al corridoio Nord mi soffermo sul Busto di un'uomo, sicuramente non poteva avere più di 40 anni, avvicinandomi mi salta agli occhi una targa:

In memoria di Caspar Abele Brünnen (1938-1976).

Oh povero cristo, chissà come è morto, sicuramente sarà morto eroicamente per meritare il Busto.

Continuo la mia esplorazione quando sento dei passi, mi giro guardingo ma non vedo nessuno, scocciato mi rigiro.

Bohhhh! ahaahaha

Sobbalzo dando una frontata per terra col didietro, mi scappa una bestemmia, mi giro verso chi mi ha fatto spaventare.

Un'uomo con una quantità esagerata di capelli ricci, la barbetta e gli occhiali mi guarda divertito.

ti ho fatto paura straniera?

Spalanco gli occhi

e ora chi è questo?

//Continua

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