Il giorno dopo e quello dopo ancora io e Lui cercammo di evitarci il più possibile: a lezione per fortuna eravamo seduti lontani, ma per quanto riguarda il tempo libero, avevamo qualche difficoltà, per esempio il fatto che mangiassimo allo stesso tavolo e che Pan andasse spesso con lui, non aiutavano molto.
Quando diventai esausta della situazione, lo chiamai a fine lezione d gli dissi:
<ciao, ho poco tempo e non mi dilungherò. Mi dispiace per quello che è successo, ma voglio fare finta che non sia mai successo per due motivi:
1 non posso continuare a evitarti perché siamo della stessa casata e sei il migliore amico della mia migliore amica
2 dobbiamo finire il lavoro di Piton e non voglio che lo faccia tutto solo ouno di noi> mi fermai e aspettai una risposta.
<concordo. Quindi posso tornare a insultarti?>
<se lo facessi, ti risponderei e ti zittirei, quindi sì >
<contenta tu. Per quanto riguarda i lavoro di Piton ci vediamo sempre in biblioteca appena finiscono le lezioni> annuii e me ne andai.È finita la lezione di Trasfigurazione. Devo andare in biblioteca senza gli ormoni a mille. Non devo baciarlo ne provare attrazione fisica per lui.
"ce la puoi fare soldato"
grazie sempre coscienza.
<ciao, pronta a studiare?>
<a patto che non ti fai insultare perché devo concentrarmi>
<gne gne>Dopo due ore passate a studiare senza sosta finimmo il lavoro e ci ritrovammo a parlare delle nostre vite, così scoprii che fin da piccolo era stato educato a servire serpeverde e, secondo lui, se non fosse riuscito a entrarci, suo padre sarebbe stato capace di disconoscerlo come figlio.
<però tua madre non penso che avrebbe fatto una cosa del genere>
<di sua spontanea volontà ovviamente no, ma mio padre l'avrebbe manipolata per farglielo fare>
<mi sarebbe dispiaciuto non poterti insultare tutto il giorno se fossi stato smistato in un'altra casata> Dissi per smorzare la tensione
<anche a me principessa>
Stranamente quel pomeriggio non litigammo e forse, dico forse, eravamo addirittura diventati amici.Erano alcuni giorni che facevo sogni tranquilli, ma uno dei miei più grandi incubi stava per diventare realtà sfortunatamente.
Durante un pomeriggio dei primi giorni di dicembre ascoltai per caso una conversazione tra Piton e Silente:
<deve saperlo signor preside>
<non è ancora il momento, deve essere pronta quando glielo diremo>
<credo comunque che se lo dicessimo ora preverremmo alla signorina y/n innumerevoli problemi>
Presi coraggio, mi feci vedere da entrambi e chiesi:
<cosa dovete dirmi?>
Entrambi si trovarono a corto di parole, ma poi Piton si riprese:
<signorina y/n, non è educato origliare le conversazioni altrui e poi non abbiamo niente da dirti>
<con tutto il rispetto professore, ma credo proprio di sì >
<basta!> intervenne Silente <forse è veramente pronta>
<ne è sicuro signor preside? Non si torna indietro>
<sì Severus, la domanda è, tu sei pronta y/n?>
<nata pronta>
<bene, perché stai per conoscere la storia della tua famiglia><ti dico che non esce, non mangia e non parla da due giorni>
Sentivo la voce di Pansy come un suono lontano che si espandeva sempre più dentro di me.
<e non hai idea di cosa sia successo?>
Anche la voce di Ginny era solo un suono.
<no, è entrata con le lacrime agli occhi, ha sbattuto la porta, si è messa a letto e non si è mossa più>
<deduco che tu abbia già provato a parlarci>
<cosa che ho fatto ininterrottamente negli ultimi due giorni>
<vediamo fai provare me> e si avvicinò fino a quando i suoi capelli rossi mi sfioravano il viso facendomi il solletico.
<y/n, non vuoi mangiare né bere?>
Io scossi la testa.
<vuoi dirmi il perché?>
Scossi ancora la testa.
<almeno puoi andarti a fare una doccia per rilassarti un pochino?>
Le mie due migliori amiche che tentavano di sollevarmi il morale mi facevano pena, quindi decisi di accontentarle e di andare a farmi una doccia.
Mentre l'acqua scorreva i miei pensieri facevano altrettanto scivolandomi addosso. Basta, mi dissi, ora devo risollevarmi perché la mia storia non può essere anche la mia rovina.
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I hate you but I love you // dracoxreader
Fanfiction*ambientato al quinto anno* [...] > 🔞🔞