CHAPTER 33 - Green eyes on me

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MAGNUS POV

Era spaventaro; era evidente.
Dovevo assolutamente riuscire a farlo sentire più a suo agio. Si, ma come? Idea!

<<Ti andrebbe una lap dance per sciogliere il ghiaccio?>>
La buttai lì.

<<MAGNUS!>>
Gridò coprendosi gli occhi imbarazzato.

<<Scherzavo biscottino, scherzavo...>>
Mormorai.

Okay, forse non è stata una buona tecnica, ma avevo sempre un asso nella manica. Non è vero, ne avevo sempre cinque o sei anche se in quel momento ero nudo e teoricamente non avevo maniche.

<<Guardami Alexander, guardami con quei bellissimi occhi verdi smeraldo>>
Gli intimai facendomi più serio.

Lui eseguì subito la mia richiesta facendo unire il suo verde smeraldo al mio giallo oro.
Una combinazione perfetta di pietre preziose che insieme si fondevano diventando così un tuttuno.
La pietra più bella e preziosa di tutte.

<<Mi piace che sia così obbediente non appena faccio il tono autoritario>>
Pensai tra me e me ridacchiando soddisfatto del controllo che avevo su di lui.

<<Sei un bimbo delizioso>>
Commentai mordicchiandogli sensualmente il collo lasciandoci sopra un segno rossastro che prevaleva sulla sua candida pelle.

<<Ogni centimetro di te mi appartiene Alexander e tutti devono saperlo>>
Dissi iniziando a marchiarlo in più punti, partendo dal collo per poi finire sul suo addome.

Qualche minuto dopo mi ritenni soddisfatto per averlo trasformato nel mio personale coniglietto a macchie; proprio come quello di quel cartone animato mondano di cui al momento mi sfuggì il nome.
Pippa, Pimpa, Pimma...
Si beh, quello lì!

<<Ora rilassati e continua a guardarmi>>
Gli ordinai divaricando leggermente le sue gambe.

<<M-Magnus->>

<<Stai buono fiorellino>>
Lo zittii sovrastandolo con il mio corpo.

Gli strinsi i fianchi per poi iniziare a spingere dentro di lui prima con lentezza, poi con decisione. Nel frattempo Alec urlava di dolore e si mordeva con forza il labbro i lnferiore cercando di sopportare il male.

<<È tutto apposto Alexander, da ora in poi andrà meglio, te lo prometto>>
Dissi iniziando a muovermi dentro di lui con un ritmo ben scandito per farlo abituare alla mia presenza all'interno del suo corpo.

<<M-MAGNUS A-AHH!>>
Gridò gemendo.

<<Come ti senti cucciolo?>>
Gli chiesi amorevolmente.

<<N-NON CHIAMARM- AHH! BENE! B-BENISSIMO CAZZO!>>
Gridò facendomi inevitabilmente sorridere.

Perfino in queste situazioni riusciva ad essere adorabile...

<<Posso andare più veloce?>>
Gli chiesi.

<<F-fai tutto quello che vuo- AHH!>>
Tentò di dire.

Da quel momento il dolore di Alec passò lasciando posto solo ed esclusivamente al piacere.
Il piacere più estremo. Dopo aver passato quella che a noi parve un'ora ad amarci finalmente raggiungemmo entrambi il picco più alto del piacere, l'uno tra le braccia dell'altro.

<<Magnus è stato... wow! Ancora non riesco a credere di averlo fatto davvero!>>
Disse con la stessa gioia di un bambino che aveva appena combinato la sua prima marachella.

<<Sei così innocente...
Nonostanre tutto è proprio come ti dicevo; niente e nessuno potrà mai portarti via la tua innocenza>>
Commentai.

<<Già, avevi ragione a quanto pare>>
Sorrise ampliamente facendomi scaldare il cuore.

<<Diciamo che ho i miei secoli alle spalle.
Come ti senti adesso?>>
Gli chiesi facendomi leggermente più serio.

<<Mai stato meglio, ma ho paura ad alzarmi...>>
Biascicò arrossendo.

<<Le paure vanno affrontate Alexander; oppure puoi scegliere di fare il codardo e restare qui con me nel letto>>
Lo provocai.

<<Per te posso anche essere un codardo mio sommo stregone>>
Ammiccò accoccolandosi meglio tra le mie braccia.

<<Non dimenticare "di Brooklyn"; il mio ego ci tiene molto!>>
Dissi con tono prorompente facendolo ridere.

E chi lo avrebbe mai detto?
Mi ero innamorato perso di uno Shadowhunter.

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