Endless Love

Capitolo 8

Madison

Arriviamo davanti all'aula di biologia, ridendo così tanto che mi sto quasi per sentire male.

«Non siamo poi così tanto in ritardo.» dice lui, mentre tira fuori il cellulare per guardare l'ora. «Solo di cinque minuti.»

«Beh, speriamo che il professore non sia ancora arrivato.» affermo e dopodiché apriamo la porta.

Senza ancora entrare, vediamo subito l'aula ad anfiteatro ampia, davvero spaziosa ed è quasi già piena di persone sulle infinite file presenti.
Incomincio a sentirmi parecchio a disagio, ma è un po' meglio sapere che c'è qualcuno accanto a me.

Il ragazzo sbuca dentro l'aula con la testa e afferma: «Avevi proprio ragione. A quanto pare anche il professore è in ritardo!» esclama contento. «Andiamo.» mi dice poi.

Facciamo gli scalini delle scale correndo e finiamo per sederci in due posti liberi in mezzo all'aula.

«Che corsa e che culo! La giornata non sta iniziando poi così male.» borbotta lui, mentre il nostro respiro comincia piano piano a ritornare regolare.

«Già.» dico ridendo.

«Ah, non mi sono ancora presentato. Io sono Zack, Zack Hall.» mi dice, facendomi un sorriso carinissimo.

Solo ora noto che ha delle lentiggini sul viso, dato che sono più vicina a lui rispetto a prima, e i suoi occhi azzurri risultano ancora più luminosi.

«Piacere, io sono Madison White.» gli dico, sorridendogli a mia volta.

«Aspetta, io ti ho già vista da qualche parte.» mormora. «Ah, sì! Venerdì, eri in giro per il campus con Rachel, Meghan e Brooke vero?»

«Sì, le conosci?» chiedo sorpresa e lui annuisce.

«Anche Tyler, Mason e tutti gli altri. Sono i miei amici, abbiamo fatto le scuole superiori insieme.» mi dice e io scopro che anche lui fa parte del gruppo di Rachel e gli altri.

Incominciamo a parlare del più e del meno.
È la prima volta che mi sento così tranquilla e non diffidente con un ragazzo, come invece lo sono solitamente. 

Zack sembra uno così affidabile e carino, completamente diverso da quelli che si credono Dio sceso in terra, nonostante anche lui sia molto attraente.

Qualche minuto dopo veniamo interrotti dall'entrata del professore e tutta l'aula si zittisce.

Penso che sia un uomo sulla cinquantina.
Non è né alto né basso; ha la barba e un paio di occhiali. Comincia subito a parlare, dandoci il benvenuto e a fare il discorso dell'inizio anno che fanno tutti gli insegnanti.

«Mi sto già per addormentare.» mi sussurra Zack, tre minuti dopo.

Ridacchio a bassa voce, per non farmi sentire.
«Guarda che sono seria, Madison. Volevo bermi il caffè latte per svegliarmi un po' ma sappiamo entrambi che fine ha fatto. Poi ieri ho praticamente fatto la notte in bianco con Trevor. Pessima idea.» mi dice lui, ridendo.

«Decisamente.» concordo.

Dopo mezz'ora, finalmente il professore conclude con il suo discorso.
Parla davvero tanto e non sto scherzando.
«Bene, ora aprite il libro a pagina dieci.» ci dice e tutti gli studenti incominciano a sfogliare il libro.