Gli altri se ne vanno, visto che ormai sono le sei del mattino, io, Kend, Timonthèe e Tom decidiamo di andare a casa di quest'ultimo. Saliamo nella macchina di Timmy. Arriviamo a casa di Tom, i suoi genitori non ci sono. Siamo cresciuti insieme, quindi ormai sappiamo dove stanno gli oggetti e ci comportiamo come se fossimo a casa nostra. Kendall si mette a fare il caffè in ghiaccio, io apro il freezer e prendo il gelato, l'unico gusto che ci sta è la stracciatella e ce la faremo andare bene. La metto in quattro coppe di gelato e le porto ai due ragazzi seduti sul divano, ci raggiunge subito Kendall portando il caffè in ghiaccio e prendendosi la sua coppa di gelato. Kendall si siede sulle gambe di Tom e dice "Certo che voi due dovete sempre rompere le palle eh" riferendosi a me e a Timmy
"Qualsiasi cosa voi abbiate intenzione di fare prendetevi una stanza, anzi rettifico, cambiate casa" rispondo
"voi lo sapete che siete degli approfittatori e state a casa mia, vero?"
"Nahhh" diciamo io e Tim sorridendo
Mangiamo il gelato e chiacchieriamo, si sono fatte le sette di mattina, e sento il mio telefono squillare. Mi allontano dai miei amici e rispondo "Pronto?"
"hola, mi amor" (ciao, amore mio)
"Papa!" (Papà!)
"¿Como estás cariña?" (come stai tesoro?)
"¿bien, como estas tu?" (bene, tu come stai?)
"no está mal. Tu lo sabes, viajo por el mundo, básicamente estoy bien, pero te extraño tano" (non c'è male. Lo sai, viaggio per il mondo, fondamentalmente sto bene, ma mi manchi tanto)
"Yo también te extraño papá. ¿Cuando nos veremos de nuevo?" (Mi manchi anche tu papà. Quando ci rivedremo?)
"Pronto niña, te lo prometo. ¿Que estas haciendo?" (presto piccola, te lo prometto. Che stai facendo?)
"Estoy con Timmy, Tom y Kendall" (sto con Timmy, Tom e Kendall)
Salúdalos. Ahora realmente me tengo que ir, te quiero mucho, recuerda eso" (Salutameli. Ora devo ripartire, ti amo tanto, ricordalo)
"yo papá también, adiós" (anch'io papà, ciao)
"adiós mi amor" (ciao amore mio)
Finisco di parlare con mio padre, fisso lo schermo del display nero per qualche secondo, poi torno dai miei amici.
"tutto bene Eve?" mi chiede Kendall
"sisi tutto bene, era mio padre, vi saluta."
"Stai bene Eve?" chiede Tom
"Sì. Scusate, ma vado un attimo fuori, ho bisogno di un po' d'aria"
Senza aspettare risposta vado fuori e mi siedo sui primi tre scalini della veranda. Dopo neanche cinque minuti mi sento toccare il braccio e lui, Timothèe, si siede di fianco a me. Non diciamo niente, apre solo le braccia ed io mi ci fiondo, non sto piangendo, ma ho gli occhi lucidi. Non parliamo ancora, ma lui mi accarezza i capelli, e questo mi basta per stare meglio. Mentre lui continua ad accarezzarmi i capelli ripenso a mio padre. Mi manca molto, è vero, lui e mia madre si sono separati poco dopo la mia nascita, mia mamma in quegli anni non stava passando un bel periodo, era stata cacciata da casa perché è rimasta incinta a 17 anni, era incinta di un ragazzo della sua stessa età, un ragazzo magro e alto, che ama girare il mondo, ama la libertà, ama fare proteste e manifestare per le cose in cui crede davvero, come la pace nel mondo, l'ecologia, la parità dei sessi, i diritti della lgbt+, anche se lui non ne faceva parte era contento di aiutarli a vincere la loro battaglia. Secondo i genitori di mia madre lui era un pazzo, uno che di certo non aveva la testa sulle spalle, e per loro mia madre era solo una sciocca, volevano che abortisse altrimenti l'avrebbero cacciata di casa, lei voleva tenermi, infatti è stata cacciata da casa.
