Capitolo 19

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La sveglia mi butta giù il mattino seguente, dopo aver dormito poco e niente, prima del solito poiché oggi è la domenica delle palme dunque devo arrivare in chiesa prima per comprare una moltitudine di palme, da benedire, per poi distribuirle in famiglia. Come sempre mi aggiro per la casa come uno zombie mentre tutti ancora dormono tranne mio padre che appena mi vede mi prepara un caffè. <<Grazie mille papi.>> Dico sedendomi accanto a lui e bevo grata il mio caffè o meglio il mio zucchero con caffè, si perchè io metto infinito zucchero nel caffè che tra l'altro odio ma devo berlo se voglio davvero svegliarmi. <<Di nulla cara, ma come mai anche oggi hai quelle occhiaie? Qualche incubo?>> Mi chiede mio padre tranquillo che , al contrario di mia madre, non si preoccupa per tutto e sà che semplicemente a volte ho degli incubi, stupidi, e non riesco più a prendere sonno. <<beh si, più o meno.>> Dico alzandomi e andando verso lo scaffale per prendere dei biscotti. <<Allora cosa ti ha fatto perdere il sonno?>> Chiede ed io scrollo le spalle come se nulla fosse mentre porto un pan di stelle alla bocca. <<O forse dovrei chiederti chi ti ha fatto perdere il sonno...>> Dice con un sorriso ed io quasi mi soffoco con il biscotto. <<Papà! Che dici?!! Semplicemente non avevo molto sonno tutto qui!>> Dico in tono da vera vipera ma lui non ci fa caso e scoppia a ridere mentre io mi defilo, portando con me il pacco di biscotti, e chiudendomi nella mia stanza mi preparo per la messa.

Dieci minuti dopo sono pronta per la battaglia così esco e vado verso la chiesa. Come se fosse la cosa più normale del mondo compro 8 palme da fare benedire e dei rametti di ulivo, che imbusta la mia parrocchia, ed entro in chiesa dirigendomi verso lo spazio riservato al coro. <<Ciao Emily>> Dico, con un sospiro, sedendomi accanto alla mia amica e cercando di nascondere la busta con le palme che mi imbarazza da morire. <<Buongiorno Vale, dormito bene?>> Mi chiede come ogni domenica ed io scuoto la testa. <<Affatto!>> Dico e come una macchinetta le racconto di come sia il mio ex, che Davide, si siano fatti vivi per messaggi e lei come me non ha parole. <<Ma che problemi hanno?>> Dice scuotendo la testa. <<Passi Marco che ha fatto il vago come sempre ma Davide che ci prova con te mentre  sta con Chiara... Non ha senso tutto ciò>> Dice e nervosa poggia le mani sulla tastiera che in risposta fa un suono secco che fa voltare tutti i pochi presenti in chiesa. <<Ops... scusate.>> Dice imbarazzata mentre io scoppio a ridere. <<Non ho idea di cosa abbia in mente ma di certo io non sono interessata.>> Dico incrociando le braccia sul petto annuendo. <<Fai bene! Doveva pensarci prima! Adesso si accontenta della brutta copia.>> Dice in tono davvero perfido cosa che mi fa scoppiare nuovamente a ridere. <<Ben detto.>> Dico e sto per dirle del commento di Riccardo ma arrivano le due Reginette del coro così decido di rimandare a dopo il mio racconto.

<<Oh ma tu guarda... Ma chi è quel ragazzo?>> Sento dire a Tanina, un altra ragazza del coro, che ha la mia età, così mi volto per guardare il nuovo arrivato ed il respiro mi muore in gola. E' Riccardo insieme a Ciccio! Guardo i due entrare in chiesa ed attirare gli sguardi di tutti ma loro non sembrano accorgersene e si guardano intorno come se cercassero qualcuno e quel qualcuno sono proprio io, visto che Ciccio mi vede e corre da me chiamando il mio nome <<Vale!>> L'ha solo detto a voce medio alta ma, visto il silenzio che era calato in chiesa, tutti l'hanno sentito e si sono voltati verso di me mentre io mi abbassavo per prendere Ciccio tra le braccia, tremendamente imbarazzata dalle attenzioni. <<Ometto! Che ci fai qui?>> Dico staccandomi da lui e guardandolo negli occhi. <<Riccardo mi ha detto che suoni nel coro ed io ero molto curioso di vederti così ho insistito per venire a vederti!>> Dice estasiato e proprio non me la sento di rovinare le sue aspettative dicendogli che suono il triangolo... <<Oh ma davvero? Sono felice di averti qui ma mi raccomando qui siamo in chiesa quindi evita di alzare la voce.>> Dico in tono serio ma dolce e lui annuisce. <<Ciao can- Vale.>> Dice Richi appena ci raggiunge. << Ho provato a spiegargli che non è uno spettacolo ma non ha voluto sentire ragioni.>> Dice con un'alzata di spalle. <<Non fa nulla, sono felice che siate venuti.>> Dico sincera ma non perche voglio che guardino me suonare ma perche hanno così occasione di partecipare a messa. <<Ehm... Vale non ci presenti?>> Chiede Tanina che già aveva adocchiato il nuovo arrivato anche se lei in teoria è felicemente fidanzata così mi alzo in piedi e li presento.<<Oh si, Tanina lui è Riccardo, il ragazzo per cui lavoro e lui e Ciccio il suo fratellino.>> Dico non sapendo come presentarlo. <<Piacere sono Tanina.>> Dice in tono civettuolo e facendo un cenno di saluto con la mano ma Riccardo non ci fa tanto caso anzi sta fulminando me con lo sguardo. <<Piacere di conoscerti Tanina, io sono Riccardo un AMICO di Valentina.>> Dice accentuando la parola amico. Ops forse si è arrabbiato per la mia presentazione formale. <<Io sono Ciccio>> Dice con un sorriso il fratello. <<Oh siete amici da tanto? Non mi sembra di averti visto altre volte...>> Dice Tanina che chiaramente ha messo gli occhi su Riccardo e praticamente ignora Ciccio. <<Oh si ci conosciamo da pochi mesi ma siamo già inseparabili, vero Candy?>> Dice guardando solo me e non prestando la minima attenzione a Tanina, al che io lo fulmino con lo sguardo a mia volta. <<Non mi chiamare così>> Dico a denti stretti cercando di farmi sentire solo da lui.<< E perche mai? troppo amichevole per noi?>> Chiede chiaramente alterato ed io scuoto la testa. <<Ci rinuncio fa come vuoi... Non ho la forza di litigare con te a quest'ora del mattino.>> Dico con un sospiro e lui spalanca gli occhi come se mi vedesse ora per la prima volta. <<Non hai dormito bene stanotte, vero?>> Dice e passa delicatamente il pollice sul mio zigomo. Faccio un leggero passo indietro e mi stacco da lui imbarazzata. <<Ma che...! ho dormito come un ghiro.>> Dico ma lui non sembra affatto convinto e mi guarda dubbioso. <<Su, su dobbiamo provare...>> Dice Emi venendo in mio soccorso ed io non potrei esserle più grata. <<Ometto ora io devo provare tu prendi pure posto con tuo fratello, ok?>> Dico rivolta a Ciccio ed ignorando Riccardo e i suoi occhi puntati su di me. <<Va bene, a dopo Vale. In bocca a lupo.>> Dice dolce come se effettivamente mi stessi per esibire. Dopo di che prende Riccardo e lo trascina nei posti di fronte al coro cosi che possa vedermi. Riccardo sospira e si lascia trascinare via ma solo dopo avermi lanciato un altra occhiata strana.

Tutte le volte che NON ho detto TI AMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora