CHAPTER 9

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<quindici anni fa qui c'erano i nostri genitori, che iniziavano a combattere contro o per il Signore Oscuro...

INIZIO FLASHBACK
<cosa hai detto Evans?> disse James aka Ramoso, preoccupato per la sua fidanzata.
<possibile che debba ripetere sempre tutto!> sbuffò lei, ma poi riprese il discorso <ho detto che ci dobbiamo preparare per La Guerra, e voi sapete di cosa sto parlando>
<scusa Evans, ma sei troppo incinta anche solo per pensare a queste cose> era arrivato anche il caro vecchio Sirius.
<sentite deficienti, io sono incinta di 6 mesi di unx bellissimx piccolx Potter, ma posso comunque pensare e parlare di ciò che caspita voglio. Ora voglio parlare della situazione con il Signore Oscuro e di come dovremo combatterlo>
Lily pensò che gli ormoni della gravidanza non erano poi così male.
<e va bene. Ma prometti che ti riposerai ogni tanto, fallo anche per quel feto che già deve sorbirsi un padre del genere>
E anche questa volta Sirius aka Felpato era riuscito a farla ridere.
<sisi promesso, ora andiamo alle cose serie>
<cosa ci siamo persi?> ed ecco gli ultimi due del gruppo: Peter aka Codaliscia e Remus aka Lunastorta.
<niente che già non sapeste, ma stavamo per parlare della Guerra>
<allora siamo arrivati giusto in tempo> disse Lunastorta.
Il gruppo passò ore a elaborare strategie per sconfiggere l'armata di Voldemort, fino all'alba.

Ad un certo punto erano crollati tutti dal sonno: Lily si era stesa su un divano di casa Black con James accanto a terra, mentre Peter si era accasciato sul tavolo mentre faceva finta di scrivere tattiche.
Mancavano Sirius e Remus che avevano approfittato degli amici dormienti per fare una passeggiata e chiarirsi le idee.
<non possiamo provare questi sentimenti> disse Sirius.
<anche io lo pensavo, ma alla fine cosa c'è di male?>
<moltissime cose, te le posso elencare.
1 stiamo un po' tradendo i nostri amici, 2 saremo più volubili in battaglia, 3 tu sei un lupo mannaro e io un semplice animagus, come potrei gestirti durante la luna piena incatenandoti? Sarebbe troppo per me vedere qualcuno che amo in quel modo>
<quindi stai dicendo che mi ami?>
<ovviamente di tutto il discorso tu vai a prendere solo quello che vuoi ascoltare> riprese quello però con un sorriso sulle labbra <certo che ti amo, ma nonostante i miei sentimenti siano veri, non possono continuare a esistere. Dobbiamo agire con criterio e cercare di allontanarci per quanto sia possibile>
<no, mi rifiuto di lasciarti andare ora che mi sono reso conto che ti amo>
<magari possiamo ancora stare insieme, però come ho detto prima con un certo criterio, cioè magari non fare diventare la nostra relazione troppo palese agli occhi altrui> stava cominciando a parlare troppo e Remus sapeva esattamente cosa fare in quelle situazioni.
Ascoltò molto attentamente ciò che il fidanzato aveva da dire, ma ad un certo punto si fiondò sulle sue labbra sia per zittirlo, sia per sentirlo più vicino a sé dopo quasi due giorni senza baci.
In quel momento erano solo loro due con il loro amore proibito contro il mondo che li voleva separati.
Si spostarono verso un angolino della casa dove nessuno li avrebbe scoperti.
Iniziarono a spogliarsi a vicenda: Remus tolse la cintura e la camicia al compagno e questo gli strappò di dosso tutti i vestiti e cominciò a baciarlo lentamente partendo da dietro l'orecchio fino ad arrivare alla clavicola, suo punto debole, dove si fermò, mordicchiò e soffiò. Infine si alzò un attimo per vedere la sua opera d'arte, dopodiché continuò i baci alternati a leccate verso il basso ventre. Gli tolse anche i pantaloni e i boxer, prese la sua erezione in bocca leccando la punta del membro.
<oh cazzo Sirius> disse mettendosi una mano sulla bocca per evitare di urlare.
Sirius si fermò <non voglio che ti trattieni, urla quanto vuoi, tanto qui non ci sentirà mai nessuno> e riprese il lavoro aggiungendo anche una mano che andava su e giù.
<oh, Sirius ti prego> e subito dopo venne con un gemito strozzato.
<sono forte vero?>
<molto devo dire, ma ora devo ricambiare il favore>
Sirius si tolse da solo l'ultimo indumento che lo separava dalla nudità e disse:
<piccolo sono pronto a te>
L'altro rise avvicinandosi, ma all'improvviso sentirono un urlo proveniente da sotto, così si rivestirono in fretta e furia e scesero a vedere cosa fosse successo.

I hate you but I love you // dracoxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora