CHAPTER 31 - The moment I knew

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ALEC POV

Alla fine raggiunsi l'ultima porta; quando l'aprii mi sentii come mozzare il fiato.
Magnus era nudo nel letto avvinghiato ad un altro ragazzo mentre si baciavano con passione.
Quello era il momento che conoscevo; il momento del dolore sentendosi un eterna seconda scelta.
Beh, infondo lo ero sempre stato in tutto.
Stupido io che mi ero illuso di poter essere il primo ed unico per qualcuno.

<<M-Magnus...>>
Mormorai sentendo il mio cuore distruggersi in mille pezzi.

<<Ma cosa- ALEXANDER? CHE CI FAI QUI?>>

<<P-potrei chiederti... chiederti l-la stessa cosa...>>
Singhiozzai.

<<È lui lo stronzo che ti ha spezzato il cuore?>>
Chiese il ragazzo nudo affianco a lui.

<<Chiudi la bocca! Esci Chriss>>
Disse Magnus cacciandolo.

<<Okay daddy>>
Rispose passivamente il ragazzo per poi afferrare i suoi vestiti e andarsene.

<<Alexander posso spieg->>
Non gli diedi il tempo di finire la frase che gli diedi un forte schiaffo in pieno volto.

<<C-COME HAI POTUTO F-FARMI QUESTO?!?
A-AVEVI DETTO C-CHE MI ERI F-FEDELE!>>

<<E infatti lo ero finché tu non mi hai lasciato!>>
Rispose massaggiandosi la guancia dolente.

<<T-Tu... MI HAI RIMPIAZZATO IN POCHE ORE! È COSÌ CHE MI AMAVI?!>>

<<Ti amo tutt'ora Alexander; non ho mai smesso nemmeno per un secondo! Sono stato con quel ragazzo soltanto per distrarmi da te che mi avevi lasciato!>>
Si giustificò.

<<Beh, vedo che ha fatto bene il suo lavoro da puttana>>
Dissi freddo.

Feci per andarmene, ma Magnus mi raggiunse afferrandomi per un braccio:

<<Non andartene ti prego>>

<<E cosa dovrei fare? La puttanella come quel tizio? Lasciami andare Magnus>>

<<Non posso farlo Alec!>>
Disse aumentando la forza della sua presa.

<<Mi stai facendo male, lasciami!>>
Dissi a denti stretti, ma tutto ciò che ottenni fu farmi spingere contro il muro.

Gemetti dal dolore e fissai con rancore e delusione le iridi dorate di Magnus che nel frattempo aveva usato la sua magia per far comparire un accappatoio attorno al suo corpo.

<<Quel ragazzo non conta niente per me, NIENTE!
Sei tu il mio mondo Alexander, colui che desidero più di ogni altro al mondo!>>

<<Sai, sono venuto qui a cercarti per dirti che ci avevo pensato e che non mi importava più se mi avresti scaricato un giorno, ma->>

<<No Alec ascoltam->>

<<Ma non avrei mai pensato che tu lo stessi già facendo. Jace e papà avevano ragione; avevano tutti ragione!>>
Dissi spingendolo via, ma usò la sua magia per tenermi bloccato contro il muro.

<<STAMMI A SENTIRE PER UN MALEDETTO SECONDO!>>
Urlò spingendomi con più forza contro la parete.

<<Ti prego, smetti di farmi soffrire e lascia che sparisca dalla tua vita>>
Lo pregai con lo sguardo e le parole.

Tutto questo mi stava facendo male; tremendamente male.

<<Tu ora vieni con me!>>
Disse ignorando le mie parole creando un portale spingendomici dentro per poi seguirmi.

Un secondo dopo eravamo nel suo appartamento.
Corsi verso la porta d'uscita, ma mi sbarrò la strada con la sua magia.

<<Smettila Magnus! Non puoi tenermi qui contro la mia volontà!>>
Sbottai.

<<Siediti>>
Disse con tono autoritario e lì notai che si fosse interamente rivestito.

<<Apri la port->>

<<HO DETTO SIEDITI ALEXANDER!>>
Gridò facendomi spaventare.

Per la prima volta avevo paura di lui...
A quel punto decisi di obbedire e mi sedetti sul divano affianco a lui.

<<Guardami amore>>
Mi chiamò rendendo il suo tono nuovamente dolce.

Perché doveva chiamarmi così?... Voleva farmi credere che avessi ancora un cuore che si potesse commuovere dopo che lui stesso me lo aveva distrutto?
Eppure mi stavo commuovendo...
Lo guardai con gli occhi feriti e lucidi.

<<Anche quando sei triste emani una luce radiosa.
Mentre ero con quel ragazzo ho pensato a te per tutto il tempo. Non riuscivo a lasciarmi andare, ma immaginare te lì con me mi ha del tutto offuscato la mente>>
Affermò.

<<Bene, ho fatto felice quella puttana, ottimo...>>
Borbottai.

<<Sul serio Alec, desideravo te. Volevo sentire te gemere il mio nome. Solo e soltanto te Shadowhunter>>
Ribadì e per la prima volta nella mia vita mi sentii speciale per qualcuno.

Avevo mille pensieri che mi passavano per la testa. Decisamente troppi da gestire.
A quel punto mi ricordai come stessi bene quando non ragionavo con la testa ma con il cuore.
Mi alzai in piedi di scatto facendo alzare anche Magnus difronte a me.

<<Fanculo tutto!>>
Dissi afferrando Magnus per la nuca baciandolo con passione.

Lui ricambiò immediatamente afferrandomi per i fianchi per tenermi più stretto a lui.

<<Fammi gemere il tuo nome più forte di quanto abbia fatto quella puttanella!>>
Gli dissi staccandomi dal bacio per guardarlo negli occhi; uno sguardo di fuoco.

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HELLO MY LOVERS💕💕💕

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-Sara

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