Appena mi risveglio dal nostro sonno di coppia durato ore mi rendo conto che adesso io ed Hermann stiamo insieme.
Mi guardo sotto il collo e sul petto contemplando i morsi violacei che mi ha lasciato, se mi avvicino ancora di più alla mia pelle posso avvertire il solito suo profumo al pino silvestre, che solo adesso ammetto di aver sempre adorato.
Mi giro e lo guardo dormire abbracciato al cuscino credendo sia io ancora incollato a lui, mi scappa un sorriso.
*la porta si apre*
Helmutt:Oi Hermann sono venuto a portarti la colazio-
Helmutt rimane impalato sul vano della porta, ha gli occhi sbarrati manco avesse visto King Kong e Godzilla in accoppiamento feroce.
Ciao... Helmutt
Faccio palesemente in vergogna, la coperta non funge molto da nascondere la verità che si cela sul mio collo e sul petto, per non parlare anche del collo di Hermann massacrato dai miei morsi.
Helmutt:Oi Mister, ma nulla mi dici?
Hermann:che dovrei dirti? Ci siamo fidanzati non si vede?
Hermann mette le mani ai fianchi come uno di quei personaggi dei cartoni quando sono arrabbiati.
Helmutt:Ma quindi... adesso come farete? Oggi Flix riparte
Mi si stringe lo stomaco, cazzo ha ragione, oggi io devo ripartire per l'Italia e non ho nemmeno fatto il diario di bordo come ci avevano chiesto, sono nella merda.
Hermann:Ti aspetterò tesoro, anche se tu non dovessi tornare più qui a Colonia
Lui mi guarda affranto, non credo riuscirò a scordare questi occhi così verdi tanto presto, voglio ritornare in questa città e abitare con lui in qualche casa.
Tornerò, e ti prometto che staremo insieme, tu aspettami ok Schatz?
Hermann mi bacia sulle labbra
Hermann:Sí aspetterò!
Dopo quel colloquio alla Shakespeare preparo tutte le mie cose, sento un forte bisogno di piangere, mi mancheranno tutti quanti.
Mi avvio per le scale e vedo Heinrich con un bambinetto di forse 3 anni in braccio
Heinrich:Ok piccolina, saluta Flix
La bambina dai folti ricci mi saluta con la sua mano minuta, io sorrido intenerito.
Awwww ma ciao! Come ti chiami?
Heinrich:Si chiama Nicoletta, solo che vuole essere chiamata Rox, chissà perché
Hein, da grande sarà sicuramente un ragazzo fidati, si sente un maschietto vero piccino?
Ni:A-HA! SOWLO CWE NON USANO IL LUWI
Non ho ben capito cosa abbia potuto dirmi ma annuisco fingendo io abbia compreso.
Saluto tutti tra abbracci, strette di mano e lacrime, Hermann si fa salutare per ultimo per ovvi motivi
Mi saluta dandomi un bacio che mi mozza il fiato per qualche attimo, ma posso avvertire chiaramente tutta la dolcezza con cui me lo sta dando, appena ci stacchiamo io mi avvio verso la porta e guardo tutti per un ultima volta.
Non so quando tornerò ma sono sicuro che mi vedranno ancora, e sono sicuro che io avrò la mia vita di coppia con Hermann, è una promessa ragazzi tornerò.
_______________________________È così per adesso si conclude la mia avventura in Germania, vi è piaciuta come storia? Beh, questa è la storia di come io sia arrivato in questo paese come studente e ne sono uscito fidanzato e psicologo.
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Nel secondo libro vi dovrete sopportare quel cagacazz-cavolo di Rox, vi dovrete sorbire pure Ezekiel e le sue cacate di idee, una serie di avventure assurde tra cui una bella gita in quella topaia mezza sfasciata di Villa Reiss :D.___________
Bis bald!Rox
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Blastshot! Let's Go Everybody
FanfictionQuesta è una storia che comincia con Flix Hornell, un ragazzo transgender all'epoca di solo 20 anni che viene affidato alla famiglia Brünnen per lo scambio Italia-Germania. Questa famiglia resterà impressa nel suo cuore e mente tanto da ritornare pe...