2. Lacrime di disperazione
Giusto una settimana dopo, Derek sente ancora una volta l'odore di Stiles fuori dalla porta del loft. Sembra meno agitato della volta precedente, ma comunque non si decide ad entrare, quindi ci pensa lui ad andargli in contro. Lo trova appoggiato al muro di fronte, mentre si tortura le pellicine intorno alle dita delle mani mangiucchiandole.
«Stiles.»
«E-ehi, Sourwolf! Anche tu qui? Che coincide-»
«Stiles!»
«Posso entrare, sì?»
Derek si sposta e lo lascia passare, seguendolo. Stiles fa qualche passo, arriva al tavolo vicino alla vetrata e ci si siede sopra, dondolando i piedi.
«Okay, sono qui per chiederti un favore. Tu dirai che te ne ho già chiesti troppi, ma-»
«Cosa devo fare?» lo interrompe ancora.
«Un pic-nic.»
«Stiles, articola una frase.»
«Sì, scusa. Un pic-nic con me, mamma, papà, Scott con sua mamma e Chris Argent.»
«E come è potuta succedere una cosa del genere?»
«Vedi... mamma ama queste cose e ora le giornate cominciano ad essere più calde. Mi aveva chiesto di invitarti e le ho detto che ci avrei provato, anche se queste cose non ti piacciono. L'ho saputo solo stamattina che già l'aveva detto a Melissa, mi dispiace» spiega abbassando la testa sulle mani che si annodano sul suo grembo quando finisce di parlare.
Derek prende un respiro profondo e sente quanto sia forte la speranza di Stiles, poi davvero gli dispiacerebbe deludere Claudia.
«Quando?»
Stiles alza la testa di scatto, gli occhi che brillano quasi. «Domani. Hai detto sì? Hai davvero detto si?» dice poi saltando giù dal tavolo e continuando a saltellare per la stanza.
«Sì, ma frena l'entusiasmo o mi viene mal di testa. Dove devo venire e a che ora?»
«Oh, no, no. Ti passiamo a prendere noi! Saremo qui alle nove e andremo in qualche punto nella riserva, non molto lontano in caso in cui, sai...» e lascia cadere il discorso. Derek annuisce e Stiles gli sorride, lasciandolo poi solo.
Alle nove in punto del giorno seguente, quando il sole non è ancora nel pieno del suo calore, ma la giornata è già abbastanza mite, Derek è all'angolo del vecchio palazzo in cui abita mentre vede la Jeep di Stiles arrivare in lontananza. La sta guidandolo lo sceriffo, Claudia al suo fianco, quindi Derek è costretto a dividere il sedile posteriore con il ragazzo. Saluta i due adulti, chiedendo loro come stanno, poi si sente afferrare un lembo della giacca e si gira verso Stiles.
«E me? Non mi saluti?» dice con un broncio. Claudia sghignazza, poi si gira di poco verso di loro dicendo «Tranquilli, io e John facciamo finta di non vedere mentre vi sbaciucchiate» e si rigira coprendosi gli occhi con una mano, ma lasciando spazio tra le dita per sbirciare.
Derek si accorge di come Stiles si sia pentito di quello che ha detto e fa per avvicinarsi, lentamente, come se gli stesse chiedendo il permesso. Permesso che gli viene accordato con un cenno del capo, quindi gli porta la mano destra sul viso, in modo strategico per nascondere le loro labbra agli altri, e gli sfiora un angolo delle labbra con le sue. Resta in quella posizione ravvicinata, avvicinandosi al suo orecchio.
«Tranquillo» sussurra e Stiles si rilassa, alzando a sua volta una mano verso la guancia di Derek, accarezzandolo piano e guardandolo negli occhi, sorridendo appena.
«ODDIO, QUANTO SIETE DOLCI!» urla all'improvviso Claudia, ma lo sceriffo la rimprovera con lo sguardo, mantenendo una nota di dolcezza, poi avvisa che sono arrivati.
Derek scende dall'auto e si guarda intorno. Sono in una piccola radura, c'è un laghetto quasi al centro e altre persone sono già sedute sull'erba. Quando osserva meglio gli alberi che la circondano, gli si blocca quasi il respiro. Stiles, al suo fianco, deve aver notato qualcosa, perché lo guarda, ma senza chiedere nulla.
«Quando ero piccolo qui c'era una distesa di fiori e ci venivo spesso con mamma per metterli in casa» spiega.
Stiles gli sfiora un braccio, facendo per parlare, ma Claudia che urla li interrompe. «ECCO MELISSA E GLI ALTRI!»
Si avvicinano quindi agli altri tre, ma qualcosa non va. Gli adulti sorridono e salutano affabili, ma Derek sente, invece, chiaramente l'astio provenire da Scott che sta abbracciando Stiles.
«Ehi, fratello, ci siamo visti solo ieri» dice sorridendo, ma Scott lo stringe ancora un po' guardando Derek oltre la sua spalla. Quando si staccano, Stiles è circondato dall'odore del suo amico.
