Conoscenze

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Venezia :

Quando stavamo in treno avevo approfittato per andare su Google e cercare : Venezia.

Ero rimasta a leggere un articolo di una mamma che aveva descritto la prima volta che ci portò il suo bambino.

Diceva che il bambino era rimasto incantato dalla bellezza di quella città come la prima volta  per lei .

Affermava che vedere la città negli occhi del bambino ,vedere il suo viso illuminarsi ogni volta che vedeva una delle fantastiche maschere simbolo di quella città o portarlo a fare un giro sul taxi boat sono state conferme che vale la pena gustarsi quella città con la famiglia.

Per me invece è uno dei posti dei film Disney.

Senza macchine , senza autobus, senza taxi.

Solo i tuoi piedi, le bici e i taxi boat e sopratutto le gondole .

Quando io e Sangio pensiamo a Venezia pensiamo a del tempo di assoluto amore.

Ci andiamo solo quando il nostro legame è talmente forte che non riusciamo a staccarci nemmeno per 5 secondi.

Avevamo affittato un b&b vicino a Piazza San Marco.

Appena saliti a poggiare le valigie la mia attenzione viene catturata dal libro della guida turista lasciato dal proprietario per noi.

Mi allungai sul letto e lessi le prime pagine del racconto descritto da un signore ormai anziano che era nato ,cresciuto e invecchiato li.

"Sangjo!"

S"successo qualcosa?"

"Sai che ho appena letto che il numero dei gondolieri non cambia mai"

S"Che significa?"

Si buttò al mio fianco e allungai il libro così da dare la possibilità di far leggere anche lui.

"Significa che non puoi fare questo lavoro finché qualcuno non si ritira o va in pensione."

S"veramente?"

"Si. L'ho letto qui."

S"guarda"

Mi indicò un rigo

S"ogni gondola è disegnata per il proprio proprietario.
Un po' come un vestito.
Non so il perché ma mi fa pensare a quel vestito che hai usato al serale , alla finalissima."

Sorrisi ripensando a quel momento.

"Si, mi manca ballare li sai"

S"anche a me manca dedicarti le canzoni "

Mi allungai verso di lui e gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra.

"Usciamo? Voglio fare un giro sulla gondola"

S"yes signorina"

Presi la mia borsetta e le chiavi della stanza e usciamo .

Ci prendiamo le mani e ridiamo e scherziamo insieme.

S"ma zitta se ultimamente mangi no stop"

"Amico guarda che è questo bimbo che ho qui"

Indicai la pancia prima di dargli una carezza

S"amico??"

"Siii è un modo per scherzare per non dire qualche parolaccia così si usa la parola amico"

S"aaaa okkk "

S"quindi ogni volta che mi farai arrabbiare ti posso chiamare amica?"

"No! "

Lontani ma vicini //sangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora