L'attacco degli incubi

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Un giorno che sono qui, eppure mi sento al sicuro come se fossi alla Walt.

Da quanto conosco Hiccup, due giorni? Questo è il terzo. Siamo già grandi amici. È incredibile come avventure simili ti facciano affezionare velocemente alle persone.

Almeno con lui ho qualcosa da fare piuttosto che pensare continuamente ai miei amici, alla zia Cass, e a Violetta.

Mi ha fatto volare su Sdentato, ed è stato davvero fantastico, come volare su Baymax ma andando su e giù a ogni battutito d'ali.

Anche io l'ho lasciato salire su Baymax, e si è dovuto reggere forte. Era terrorizzato anche se ha cercato di non darlo a vedere.

Stamattina vado a fare colazione con lui e Baymax. Il mio amico sembra impaziente di tornare dal suo bimbo squamoso.

Un pinguino, più piccolo e goffo di Skipper, si avvicina e mi dice: "Sei Hiro, giusto? Volevamo farti sapere che la lettera è stata inviata alla Walt ieri. Stanotte ci è arrivata la risposta: fra qualche ora verranno a prenderti."

Lo ringrazio e se ne va.

Wow, fra poco rivedrò le persone che amo. Che effetto strano: da una parte sono felice, dall'altra dispiaciuto.

Hiccup gioca distrattamente con il cucchiaio nella tazza del latte. "Allora te ne vai."

"Già." rispondo, accorgendomi poi della sua espressione seria "Hic, io..."

Ma vengo interrotto da Jack Frost, che si avvicina sorridente e si siede accanto a Hiccup. Anche lui mi sta simpatico, ma mi ci vorrebbe ancora un po' di tempo per affezzionarmici come con Hiccup.

"Perché questo mortorio?" chiede.

Sospiro. "Oggi me ne vado."

Lui si fa serio. "Oh, capisco. Beh, possiamo incontrarci di nuovo. Ci saranno braccialetti per attraversare anche le Terre."

"Non credo sia permesso a tutti usarli." risponde Baymax.

Cala il silenzio.

Quando usciamo Sdentato ci corre incontro e ci fa le feste.

Poi una fata con un abito verde, che ho scoperto essere la Fata dei Dentini, vola velocemente verso di noi, seria: "Jack, siamo nei guai. Ero con Sandman quando..."

Ma non finisce la frase che si sentono dei rumori di zoccoli, poi da lontano, nel cielo, arrivano dei cavalli strani e neri come la pece, con un'aria cattiva negli occhi.

Jack trattiene il fiato. "No."

Scatta in avanti e corre incontro agli altri Guardiani. Io e Hiccup lo seguiamo, cercando di chiedere informazioni.

Nord ha in mano due spadoni, ed è molto serio. "Pitch Black."

"L'Uomo Nero." continua Calmoniglio.

"Il peggiore essere che ci potesse essere mai capito tra i piedi. Controlla quei cavalli malvagi, gli incubi, e pensa solo a portare paura e oscurità nel cuore di tutti." aggiunge Dentolina.

"Preparatevi!" fa Nord.

Mi volto e corro verso l'edificio. Hiccup mi corre dietro. "Dove vai?"

"A prendere la mia armatura."

"Vengo anch'io. Non lascerò che mi portino via anche questo posto."

Scendiamo dai pinguini e in un attimo siamo già pronti per combattere. Baymax mi ricorda dei microbot. Che scemo! Perché non ci ho pensato ieri? Così dico: "Devo chiamarli. Baymax, tu e Hiccup dovrete coprirmi fin che non mi raggiungono."

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