CHAPTER 7

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<COSA?! Non starai parlando seriamente y/n>
<magari il termine "amore" è un po' azzardato, ma una cottarella c'è e non posso più negarlo né a me stessa, né ai miei amici più intimi, ma soprattutto non a te, che sei una dei suoi migliori amici>
Per la prima volta in mesi di conoscenza vidi Pansy senza parole.
<quindi vuoi dirglielo?>
<assolutamente no. Penso che dovrei solo aspettare che la cosa passi, come una malattia. Dopotutto è sempre il solito coglione e scommetto che non ci metterà molto a fare qualche cavolata che mi farà "disinnamorare">
<se questo ti rende felice, allora lo sono pure io>
<grazie mille Pan>
<ma ora che facciamo? Torniamo di sotto o stiamo qui a spettegolare?>
<mi conosci troppo bene per non sapere la mia risposta> e detto questo ci sistemammo nei letti con il pigiama e passammo uno dei migliori Halloween della mia vita.

Ancora una volta vedevo il ragazzo lunato con il ciondolo a forma di fulmine
"No, ti prego non andartene"
"Sai che devo farlo piccola"
"Non posso sopportare di vederti andare così. Non posso" dissi singhiozzando.
"Ehi, non piangere. Ti prometto che ci rivedremo prima di quanto immagini"
E dopo le sue ultime parole, la luce del sole illuminò i suoi capelli biondi quasi bianchi.

Negli ultimi tempi stavo odiando la scuola: i professori assegnavano non so quanti temi da almeno 3000 parole sulla loro materia, non considerando l'esistenza delle altre, quindi noi studenti ci ritrovavamo a stare intere giornate e nottate sui libri, praticamente senza vivere.
<dai su con la vita y/n! Tra qualche settimana inizieranno le vacanze natalizie e non dovremo più preoccuparci di compiti e test>
A volte avrei voluto strozzare Ginny, ma poi ricordavo che nonostante tutto era una persona simpatica e che colorava le mie giornate.
<io consiglierei di fare i compiti anche durante le vacanze e non ridursi sempre all'ultimo giorno, vero Ron?> disse Hermione
<sì signor capitano>
<sei sempre così infantile>
Forse mi ero scordata di precisare che tutti all'interno del gruppo credevano che Romione fosse una delle coppie più belle nella storia, peccato che ai diretti interessati l'idea non allettava.
-io con questa saputella? Mai nella vita-
-perché secondo te io starei con un rimbambito come te?-
Sì insomma erano due anime gemelle e io sarei riuscita a fargliene accorgere.
"e il premio per il migliore agente 007 va a... Y/N"
Molto spiritosa.

A lezione di Piton sentivo sulla mia schiena gli occhi fissi di un biondino, che forse voleva bruciarmela.
Infatti dopo il famoso bacio, il signorino non mi aveva rivolto la parola e quando ci incrociavamo nei corridoi si voltava indietro o faceva finta di non vedermi.
<bene ragazzi, per la prossima settimana dovete studiare in coppia un argomento a piacere per poi spiegarlo alla classe. Date le vostre scarse capacità di giudizio, sono costretto a formare le coppie senza i vostri suggerimenti.
Parkinson e Weasley
Granger e Zabini
Potter e Nott
Malfoy e y/l/n
Longbottom e...>
Io e Malfoy. Non ho sentito male, giusto?
Per sicurezza mi girai verso dietro e incrociai due occhi grigio-azzurri che si abbassarono subito. Sarà un compito molto emozionante.

Finita la lezione ci avviammo alla prossima, ma mentre camminavo qualcuno mi prese per il polso.
<senti, so che non siamo migliori amici, ma non voglio fare brutte figure con Piton. Vedi di organizzarti per oggi pomeriggio per cominciare a studiare in biblioteca>
Non mi diede neanche il tempo di parlare che scappò via. Sempre il solito maleducato.

<che voleva il biondino?>
<niente che ti possa interessare scassatasso>
<eddai bestiolina ora sono curioso>
<non hai qualcun altro a cui rompere?>
<sì, ma mi diverto più con te>
<a proposito di divertimento, prima che io svenissi l'altra volta stavi per dirmi perché avevi distrutto le nostre stanza>
Lui si incupì di scatto.
<oh ehm... avevo perso una scommessa con dei miei compagni di squadra>
<sai mi aspettavo qualcosa del genere consocendoti>
<conoscendolo?> disse una voce che riconobbi come quella di Hermione.
<ehm sì perché?>
<e come vi conoscete>
Tasto dolente. Cosa le posso dire? Credo che andrò sul sicuro.
<mia madre è sposata con suo padre>
<piacere Cedric>
<piacere Hermione>
<ora scusatemi ragazze ma devo andare. Ci si vede in giro> e se ne andò.

