Esco di scuola velocemente. Una mia amica mi chiama ma trovo una scusa per allontanarmi.
Vedo la macchina di mia madre e la raggiungo, entrando con furia.
"Bene, bene, bene." fa mamma con il suo sorriso "Cos'è successo oggi?"
"Niente." rispondo trattenendo il nervosismo.
"Tony ti ha baciata?" chiede Flash, mio fratello, canzonandomi.
"No, mostriciattolo! Sai che non usciamo più insieme."
"Sei turbata, Violetta? Pensavo fossi stata tu a lasciarlo." chiede mamma, mentre la macchina parte.
"Sì. È che ho un sacco di compiti e sono stressata dalla scuola."
Se la beve, per fortuna.
Arrivati a casa mi dirigo spedita in camera mia e mi butto sul letto.
Non so cosa mi stia succedendo. Mi sento nervosa, come se qualcosa dovesse accadere. Non mi piace questa sensazione.
Ho paura. Dopo l'attacco di un anno fa...
Avevamo da pochi mesi sconfitto Sindrome, e la gente era tornata ad amare noi supereroi.
Flash aveva appena vinto la coppa d'argento ai 100 m (sarebbe potuto arrivare primo in un attimo, ma la sua identità deve rimanere segreta).
Poi dalla terra è spuntato un robot trivella gigante dal quale è uscito un ometto basso e grasso con delle pinze enormi al posto delle mani. Il Minatore...
Tempo di metterci le maschere che qualcosa ci colpì alla nuca e ci addormentò.
Ci svegliammo in casa nostra con Mirage, la donna che ci voleva provare con mio padre.
Disse che il Minatore se n'era andato grazie a Siberius e ad alcuni collaboratori dei supereroi.
Mirage iniziò a raccontarci che il mondo in cui viviamo è diviso in Terre, e che la nostra è suddivisa in tre Fazioni. Nessuno può uscire dalla propria Terra o Fazione.
Ci raccontò che i giocattoli prendono vita quando non li vediamo, che le auto si muovono da sole e parlano, che dagli armadi dei bambini escono dei mostri che la notte li fanno ridere e altre cose assurde.
Ci siamo tutti sentiti presi in giro e mamma è sbottata.
Poi Mirage ci ha portato in garage e ha accarezzato la macchina. Sul lunotto sono apparsi due occhi e sotto il cofano la bocca, poi ha iniziato a parlare.
C'è voluto un po' prima che ci riprendessimo, ma alla fine abbiamo creduto a tutto.
Non ho idea di come funzionino le cose nelle altre Terre, ma qui è così. Viviamo tutti insieme.
Non ho mai visto un mostro prima d'ora, però certe notti sento Jack Jack ridere dalla sua stanza.
Sento toccarmi la mano. Abbasso lo sguardo e vedo la mia bambola Lizzy che mi sorride. "Che hai Violetta?"
Ricordo quando mi mostrò la vera sé per la prima volta. Scoppiai a urlare come una matta. L'ho da quando avevo tre anni. Abbiamo passato undici anni insieme come una normale coppia di bambina e giocattolo. Invece lei è viva.
"Sto bene, Lizzy."
Non è vero. Il Minatore è il mio problema. Toccava a noi sconfiggerlo e ci hanno pensato altri. Eppure alle volte appare nei miei incubi e mi minaccia.
Non mi piace per niente.
Ho paura che accada qualcosa al mio super mondo. Il super mondo che ho imparato ad amare.
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Super Love
FanfictionV' immaginate i personaggi dei film animati che vivono in uno stesso mondo ma separati in base agli Studios? Hiro Hamada vive la sua vita a San Fransokyo, dove protegge gli abitanti con la Big Hero 6. Non crede alla magia né alla storia delle Terre...