Loro per il mio primo anno di vita mi hanno cresciuta insieme, poi ognuno per la sua strada, ma entrambi sono in buoni rapporti l'uno con l'altro. Quando si sono separai mia mamma è andata a vivere a casa di Stephanie, la mamma di Kendall, che era un'amica che ha conosciuto al liceo, anche se è un po' più grande di lei. Mia mamma ora sta con Michael, un uomo di 36 anni circa, gentile, disponibile e sempre pronto ad aiutare il prossimo; sono felice che mia madre stia con lui, è una brava persona, e tratta bene me e i miei fratelli, anche se non siamo suoi figli. Michael ha detto infatti che ci avrebbe raggiunti la settimana prossima, perché doveva rimanere ancora in ufficio. Io e i miei fratelli, in realtà fratellastri, appunto, abbiamo la stessa madre, ma non lo stesso padre. Io sono la figlia di un libertino, Ethan di un uomo che amava veramente mia madre, il suo nome era Frank, ma è morto quando Ethan aveva solo sei mesi. Ora è felicemente fidanzata con Michael, hanno una bambina insieme, Sharon, che quest'anno compierà quattro anni.
"Ora rispondimi sinceramente, e non inventarti cazzate come hai fatto in questi giorni...come stai?" mi chiede Timothée
"nulla di che... anche se stanno insieme da anni Ethan non ha ancora un buon rapporto con Micheal, lui ci prova ma Ethan lo respinge, ha paura che nostra madre incontri di nuovo qualcun' altro. Mia mamma sembra stare abbastanza bene, ma so anche che pretende molto da me. Ed io, infine, non lo so sinceramente, sono incazzata con mio padre perché non lo vedo da due anni, quando provo a parlare con mio fratello, lui non mi vuole ascoltare, e come tu ben sai odio quando le persone mi ignorano, e quindi finiamo sempre a litigare. Non riesco a dormire bene da una settimana, e ho una costante frustrazione perché tutti contano solo e soltanto su di me!". Ho appena finito di sfogarmi, mi serviva proprio.
"ora è estate, la maggior parte dei problemi si fermeranno per riprendere ad autunno, quindi viviti quest'estate. Poi dopo l'estate affronteremo tutto insieme, come sempre."
"come sempre" ripeto
"ora che ti sei sfogata va meglio?"
"sì. Decisamente"
Mi da un bacio fra i capelli e poi rientriamo. Volevamo aspettare minimo le nove per andare in spiaggia, quindi nel mentre occupiamo il nostro tempo nelle solite cose, Kendall legge una rivista, Tom gioca alla play e io e Timothèe parliamo di un libro, il ritratto di Dorian Grey. La passione per la lettura è una passione che abbiamo entrambi fin da piccoli. Arrivano le nove e ci dividiamo, ognuno di noi va nella propria casa ed indossa il proprio costume. Circa una mezz'ora dopo mi incammino per andare in spiaggia, arrivo e vado vicino gli asciugamani e gli zaini dei nostri amici, tutti gli altri stavano in spiaggia a giocare con la palla o nel mare, vedo Timmy steso sul suo asciugamano intento a leggere un libro
"Il grande Gatsby? Stai rileggendo di nuovo quel libro?" gli chiedo non molto sorpresa
"Si, lo sai è il mio libro preferito"
Annuisco e mi tendo affianco a lui e mi metto a leggere un libro e ad ascoltare musica, ma vengo distratta da uno zaino sbattuto, Kendall.
"ehi Kend cos'hai?" chiedo io
"questa sera i nostri sono fuori paese e mi hanno detto di restare a casa, cosa che a me non va assolutamente di fare, e di invitare voi"
"gli altri questa sera stanno ognuno per fatti propri, quindi ci sta." si intromette Thimotèe
"meglio così, ordiniamo le pizze poi?" chiede Kendall
Io e Timmy annuiamo. Kendall spiega tutto a Tom che era appena arrivato
"ragazzi dormite da me poi?" ci chiede la mia migliore amica, e noi annuiamo.
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE SIA STATA UNA BUONA LETTURA :)
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Wanting for a lifetime (Timothée Chalamet)
Fanfic"belli i tuoi occhi verdi, sì, ma non ci vivrei" #1 cmbyn 18/10/21