<TU CONOSCI CEDRIC DIGGORY> mi urlarono in coro Herm, Ginny e Pansy.
<per l'ennesima volta, SI>
<e non ce lo hai mai detto sporca traditrice>
<perché avrei dovuto?>
<PERCHÉ? Ci sei o ci fai? Cedric Diggory è tipo il ragazzo più popolare della scuola, il ragazzo della porta accanto, quello che tutti sognano per le proprie figlie, insomma il tipico principe azzurro. Ti ricordi il ragazzo del bar? Sì insomma era proprio lui. Inoltre è uno dei giocatori più bravi di Quiddich e se gli piace una ragazza sta solo con lei, al contrario di qualcuno di nostra conoscenza>
Penso che Ginny sia stata più che chiara con il suo discorso, ma nessuno qui a scuola conosce i segreti di Cedric tranne me. E questa è una delle cose che più mi facevano sentire potente: con una sola mia parola avrei potuto distruggere quel verme e uscirne a testa alta.
Vi chiederete perché io non lo abbia già fatto, ma se avessi spiattellato in faccia a tutti la verità, avrei annullato il mio 'potere' e preferisco decisamente avere questo vantaggio.
<non penso che sia così tanto bello o popolare>
<ok va bene, tu hai il radar bonaggine decisamente rotto> disse Pansy leggermente scocciata.
Magari sapeste cosa mi fa pensare quello che penso, ma non posso e non potrò mai dirvelo.

<non posso credere che Piton mi abbia messo im coppia con una testa di fava come te>
Per caso avevo detto qualcosa di cattivo?
"nah, stai solo dicendo la verità vai tranquilla"
<come caspita mi hai chiamato sfigatella?>
<hai bisogno di amplifon? Sai migliora la via>
<la mia sarebbe migliore senza di te>
<aww che carino> e che voce irritante che stavo facendo. Mi stavo facendo schifo da sola.
<forza facciamo questa cosa prima di prendere un brutto voto e un richiamo>

Dopo 2 ore tra studio e insulti vari riuscimmo a finire la metà del lavoro e decidemmo di fare una pausa, quando mi arrivò la chiamata di mia madre.
"y/n, quest'anno torni per le vacanze natalizie?"
<contavo di sì, perché c'è qualche problema?>
"in realtà sì, io e Amos siamo in cattivi rapporti per come vi odiate tu e Cedric, quindi preferirei che venisse solo uno di voi due per Natale e poi l'altro per Pasqua"
<sei seria? No perché se lo sei allora preferisco che venga Cedric da voi a Natale e a Pasqua piuttosto che vedere suo padre guardarmi male tutto il tempo>
"intanto portami rispetto, secondo puoi sentirti in colpa quanto vuoi perché è anche colpa tua"
<sai che c'è mamma? Non chiamarmi più perché non ti risponderò. Buona serata>
Volevo scoppiare a piangere: seriamente lei, che dovrebbe essere mia mamma e conoscermi meglio di tutti, mi stava accusando di aver rovinato la sua relazione solo perché io e Cedric abbiamo dei trascorsi?
Va bene y/n, ora calmati perché hai di fronte il coglione per eccellenza e non puoi piangere di fronte a lui.

Mi ricomposi e, vedendo Malfoy con uno sguardo confuso, spiegai:
<soliti litigi tra madre e figlia, niente di preoccupante>
<non ti credo per niente>
<ok, non credermi. Problemi tuoi>
<e anche tuoi> e, con mia grande sorpresa, mi abbracciò. E cosa ancora più strana, ricambiai l'abbraccio.
<ti va di parlarne?>
<ok, ma se fiati con qualsiasi essere che respiri, potrei arrivare ad ucciderti. Tutto chiaro?>
E lui annuì, così cominciai a raccontare la telefonata con mia madre, fino alla fatidica domanda:

<e perché odi così tanto Diggory?>
<fatti miei che non sto qui a spiegare>
<ok però stai calma principessa>
<uff, scusa>
Per mia sconsideratezza, mi cadde una lacrima, che lui prese subito appoggiando la sua mano sulla mia guancia. Avvicinava corpo e mano a me, mentre io ero immobile estasiata da questo piccolo contatto.
<c-cosa stai facendo>
Non rispose e in compenso si avvicinò sempre di più fino a quando i nostri nasi arrivarono a sfiorarsi.
Ad un tratto si fermò come per chiedere il mio consenso, quindi presi l'iniziativa e feci toccare le nostre labbra.
All'inizio era un bacio casto solo con le labbra, ma poi lui chiese l'accesso e io aprii la bocca per fare incatenare le nostre lingue.
In preda alla foga del bacio gli misi una mano tra i capelli e con l'altra gli cinsi il collo e lo sentii mugugnare sotto il mio tocco. Lui invece mise una mano sul mio fianco e con l'altra mi sollevò il viso per unirci ancora di più nel bacio.
Non so come, né quando, né perché, ma mi ritrovai seduta sul tavolo della biblioteca con le gambe penzoloni e lui in mezzo che mi toccava ovunque.
Quel pomeriggio avevo mandato a quel paese il mio autocontrollo ed ero pronta a concedermi a lui, quando sentimmo un rumore di passi e ci allontanammo per riprenderci la nostra roba e uscire.

<ehm, è stato bello. Dovremmo rifarlo>
"che cogliona"
Non c'è bisogno del tuo commento.
<ehm sì ok, ciao alla prossima> e se ne andò via.

Tornai al dormitorio abbastanza presto rispetto al solito, ma ero così stanca che appena toccai il letto mi addormentai.

Quella notte sognai capelli biondi, occhi chiari e baci rubati.

I hate you but I love you // dracoxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora