''Credo che sia arrivato cinese ma che non abbiano il coraggio di venire a chiamarci'' -ridacchiò Louis.
'Si, lo penso anche io' -risi staccandomi. -''Ah ed a titolo di cronaca, se continui ad irritarmi ti uccido definitivamente'' -completai indicandolo. Rise anche lui avviandosi verso la porta.
"Aspetta" -dissi afferrandogli il braccio. -"E... Amelie?"- domandai assumendo un tono più serio.
"Amelie cosa?"- rispose non capendo a cosa mi riferissi.
"È una cosa seria con lei?" - chiesi lasciandogli il braccio.
"Non... lo so, la sto conoscendo meglio e per adesso è l'unica che riesce a farmi tornare il sorriso dopo Lucy" -ammise. Io mi rabbuiai. -"E dopo te ovviamente, anche se mi irriti a morte, piccola pulce." -continuò.
"Capito... Be' andiamo, sarà sicuramente pronto" -dissi sorpassandolo e uscendo dalla sua camera. Lui mi seguì.
Quando uscimmo tutti i ragazzi erano raccolti intorno al tavolo ad abbuffarsi di cibo cinese.
"Stasera vi voglio tutti al Pandemonium. Io ed Amelie abbiamo deciso di andarci ma più siamo e più ci divertiremo e non provate ad inventarvi balle, lo so che non avete niente di meglio da fare." -pronunciò Louis avvertendoci tutti.
Decisi quindi di non contribuire a finire quelle poltiglie di pesce che non sembravano per niente invitanti e di andare a casa mia e di cambiarmi. Sarebbero passati a prendermi i ragazzi con la macchina nel giro di trenta minuti e saremmo andati al Pandemonium.
Ma come può una ragazza essere pronta in trenta minuti? È una richiesta di ritardo questa! In mezz'ora un bradipo come me al massimo riesce a lavarsi e a scegliere che cosa indossare. E come da previsione mezz'ora dopo io ero ancora piantata davanti allo specchio a provare disperatamente a dare un senso alla mia faccia e ai miei capelli mentre il mio telefono squillava insistentemente, segno che i ragazzi erano giù ad aspettarmi. Per fortuna Nikki non c'era, era al suo corso pomeridiano di fit box.
Quando, dopo l'undicesima telefonata capii che se non fossi scesa mi sarebbero venuti a prendere su a calci e trascinata per tutto il campus, scesi e mi avviai verso le due auto optando per quella rossa dove sapevo ci sarebbe stato Louis.
"Non. Dire. Che. Ti. Dispiace." -mi minacciò Louis.
"Va... Bene" -dissi alzando timidamente le spalle.
"Sei stata furba ad infilarti nella mia auto, Zayn e Harry nell'altra vogliono ucciderti" - ammise.
Alzai gli occhi al cielo. Che sarà mai un pò di ritardo...
Quando arrivammo al Pandemonium Niall era già lì fuori con Liam e quando Zayn e Harry imitarono me e Louis scendendo dalla macchina, mi lanciarono uno sguardo infuocato e io corsi a nascondermi dietro Niall.
"Lasciate stare la mia piccola." -disse Niall avvolgendomi il suo braccio dietro le spalle.
"Quanto stavolta?"-chiese Niall abbracciandomi e ridacchiando.
"Quarantacinque minuti ma giuro che non è stata colpa mia, guarda i miei capelli!" -piagnucolai.
"Stanno benissimo"-rispose. Stavo per fargli palesemente presente che facevano pena in realtà ma l'arrivo di Amelie mi interruppe e mi soffermai a guardarla. Lei e i suoi capelli perfetti puntarono Louis salutando di sbieco noi altri comuni mortali. Gli stampò un bacio sulle labbra e si infilò tra le sue braccia. Distolsi lo sguardo.
"Bene, ci siamo tutti. Entriamo a divertitici" -mi proposi ad alta voce prendendo la mano di Niall.
Appena varcammo la soglia dell'ingresso una musica assordante si schiantò prepotentemente contro i nostri timpani. Proprio quello di cui avevo bisogno, dovevo solo lasciarmi andare. Mi fiondai subito sulla pista trascinandomi dietro Niall. Cominciammo a ballare in mezzo ad una quantità sterminata di persone, quasi non si riusciva a respirare. Il mio corpo seguiva la musica agitandosi leggermente ed ondeggiando. Niall teneva il tempo e sorrideva come me.
"Andiamo a bere qualcosa" -mi mimò esausto. Lo seguii vicino al bancone e ordinammo qualcosa di leggero. Mentre sorseggiavamo quel miscuglio di alcol che chiamavano drink mi guardai intorno cercando di individuare il resto del gruppo.
"Sono nell'angolo vicino al privè" -mi indicò Niall. Voltai il mio sguardo nella direzione indicata e mi accorsi che effettivamente erano tutti lì... Ad ubriacarsi. Wow. Ma tra di loro c'era qualcuno che ricambiava insistentemente il mio sguardo.
Amelie.
Chiesi a Niall di raggiungerli e mentre avanzavamo verso di loro Amelie si stringeva sempre di più a Louis, quasi come se volesse marcare il territorio.
Ma cos'era, un cane? Bah.
"Vi state divertendo vedo" -dissi sprofondando con tutta la mia non delicatezza nella poltrona accanto a quella di Louis ed Amelie.
"Si, molto." -rispose Amelie. Ma pensava veramente che l'avessi chiesto a lei?
"Tu? Ti stai divertendo Heavy?" -chiese Louis leggermente brillo.
"Si, molto" -risposi imitando la voce falsa di Amelie e facendo ridacchiare Liam che era seduto accanto a me e Louis, che ormai rideva per qualunque cosa. "Va bene.. Vedo che la situazione è questa, vado al bagno e ce ne andiamo noi se vuoi, Nialler." -dissi avviandomi.
Con fatica arrivai in cima alle scale che portavano ai bagni facendomi largo a forza di spintoni. Quando arrivai davanti alla fatidica porta una mano si pose con fermezza davanti alla mia impedendomi di entrare.
Quando mi voltai sbuffai sonoramente.
Amelie.---------------
Lasciate un commento per favore, mi interessa il parere di tutte voi che leggete <3
STAI LEGGENDO
Obdura [l.t]
Fanfiction"Perchè mi irriti, Louis. Mi irriti come il sale negli occhi, come la sveglia di mattina, come l'aglio sulla pizza."-spiegai velocemente. Lui rise guardandomi divertito. "Come l'aglio sulla pizza? Davvero?" - Mi domandò facendo luccicare i suoi occh...