CHAPTER 10

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Stavo a lezione di Erbologia, quando mi incantai mentre la prof spiegava, così Pansy mi scosse.
<y/n va tutto bene?>
<ehm, eh si si tutto bene, solo che stanotte non ho dormito molto>

<bene ragazzi è finita la lezione, non dimenticate di fare i compiti odi portarli> e guardò Neville fulminandolo con lo sguardo.
<ehi Pansy, sai che fine ha fatto Malfoy? Sai è da un po' che non lo vedo in giro>
<stai tranquilla, è solo andato qualche giorno a casa per "questioni private"> mimò le virgolette con le dita <ma a te interessa molto vero?> e mi guardò con un'espressione piena di malizia.
<certo che mi interessa, siamo diventati molto amici>
<e allora perché non glielo hai chiesto tu?>
<beh, perché... ehm>
Oddio, non potevo dirlo sul serio.
<e va bene, perché non volevo essere troppo assillante>
<mmh, così va meglio>
La verità è che non volevo parlargli con un messaggio, ma volevo affrontarlo per capire cosa ci fosse dietro alle apparizioni nei miei sogni.
Alla fine mi rassegnai ed aspettai fino a quando si fosse degnato di presentarsi a lezione.

<y/n!>
Ecco, era arrivato il momento del confronto.
<ehi, è da un po' che non ti vedo in giro che fine hai fatto?>
<ho avuto da fare con la mia famiglia> disse Draco freddamente.
<va tutto bene?>
<sì y/n, volevi dirmi dirmi qualcosa?>
<oh si, stanotte-> ma non finii perché arrivò lo scassatasso a interromperci.

<ecco i piccioncini>
<vuoi che finisca come l'altra volta?>
<Malfoy puoi finirla con questa farsa, tanto ormai te la sei fatta>
<come?> non avevo idea di cosa stessero parlando.
<non mi sembra il caso di parlarne ora Diggory>
<oh avanti penso che già lo sappia, no?>
<io non so un cazzo, e vorrei capire di cosa state parlando>
Cosa significava che mi ero fatta Malfoy?
<y/n non volevo lo scoprissi così, anzi volevo farlo molte volte>
<non mi importa, voglio saperlo>
<a te l'onore Malfoy>
<io... va bene, la faccio breve.
Un giorno, dopo una partita stavamo parlando di ragazze e tu eri appena arrivata, quindi eri il nuovo oggetto di attenzioni e tutti volevano conoscerti. Io e te avevamo appena avuto quel "momento" nella tua stanza> e fece un debole sorriso <e agli altri venne in mente>
<gli altri? Sei sicuro?> interruppe Cedric.
<ok va bene, è venuto in mente a me.
Stavo dicendo che mi è venuta in mente una sorta di scommessa. Se io fossi riuscito a farti innamorare di me o anche soltanto a farmela dare, i Tassorosso avrebbero dovuto perdere nelle prossime 3 partite e lasciare vincere Serpeverde. Ma ti giuro y/n, che dopo quel pomeriggio in biblioteca ho capito che non era più una semplice scommessa e che stavi diventando realmente importante per me e non avrei mai voluto ferirti, così in tante occasioni ho pensato di dirti la verità e puntualmente ogni cavolo di volta mi sentivo così bene con te che non volevo rovinare tutto>
Stavo sognando vero?
Non potevo crederci.
Mi aveva solo usata fin dall'inizio.
Fin da quando mi ero aperta a lui raccontandogli di mia madre, dei miei sentimenti e delle mie vere origini.
<sei serio o è un pesce d'aprile anticipato?>
<cara bestiolina, il tuo amico è proprio serio. Così serio che si vanta da settimane di essersi fatto la "nuova arrivata" e reclama il premio, così ho voluto accertarmi di persona che fosse vero. Alla fine penso di aver fatto bene a controllare>
Si era persino vantato? Pensavo veramente di conoscerlo e invece...
<e ovviamente il diretto interessato non parla più. Sai, mi sono fidata di te. Ti ho raccontato cosa molto personali che neanche le mie migliori amiche sanno. Ti ho dato un'altra possibilità dopo il tuo atteggiamento all'inizio dell'anno.
Pensavo fossimo realmente amici e mi stavo seriamente innamorando di te, succhiasangue>
Non dovevo piangere, non di fronte agli uomini che più odiavo in quel momento, quindi mi girai e cominciai a correre fin quando ebbi fiato.

San Valentino era alle porte e come ogni anno ero single e depressa. Pansy aspettava un regalo da un corvonero del sesto anno, ma non ci sperava molto, mentre Ginny aveva categoricamente negato a qualsiasi pretendente la possibilità di farle un regalo.
Ogni anno a Hogwarts c'era una sorta di festa organizzata dai prefetti di ogni casata: le coppie venivano e potevano vincere dei punti bonus per la loro casata se rispondevano correttamente a domande sul partner. Per i single c'era una sorte diversa: venivano sorteggiati i nomi di un ragazzo e una ragazza se etero, due ragazze o due ragazzi se omosessuali, che dovevano passare tutta la serata a conoscersi e flirtare. Se alla fine della serata non si fossero ancora baciati, allora vincevano dei punti bonus.
In qualsiasi caso nessuno perdeva punti.
Io Pansy e Ginny decidemmo di andarci da single e sperare che la sorte ci facesse incontrare la nostra anima gemella o almeno qualcuno con cui fare amicizia e passare una serata piacevole.

I hate you but I love you // dracoxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora