Due sorelle

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Elsa

"E così, Jack e Merida si sono lasciati abbindolare dalla bionda e da Mr Singhiozzo."

"Cosa?" Hiro si volta verso di me, sorpreso, e si avvicina alla ringhiera per guardare. Da questo balcone abbiamo una visuale perfetta del campo di battaglia, anche della scena sdolcinata di quei quattro. "Traditori."

Sospiro. "Pensavo che almeno Jack fosse forte. Mi sbagliavo."

Hiro ringhia e batte una pugno sulla ringhiera.

"Calmatevi." ci intima Callaghan.

"Non dirmi che devo fare!" gli urla contro Hiro.

Faccio per calmarlo, ma qualcun altro mi precede. Un ometto basso e ciccione, con un cappello che gli copre gli occhi e delle pinze di ferro come mani. "Smettila, ragazzo! È ora di finirla una volta per tutte. Tu vieni con me, andiamo ad aspettare i tuoi ex amici."

Hiro sogghigna e mi lancia un'occhiata entusiasta.

Gli do un colpetto sulla spalla e ricambio il ghigno. Hiro si avvicina a Baymax, immobile, gli occhi rossi che fissano il vuoto. Lo trascina via con l'ometto.

Callaghan mi da le spalle dicendo: "Vado con loro. Tu dovresti avviarti nella tua sala di ghiaccio."

Ghigno mentre osservo una figura sul campo avviarsi verso il castello. "Contaci." Mi volto e mi avvio tranquilla verso la sala che ho rimodellato di ghiaccio rosso. È veramente bello. Vediamo se a mia sorella piacerà.

Jack

Sono stato un imbecille. Se non fosse stato per i miei amici non so che avrei fatto. Ci stacchiamo e ci sorridiamo. Io e Merida chiediamo scusa, imbarazzati. Hic e Rapunzel ci tranquillizzano. D'un tratto Sdentato ci riporta alla realtà con un verso gutturale.

Ringhio. "Dobbiamo occuparci di Pitch."

Rapunzel si volta verso Eugene, che sta combattendo contro Madre Gothel. "Ma come hanno fatto alcuni cattivi a tornare?"

"Il dr Facilier." risponde Merida guardandomi "Di solito utilizza le ombre, come il drago, ma questa volta li ha richiamati in carne e ossa."

"Allora occupiamoci di lui." fa Hic "In questo modo anche tutti gli altri se ne andranno."

"Salvo incubi." mormoro.

In lontananza vedo Anna, con la sua tuta da guerriera. Salto e plano verso di lei. Non appena mi vede mi punta la spada contro. "Anna, calma. Sono con te."

"Ahaha... Ti sta crescendo il naso."

Alzo gli occhi al cielo. "Anna, io e Mer siamo tornati normali. Ci hanno aiutati Hiccup e Rapunzel."

Anna abbassa la spada e tira un sospiro di sollievo. "Per fortuna, tu eri uno dei più temibili."

"Anna, ho bisogno del tuo aiuto. Mentre io... Ehi, grazie!"

"Prego." ride lei. Poi si riscuote. "Aspetta, cosa devo fare?"

"Giusto. Anna, Elsa ha bisogno di te, devi andarla a salvare."

I suoi occhi si rattritstano. "L'ultima volta mi ha guardato con odio. Non credo di poterlo sopportare ancora."

"Sai che non è lei che fa così. Tu sei l'unica che la conosce bene, che conosce il suo passato, sei sua sorella, perciò puoi e devi aiutarla."

Anna sospira, poi assume un'aria determinata. "Hai ragione. Salverò mia sorella. Però, Jack, credo che anche tu possa aiutarla perché siete..."

"Lei non mi vuole. Me l'ha detto quand'era in sé. Dice che il nostro è un amore impossibile."

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