«Ciao, Derek.»
«Scott» non riesce a fare a meno di rispondere con lo stesso tono. Sa che Scott sa, ma non è colpa sua quella situazione, l'idea è tutta di Stiles.
Stiles che ora sta aiutando suo padre a sistemare le coperte sul prato e sta cercando di non far cadere un mega cestino in vimini. Derek gli si avvicina per prenderlo, ma Scott gli dà una spallata anticipandolo.
Quando tutto è pronto, Claudia propone di passeggiare fino al lago e tutti la seguono. Lei e Melissa sono davanti, mentre Derek le sente parlare di cucina; lo sceriffo sta chiacchierando di armi con Chris, mentre lui, Scott e Stiles, che sta tra loro, li seguono in silenzio. È Stiles a romperlo. «Bello qui, vero? Scottie ti ricordi quando avevo otto anni e sono finito bel lago tutto vestito?»
Scott ride, prendendolo in giro. «Beh, camminavi sul bordo del molo e non hai mai avuto equilibrio, amico! Tipo ora.»
Derek, istintivamente, afferra una mano di Stiles, portandolo al lato interno e spostandosi verso l'acqua. Stiles lo guarda con occhi spalancati, ma poi ghigna. «Sourwolf, ora so camminare!»
«Non che io sappia» ribatte Derek lasciandogli andare la mano, ma, quando si accorge dello sguardo di Claudia su di loro, da una panchina su cui si è seduta, gliela riafferra con più gentilezza. Stiles arrossisce di botto, guardando le loro mani unite e Derek lo sente muovere incerto le dita fino a quando, dopo aver preso un respiro profondo, non le sposta cambiando posizione, intrecciandole alle sue.
Questa volta è il turno di Derek di fissare il modo in cui si stanno tenendo, ma, mentre tornano indietro verso la terra ferma, un urlo di Scott li interrompe.
«AHIA!»
Il ragazzo si sta tenendo la fronte, mentre un pallone rotola ai suoi piedi e una ragazza dai capelli neri e i tratti asiatici gli corre in contro. «SCUSA! SCUSA! È che ero distratta e papà ha lanciato! Ti ho fatto male!»
Mentre Scott cerca di rispondere alla ragazza, Derek sente che Stiles strattona le loro mani unite portandosele davanti alla bocca per nascondere una risata. Sente lo sbuffo del suo respiro sulle dita e si gira a guardarlo inarcando un sopracciglio. «Colpo di fulmine per Scottie a ore due!» dice continuando a ridere, mentre Scott balbetta e arrossisce per poi girarsi verso di loro e chiedere di avvicinarsi.
«Ragazzi lei è Kira. Ha chiesto se vogliamo fare qualche palleggio con lei, lì c'è anche una rete e lei è da sola.»
Stiles si gira prima verso sua mamma, probabilmente per controllarla in un gesto istintivo, poi verso Derek che inarca, ancora una volta, un sopracciglio, ma non ha tempo di rispondere perché la ragazza, Kira, quasi squittisce.
«ODDIIIIO, VOI SIETE FIDANZATI? SÌ, VERO? O È UNA DELLE MIE FIGURE?»
Scott si irrigidisce e Derek lo fissa per ascoltare la sua risposta, ricambiando la presa di Stiles che si stringe sulle sue dita.
«Si stanno frequentando, diciamo» risponde Scott per loro in un tono che non nasconde la sua disapprovazione.
La ragazza batte le mani frenetiche. «Allora siete voi contro me e Scott? Vi va?»
Stiles emana frenesia, così Derek annuisce e segue la ragazza fino alla rete.
Cominciano con semplici passaggi, ma poi qualcosa cambia alla prima schiacciata che Scott fa, puntando Derek. Derek che riceve senza fatica e palleggia verso Stiles, permettendogli di fargli alzare la palla e schiacciare a sua volta, ricambiando il colpo. Cerca di contenere la forza, quindi Scott non ha difficoltà. Procede così per un po' e la squadra di Scott sta vincendo perché, Derek ne è quasi sicuro, quella ragazza è una kitsune e ha riflessi prontissimi. Manca un punto ai quindici che hanno stabilito per la vittoria, quando è Derek ad alzare verso Stiles che, però, nel saltare si fa male e cade a terra tenendosi una caviglia. Derek si abbassa subito al suo fianco, spostandogli le mani per capire cosa sia successo, ma Scott lo sposta prendendo Stiles e aiutandolo a raggiungere le coperte.
«Mamma è infermiera» ricorda a Derek, anche se non ce n'è motivo, lasciando i due ragazzi a seguirli.
Melissa dice che non è nulla, solo una leggera storta e che può correre anche subito, ma Claudia glielo vieta perché è ora di mangiare. Kira augura a tutti un buon appetito, dopo essersi presentata, e saltella verso i suoi genitori.
