CHAPTER 6 - Confused

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ALEC POV

Non appena rientrai all'istituto corsi nella mia stanza a cambiarmi per gli allenamenti.
Non appena vi entrai vidi mia madre seduta sul letto ad aspettarmi:

<<Alec, possiamo parlare un attimo?>>
Mi chiese estremamente seria.

<<Non ho tempo, devo andare ad allenarmi>>
Risposi con tono freddo.

<<Gli allenamenti possono aspettare, ho bisogno di parlare con mio figlio>>
Disse spiazzandomi.

Okay, mia madre che dice che gli allenamenti possono aspettare e che mi chiama "figlio" non promette mai niente di buono...

<<Siediti per favore>>
Mi incitò e così feci.

<<Coraggio Alec, sopporta anche questa volta>>
Mi feci forza.

<<Voglio scusarmi per come ti ho trattato questa mattina>>
Disse spiazzandomi per la seconda volta in pochi secondi.

<<Lo so sono un fallimento, perdonam- aspetta cosa?!>>
Sgranai gli occhi realizzando solo in un secondo momento il significato delle sue parole.

<<Mi dispiace per averti offeso in quel modo, sono felice che ti sia trovato un amico, ma la prossima volta non mancare gli allenamenti>>
Si raccomandò.

<<Va bene>>
Dissi sentendomi ancora sotto shock.

<<Come si chiama? È dell'Istituto?>>
Mi chiese curiosa.

<<N-no lui... è-è uno str->>

<<Uno strepitoso amico! Alec mi ha detto che è molto simpatico>>
Disse Izzy entrando all'improvviso nella stanza salvandomi.

Stavo davvero per dire a mia madre che frequento uno stregone?! Dovevo essere del tutto impazzito.
Grazie all'Angelo c'era Izzy.

<<Oh, ne sono molto felice tesoro. Spero che tu non ce l'abbia con me>>
Mi chiese preoccupata.

<<È tutto apposto mamma>>
Mentii in parte.

<<Perfetto! Allora ti lascio libero di cambiarti>>
Disse andandosene.

Certo che un abbraccio poteva anche darmelo...

<<Alec! Ma sei impazzito?! Stavi per dire alla mamma di quello streg->>

<<Lo so zitta! Se qualcuno ci sente è la fine>>
La zittii.

<<Mi dispiace per quello che ti ho detto ieri, non credevo che potessi offenderti. Credevo che ti accettassi per quello che sei>>
Disse visibilmente dispiaciuta per avermi offeso.

<<Ma che cos'è oggi? La giornata mondiale delle scuse?>>
Risi falsamente cer cercare di scaricare la tensione.

<<Sono seria Alec, non volevo essere indiscreta>>
Ripetè.

<<Tranquilla, tanto eri fuori strada>>
Risposi vago.

<<Alec... prima ti accetterai per quello che sei e prim->>

<<Esci dalla mia stanza, devo cambiarmi che sono in ritardo per gli allenamenti>>
La cacciai prima che potesse farmi innervosire ulteriormente.

<<Fratellino... lo sai che per me non è un probl->>

<<TE NE VAI O NO?!>>
Sbraitai e finalmente se ne andò.

Perché Izzy non riesce a capire che ne soffro?
Perché deve insistere?
Trattenni le lacrime come ero abituato a fare da anni e mi cambiai per poi raggiungere Jace.

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