I crediti e i diritti di questa storia sono riservati a Taryn L.
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Era passata una settimana dal loro grande show e l'umore tra la band era un po' teso.
Queenie aveva detto loro di chiamare e di fissare un orario per venire alla casa discografica e naturalmente Luke lo aveva interpretato come chiamare al più presto possibile il giorno dopo. Il suo entusiasmo si era un po' smorzato quando, dopo aver detto alla persona che gli aveva risposto di essere un membro dei Sunset Curve, questa aveva risposto con un "chi" piuttosto che con entusiasmo. Dopo esser finalmente riuscito a convincere qualcuno che erano stati davvero indirizzati da Queenie Hart e che dovevano davvero fissare un incontro, era stato passato ad almeno 3 assistenti diversi. Alla fine l'ultimo assistente con cui parlò gli chiese di lasciare il suo numero e che lo avrebbero richiamato quando avrebbero avuto un orario per lui. Luke aveva apparentemente cercato di spiegare che non aveva un numero al quale poteva essere raggiunto, ma gli avevano solo riso in faccia. Alla fine aveva fornito il numero di Bobby e aveva accettato con riluttanza il fatto che avrebbe dovuto cedere il controllo del passo successivo a Bobby, o anche peggio... a uno dei genitori di Bobby che avrebbe potuto intercettare inavvertitamente la chiamata.
Era passata una settimana e non avevano ancora sentito nulla.
Inutile dire che Luke non stava prendendo bene l'attesa. Julie lo aveva visto passare da seccato a impaziente a completamente caotico, rimbalzando da un lato all'altro del garage come se non riuscisse fisicamente a stare fermo per più di un minuto nell'attesa.
Neanche lei era esattamente nello stato d'animo migliore.
Dopo aver scoperto che Caleb aveva in qualche modo infilato con la magia il suo biglietto nella sua tasca, il suo primo istinto era stato quello di strapparlo e buttarlo via. Non sapeva come funzionasse tutto ciò, ma se lui era riuscito a mettergli un biglietto in tasca, cosa poteva avere la certezza che non potesse anche usarlo per rintracciarla magicamente o qualcosa del genere? Non sembrava che Caleb dovesse seguire la maggior parte delle regole dei fantasmi che avevano i ragazzi e lei non voleva davvero che si presentasse per mostrarle cosa sapesse fare. Ma all'ultimo minuto aveva esitato mentre si preparava a strapparlo a metà.
Aveva bisogno di tornare a casa. Il vicolo da dove era apparsa non sembrava essere la risposta. E realisticamente l'unico altro indizio che aveva su una possibile posizione del portale era quello nel club di Caleb. E se quella fosse l'unica possibilità che avrebbe mai avuto di tornare indietro?
Questo non significava che avesse fretta di correre a cercare Caleb. Non aveva alcuna illusione che fosse una buona idea mettersi di nuovo sulla sua strada e tanto meno fidarsi abbastanza da chiedergli aiuto. Ma non poteva negare che sarebbe stato stupido distruggere il collegamento con quella che poteva finire per essere la sua ultima risorsa.
Così, invece, lo aveva nascosto sotto il materasso ed era diventata ancora più determinata a trovare un altro modo. E l'unico altro accenno di speranza a cui poteva aggrapparsi era il suggerimento di Willie che l'intera faccenda fosse legata all'idea delle questioni in sospeso. Aveva impedito ai ragazzi di mangiare gli hot dog, e li aveva persino aiutati a ottenere l'attenzione di una casa discografica. Ma era solo quello ciò che doveva fare?
Non che pensasse che loro le avrebbero detto che doveva loro più di questo, era più su come si sentiva. Poteva davvero dire che si sentiva bene a lasciarli dove erano nella loro vita? Che non avrebbe avuto preoccupazioni e rimpianti quando avrebbe dovuto dire loro addio per sempre? Forse doveva fare abbastanza per loro da sentire se stessa in pace con le loro vite e non il contrario.
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We Found Wonderland // Julie and the Phantoms
RomanceAlla fine della prima stagione Julie non è in grado di salvare i ragazzi e questi vengono spazzati via dall'esistenza. Ma se ci fosse un altro modo? Julie si ritrova nel 1995 con la possibilità di impedire ai ragazzi di Sunset Curve di morire. Ma ri...