I pevensie ad hogwarts

Lo smistamento delle case

Entrammo nella cabina e salutammo i due ragazzi.
Peter:" possiamo? Il treno è tutto occupato"
Ron:" certo accomodatevi"
Ragazzo moro:" scusatemi se prima non mi sono presentato, io sono harry, Harry Potter"
Ron iniziò a spalancare la bocca stupito.
Ron:" wow, non ci credo, cavoli sei davvero tu, ragazzi avete sentito è Harry Potter"
Noi ci guardammo con aria dubbiosa, non sapevamo proprio chi fosse.
Peter:" scusate ma noi non ti conosciamo"
Ron:" come non lo conoscete, è il più grande mago di sempre"
Melanie:" ci dispiace ma noi-"
Harry:" non vi preoccupate, anzi non mi credo così tanto importante, vorrei essere un ragazzino come tutti gli altri"
Lucy:" se non sembra scortese ci potresti raccontare la tua storia?"
Harry:" certo anche se non so molto, i miei genitori sono morti quando ero appena nato, lì ha uccisi Voldemort (disse il nome a bassa voce)"
Ron:" noi maghi preferiamo non chiamarlo per nome, lo chiamiamo tu-sai-chi"
Harry:" come dicevo tu-sai-chi ha ucciso i miei genitori e mi ha lasciato questa cicatrice, non so perché non mi ha ucciso"
Susan:" ci dispiace tanto harry"
Harry:" non importa, anzi io vorrei scoprire di più, fino ad ieri non sapevo neanche di essere un mago"
Melanie:" anche noi, Hagrid ci ha portato qui"
Harry:" anche a me"
Peter:" che stupidi che siamo non ci siamo presentati prima, io sono peter, lei è Susan, i gemelli melanie ed edmund-"
Lucy:" ed io sono la più piccola Lucy pevensie"
Disse porgendogli la mano, harry gliela strinse.
Ad un tratto entrò una ragazza della mia stessa età, aveva i capelli ondulati di un castano non chiaro ma neanche molto scuro, aveva gli occhi marroni e le lentiggini e indossava la divisa scolastica.
Ragazza:" scusate avete per caso visto un rospo, un ragazzo di nome nevill lo ha perso"
Tutti fecimo segno di no con la testa.
Ragazza:" scusami ragazzo ma hai gli occhiali rovinati lascia che te li aggiusti io"
Disse rivolgendosi ad harry.
Ragazza:" oculus reparo"
E magicamente gli occhiali di harry si aggiustarono.
Lucy e Melanie:" wow"
Ragazza:" oh questo non è niente rispetto a quello che impareremo a scuola, comunque io sono Hermione granger"
Peter:" io sono peter"
Susan:" io Susan piacere"
Melanie:" io sono Melanie"
Edmund:" piacere edmund"
Lucy:" ed io sono Lucy"
Hermione:" un momento, voi dovete essere i pevensie, nel treno girano voci su di voi"
Peter:" voci, quali voci?"
Hermione:" niente di che, siete solo famosi, e voi chi siete"
Harry:" io sono Harry Potter"
Hermione:" per tutte le cavallette Harry Potter!! E tu sei?"
Ron:" Ron weasley"
Hermione:" piacere, vi conviene sbrigarvi a mettere le divise siamo quasi arrivati, ah e comunque lo sapevi che hai dello sporco sul naso? Proprio qui"
Disse al rosso.
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Eravamo finalmente arrivati, Hagrid ci distribuì in gruppi su delle barche per poi arrivare d'avanti al castello di hogwarts, era bellissimo di notte, di un colore blu scurissimo che si illuminava con delle luci di candele per il castello.
All'entrata ci aspettava una signora un po' anziana, con un cappello a punta nero, credo fosse la professoressa.
Donna:" benvenuti ad hogwarts, dunque tra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case, sono grifondoro, tassorosso, corvonero e serpeverde. Per il tempo che starete qui la vostra casa sarà la vostra famiglia, i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti, e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Alla fine dell'anno alla casa con più punti verrà assegnata la coppa delle case-"
Ragazzo:"OSCAR" disse prendendo una rana a terra, ci mettemmo tutti a ridere.
Ragazzo:" mi scusi"
Donna:" la cerimonia dello smistamento inizierà tra pochissimo" disse poi andandosene.
Eravamo tutti lì ad aspettare la professoressa quando ad un tratto un ragazzo con i capelli platino prese parola.
Ragazzo:" è vero allora quello che dicevano sul treno, Harry Potter è venuto ad hogwarts"
Tutto ad un tratto la stanza si riempì di spifferi tra gli studenti, harry si sentiva in imbarazzo.
Ragazzo:" loro sono Tiger e goyle e io sono malfoy, Draco malfoy"
Ron fece una risatina sotto i baffi.
Draco:" il mio nome ti fa ridere eh? Non c'è bisogno che ti dica il tuo, capelli rossi, una vecchi toga di seconda mano, devi essere un weasley"
Disse a Ron, questo ragazzo era davvero antipatico ma chi si credeva di essere.
Melanie:" almeno lui non ha difficoltà a farsi degli amici"
Peter mi disse all'orecchio:" melanie smettila"
Draco:" oh ma guarda chi abbiamo qui, sguardi dispersi, vestiti di seta a mano, voi dovete essere i pevensie, beh non c'è nemmeno bisogno di descrivervi visto che siete ad un livello troppo basso per competere con me"
Peter stava per rispondergli male quando ad un tratto Susan gli prese il polso.
Susan:" peter andiamo non ne vale la pena"
Draco:" scoprirai che alcune famiglie di maghi sono meglio di altre potter, non vorrai fare amicizia con le persone sbagliate, ti posso aiutare io"
Harry:" scusami ma so riconoscere da solo le persone sbagliate"
A quel punto arrivò la professoressa che ci portò nella sala principale, c'erano quattro tavoli pieni di studenti che ci fissavano, il banchetto era ricco di cibo e bevande e il soffitto era un cielo stellato con delle candele che fluttuavano per la sala. Davanti a noi c'erano tutti i professori disposti a fila, dove al centro c'era un uomo con la barba ed un cappello di seta rosso, credo fosse il preside.
Mentre passavamo vedevo le perone che ci guardavano e vidi i gemelli weasley di prima così li salutai con un cenno e loro fecero altrettanto.
Professoressa:" dunque, prima di cominciare, il professor silente vorrebbe dirvi alcune parole"
Silente:" buonasera, prima di tutto vorrei iniziare a dire che la foresta è severamente vietata a tutti gli studenti, inoltre il signor gazza mi ha chiesto di dirvi che la parte destra del corridoio del terzo piano è proibito, bene ora possiamo iniziare con lo smistamento"
Professoressa:" bene ora io vi chiamerò per nome e quando lo farò voi vi sederete e vi metterò il cappello in testa per smistarvi"
Noi cinque ci guardammo, eravamo molto in ansia e speravamo di finire almeno insieme.
Professoressa:" Hermione granger"
Hermione si fece avanti e venne smistata in grifondoro.
Professoressa:" Draco malfoy"
Lui venne smistato in serpeverde.
Ron:" ragazzi, i maghi più cattivi vengono smistati in serpeverde"
Okay ora eravamo più in ansia di prima, grazie Ron.
Professoressa:" Susan pevensie"
Susan si fece avanti, vedevo che tremava come una foglia, come tutti noi del resto.
Cappello:" mmm... determinata, coraggiosa ma anche ambiziosa, direi....... CORVONERO"
Susan tutta felice andò a sedersi al tavolo dei corvonero.
Professoressa:" Harry Potter"
Tutta la sala si zittì per un momento, poi il cappello decise di smistarlo in grifondoro.
Professoressa:" Ron weasley"
Ron si fece avanti e venne smistato anche lui in grifondoro.
Professoressa:" Lucy pevensie"
Lucy ovviamente voleva stare con noi piuttosto che salire lì in mezzo a tutta quella gente, ma alla fine si fece coraggio.
Cappello:" oh un'altra pevensie, non credo sia difficile, buona e leale, direi........ TASSOROSSO"
Lucy era molto contenta e prima che si andò a sedere io gli dissi "bravissima sorellina" con un batti cinque.
Professoressa:" edmund pevensie"
Edmund si fece avanti.
Cappello:" mmm..... non saprei, sei leale ma ambizioso e molto furbo, direi...... SERPEVERDE "
Edmund non provò alcuna emozione e si andò a sedere al tavolo dei serpeverde, solo io lo conoscevo, sapevo che in fondo voleva stare nella casa insieme a me.
Professoressa:" melanie pevensie"
Oddio, avevo il cuore che mi batteva a mille... bene melanie respira ce la puoi fare.
Cappello:" allora vediamo un po', mmmm..... coraggiosa, ambiziosa ma anche molto dolce e gentile, difficile, ma la sua capacità di fare amicizia è molto più forte....mmm......direi....... GRIFONDORO"
Ero così felice, ero capitata insieme a tutti i miei amici.
Professoressa:" peter pevensie"
Peter si fece avanti.
Cappello:" mmm.... anche tu molto facile, coraggioso e protettivo direi...... GRIFONDORO"
Ero super contenta che peter fosse nella mia stessa casa, tutti ci accolsero con familiarità.............