Pre viaggio

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Gli errori saranno corretti presto







Erano passati 3 mesi da quando Giulia aveva scoperto di essere incinta.

Le cose con Sangio andavano sempre meglio.

Anzi meglio di quelle che si aspetta e è meglio della dell'ultima volta che ci avevano riprovato.

Lui si prendeva cura di lei 24h24 non voleva che si sforzasse,voleva che mangiava così da far crescere anche il bimbo che lei portava in grembo ormai avevano saputo che era un bimbo.

Giulia se lo sentiva .

Aveva desiderato con tutto il suo cuore da sempre di avere come figlio un mini Sangio.

Ormai in questi giorni non sognava altro se non un bimbo con gli occhioni azzurri come il padre che gattonava nel loro salotto e diceva le prime paroline .

Non vedeva l'ora di essere svegliata dai suoi uomini del cuore .

Essere svegliata da una vocina che la chiamava e la accarezzava con delle manine minuscole.

Non vedeva l'ora di condividere le gioie della vita con quel piccolo principino

Ogni volta che Sangio cantava sentiva come un secondo cuore che sprigionava amore e felicità a sentire quella voce.

Ogni tanto si faceva anche sentire .

Dava sei calcetti sul ventre della ragazza .

Ogni volta che Sangio poggiava una mano su quella lieve pancetta i calci aumentavano .

Quanto invece li sentiva "litigare" interveniva lui .

Scalciando oppure come solo un bambino da fare farsi sentire .

Per loro ormai era come averlo tra loro.

Quando facevano qualcosa pensavano sempre che tra poco avrebbero avuto un piccolino a cui dare il loro amore.

Quella mattina era una mattina speciale.

Lei e Sangio avrebbero avuto finalmente 2 giorno per staccare lei dai sui mille impegni e lui dall' casa discografica.

Volevano godersi quei 2 giorni a Venezia.

Venezia era la loro città del cuore .

Li erano andati a trascorrere la loro prima vacanza e questa volta non sarebbero stati solo loro 2 ma anche un piccolino che si sarebbe goduto tutta la vacanza dentro la pancia della mamma.

Il sole entrava radioso dalle finestra della loro camera.

Le  voci che entravano dalle finestre semi aperte per far circolare l'aria risuonavano nella loro stanza.

E l'odore del caffè che il ragazzo si era preparato si era sparso  per tutta la casa .

Mi stiracchiai e mi accorsi che lui era appena rientrato in stanza.

S"buongiorno cucciola dormito bene?"

"Buongiorno papà ,si ho dormito bene tu?"

S"bene bene , lui come ha dormito?"

"Aspetta che chiedo"

"Ehi! Hai dormito bene?"

Aspettiamo in silenzio per 5 secondi e poi alzo la testa con un mega sorrisone

"Si ha dormito bene!"

S"menomale!"

S"ti ho fatto il latte , te lo porto qui o vieni di là?"

"Vengo io che altrimenti faccio un macello come l'altro giorno "

Si ragazzi, avevo fatto rovesciato tutto il latte sulle coperte per immergere una macina nella bevanda.

S"sei sempre la solita!!"

"Sisi certo "

S"ti aspetto di la"

Mi alzo con tutta la tranquillità del mondo senza fare caso (dovevo farci caso ) all'orario.

"Sangio ma che ore sono? Ti ricordo che alle 11.45 abbiamo il treno."

S"sono le 11.00"

Mi alzo di scatto dalla sedia in pelle in cui stavo gustando la mia colazione ,prendo la tazza e corro verso il bagno così da farmi una doccia,vestirmi e rendere il mio viso presentabile.

Mi faccio la doccia in un nano secondo.

Passo del correttore sotto le occhiaie che mi ritrovavo per via della maternità ,metto il mascara e l'eye-liner .

Vado correndo verso il mio armadio e inizio a rovistare tra i vestiti comodi .

Punto su un un completo di tuta nero e delle Jordan comprate qualche giorno fa

Punto su un un completo di tuta nero e delle Jordan comprate qualche giorno fa

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Guardai l'orario e mi resi conto che erano le 11.20

Tirai un respiro di sollievo e ricontrollo per l'ultima volta la valigia rimettendo dentro lo spazzolino .

Rifeci il letto e ricontrollai l'orario .

"Sangio!! Andiamo?!" 

Urlai così da farmi sentire in cucina dove stava lavando la mia tazza.

S"si che è tardi !"

Usciamo di casa e ci dirigiamo in stazione.

Il viaggio in treno lo passiamo a ridere e parlare e soprattutto a litigare per trovare un nome che ci piacesse ad entrambi .

Arrivati a Venezia risento le emozione che avevo provato la prima volta ma doppiate .

Era il mio posto felice con la persona che mi rendeva felice .


Capito autrice

Ciao ragazzi.

So che il capitolo è corto e per questo mi scuso ma non sto passando un bel capitolo per questo non so che scrivere .
Non voglio lasciarvi senza niente perché so che se leggete la storia è perché ci tenete e vi piace ( spero) per questo non voglio essere inattiva .

Ma vi ripeto non è un bel periodo per me .
appena staro un po' meglio scriverò più spesso come agli inizi  e i capitoli saranno più lunghi di 1000 parole come adesso.

Ci vediamo alla prossima

Notte💝💝💝

Lontani ma vicini //sangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora