CHAPTER 26 - Lover?

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MAGNUS POV

Alexander aveva smesso di rispondermi al telefono e questo non era affatto un buon segno.
Avevo davvero rovinato tutto?...
No, non me lo sarei lasciato sfuggire così! Doveva sapere che di me poteva fidarsi.
Stavo pensando ad un appuntamento, magari nel locale a Cornelia Street dove lui e sua sorella avevano fatto quel controllo rivelatosi inutile.
Era un posto interamente gestito da Nascosti quindi sarebbe potuto andare bene. Creai un portale per l'Istituto ed entrai nella stanza di Alexander trovandolo a dormire.
Sorrisi vedendo il mio angelio nel mondo dei sogni e non resistetti dal lasciargli un piccolo bacio sulla guancia.

<<Hey piccolo>>
Dissi svegliandolo con cautela.

<<Mhmm chi è?>>
Chiese con la voce impastata dal sonno.

<<Il tuo stregone preferito, oltre che l'unico>>
Risposi con orgoglio.

<<Magnus! Che ci fai qui?!>>
Sbottò alzandosi di scatto.

<<Ciao anche a te mon cheri>>
Ridacchiai schioccandogli un bacio sulla guancia.

<<Sono serio...>>
Sospirò strofinandosi gli occhi assonnati.

Amo quegli occhi in tutte le loro sfaccettature.

<<Te l'ho detto, mi mancavi, e poi detesto essere ignorato.
Ti va di uscire con me stasera? Ti porto in un bel posto>>
Gli proposi.

<<Non lo so Mag, devo recuperare tutti gli allenamenti persi...>>
Rispose incerto.

<<Beh lo farai domani perché questa sera un certo sommo stregone ti desidera con lui>>
Insistetti facendo un piccolo inchino degno per presentarsi alla corte di Francia.

Ah, il caro Luigi XIV aveva sempre amato il mio charme definendolo sublime e regale.

<<Certo che a te non si può proprio dire di no eh?
Sei uno stregone secolare, ma quando ti ci metti sei peggio di un bambino>>
Rispose Alec.

Luigi mi disse anche questo...

<<Lo prenderò come un complimento. Passerò da te alle 20:00!>>
Dissi per poi andarmene attraversando un altro portale.

ALEC POV

Magnus era la persona più strana, eccentrica, sfacciata, insistente e capricciosa che avessi mai conosciuto. Eppure lo amavo...
Che fosse la sindrome di Stoccolma?
Diedi un veloce sguardo all'orario e mi accorsi di avere ancora un'ora a disposizione prima che Magnus mi passasse a prendere.
Decisi di fare una doccia e di prendere in prestito qualche vestito di Jace, ovvero una giacca di pelle nera con le borchie. Eri abbastanza figo? Lo sperai...
Circa mezz'oretta dopo un portale si materializzò nella mia stanza e vidi Magnus tendermi la mano incitandomi ad entrare nel turbine di magia celeste che aveva creato.
Lo seguii e pochi istanti dopo fummo difronte allo stesso locale in Cornelia Street in cui io ed Izzy avevamo svolto un controllo poco tempo prima.

<<Qui? Sul serio Mag?>>
Gli chiesi con fare sorpreso.

<<Esattamente. Dai su andiamo, drink da venti dollari a parte è un ottimo ristorante ed è gestito da Nascosti come me>>
Disse incitandomi a seguirlo all'interno del locale.

MAGNUS POV

Una volta entrati un cameriere, un Seeli, ci venne incontro:

<<Signor Bane! Bentornato! Vedo che è un->>
All'improvviso si bloccò squadrando Alec.

<<Qualche problema?>>
Gli chiesi guardandolo male.

Perché stava fissando il mio piccolo?

<<U-uno Shadowhunter?!>>
Chiese tanto stizzito quanto sorpreso.

<<Si, e allora?>>
Risposi sollevando un sopracciglio mentre mi sistemavo il colletto della giacca.

<<Qui non sono ben accetti gli Shadowhunters, tantomeno lui visto che insieme alla sorella hanno messo a soqquadro l'intero locale!>>
Sbottò il Seeli.

<<Sono fuori servizio>>
Intervenne Alec in sua difesa.

<<Non mi interessa, fuori di qui!
Mi dispiace Signor Bane, puó ritornare con un altro dei suoi amanti se vuole>>
Disse il Nascosto parlando decisamente troppo.

<<AMANTI?!>>
Sbottò Alec con ira.

<<Non stare ad ascoltarlo Alexander, non sa di cosa parla>>
Tentai di chiuderla lì.

<<Ah quindi lui non è come gli altri?...>>
Si intromise il Seelie.

<<Lui è il mio... beh si, il mio ragazzo.
Non gliel'ho ancora chiesto in realtà>>
Mormorai quest'ultima frase.

<<Perchè sono soltanto uno dei tuoi amanti?>>
Chiese Alec offeso e deluso.

<<Alec ti prego non riniziare con la storia della gelosia...>>
Sbuffai facendo passare una mano tra le mie ciocche di capelli glitterate.

<<Hai amanti gelosi? Che rottura, spero almeno che sia bravo a letto>>
Commentò il cameriere.

<<Io me me vado!>>
Disse Alec uscendo dal locale sbattendo la porta alle sue spalle.

<<SPIEGAMI CHE CAZZO TI È SALTATO IN TESTA!>>
Urlai furioso inveendo contro il cameriere.

Per tutti i Presidenti Miao giurai che se non fosse sparito all'istante lo avrei fatto diventare uno straccio per lavare i pavimenti!

<<Non credevo che foste più intimi del previsto visti i tuoi precedenti>>
Si difese il Seeli alzando le mani.

<<Prega che gli passi o ti trasformerò in un cespuglio su cui far urinare il mio gatto!>>
Sbottai uscendo dal locale alla ricerca di Alexander.

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