Derek si perde un attimo ad osservare le numerosissime pietanze che Claudia sta tirando fuori dai cestini, ma la donna se ne accorge e gli rivolge un sorriso dolce. «Mi ha aiutata Stiles tutto il giorno, ieri. Quando è tornato per dirmi che avevi accettato, si è messo subito all'opera. Ha detto che ti piace la carne e ne dovevamo preparare un po'.»
«Anche a me piace la carne!» ribatte Scott con aria offesa. Stiles si allunga verso di lui, che gli è seduto di fronte, per dargli uno schiaffetto sulla fronte e dirgli «Certo, Scottino» poi ritorna al suo posto alla destra di Derek.
Mangiano tutto, finendo ogni pietanza e, dopo che gli uomini hanno riposto tutti i contenitori, le due donne si appoggiano ad un tronco per riposarsi, mentre Chris e John si inoltrano un po' nella riserva. Anche Derek è seduto appoggiato ad un tronco, sonnecchiando, ma sente Stiles parlare con sua madre.
«Dai, mamma potevi tenermi un po' di spazio!»
«Tesoro, c'è il tuo fidanzato, usa lui come cuscino.»
Derek apre gli occhi e vede che Stiles lo sta osservando, quindi gli fa cenno di raggiungerlo. «Mi- mi fai un po' di spazio? Ho sonno...»
Derek gli afferra la mano, trascinandolo sull'erba, seduto tra le sue gambe e lo sente irrigidirsi, quindi gli sbatte una mano sul petto, facendo aderire la schiena di Stiles al suo e gli circonda la vita senza stringere.
«Tua mamma ci sta guardando» gli sussurra sul collo, chiudendo poi gli occhi. Stiles si rilassa, appoggiandosi a lui e reclinando il capo sulla sua spalla.
«Che idea del cazzo che è stata» mormora, chiudendo gli occhi a sua volta, ma spalancandoli quando, anche Derek lo sente, Scott si sdraia sull'erba appoggiandogli la testa sul grembo e costringendo Derek a spostare un po' le mani. Scott nemmeno li guarda, ma Stiles gli passa una mano tra i capelli accarezzandolo piano.
«Questa è una cosa totalmente da lupo, lo sai Scottie?»
Il ragazzo fa un verso che è quasi un grugnito, mettendosi più comodo. Stiles abbassa di nuovo la testa sulla spalla di Derek che, istintivamente, strofina il naso sul suo collo. Stiles sta già quasi dormendo quando mormora «E anche questa lo era.»
Quando riapre gli occhi, Derek scatta a sedersi diritto, spaventato. Stiles e Scott non ci sono più e lui nemmeno se ne è accorto, ma poi sente una mano su un ginocchio.
«Stiles è lì, con quei bimbi» gli dice Claudia indicando un punto vicino al laghetto.
«Non l'ho sentito alzarsi.»
«Lo so, eri molto rilassato, lui mi ha detto che se mi fossi seduta vicino a te, ti saresti sentito meno spaesato al risveglio.»
Derek annuisce, continuando a guardare Stiles che lancia briciole alle papere insieme a due bambini. Alle sue spalle c'è Scott che lo osserva mentre parla con Kira.
«Sembrate due pavoni che fanno la ruota per catturare la sua attenzione» dice la donna seguendo il suo sguardo. «Sente portarsi via il suo amico, è comprensibile.»
Derek annuisce, Claudia non sa quanto possa essere sbagliata quella affermazione. Scott sta solo cercando di non far soffrire Stiles. Continuano a guardare la scena e Stiles comincia a rincorrere una bimba bionda con le treccine che ride e urla scappando da lui.
«Mi piacerebbe vederlo con i suoi figli, sarebbe un padre fantastico.»
Derek si ritrova a concordare, guardando come la bimba si sia bloccata e abbia cambiato direzione, correndo incontro al ragazzo e lanciandoglisi addosso, schioccandogli un bacio su una guancia, mentre un altro bambino gli afferra i pantaloni per farsi prendere a sua volta.
«Se la vostra storia durerà» continua la donna, «penso che sarete una bella famiglia.»
Derek non risponde, ma Stiles si è girato verso di loro e li sta salutando agitando la mano. Nonostante la lontananza, Derek sente la conversazione con la bambina. «Chi sono?»
«Mamma e Derek.»
«Derek è tuo amichetto?»
Anche Stiles deve essersi accorto che li sta ancora fissando e, sicuramente ascoltando, perché risponde guardandolo negli occhi. «Sì, Derek è mio amico. Davvero, un buon amico.»
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Lacrime | Sterek
Fanfiction«Stiles, per la miseria, dimmi cosa sta succedendo perché la tua ansia mi sta intossicando.» «Cosa sai di mia mamma?» chiede Stiles. «Non molto, Scott mi ha solo detto che è malata, ma non ho voluto sapere niente di più.» «Perché?» «Non sono affari...