Il sole si stava alzando Harry era già in piedi con il timone stretto tra le dita, la ciurma ancora dormiva ma al riccio non importava, poteva gestire la nave da solo.
-Il castano era in difficoltà, non voleva mettere in pericolo la sua ciurma, guardò negli occhi il capitano è quest'ultimo sembrò capire i suoi pensieri, annuì dando man forte a Liam, che con un gesto veloce scansò il coltello alla gola e corse verso la propria nave mentre dietro di lui si scatenava la battaglia.-
La voce di Louis ancora roca per l'orario si unì al ritmo soave delle onde. Harry non si voltò lasciò che il ragazzo continuasse il suo racconto.
-Raggiunse la poppa della nave, afferrò la cima che teneva insieme le due imbarcazioni e iniziò a trascinarsi verso la sua metà, il moro davanti a lui senza fiatare lo precedeva. Nel giro di poco anche il resto della ciurma li raggiunse in acqua, erano tutti in salvo, il peso nel petto di Liam si alleggerì.-
-Parlò mai?- chiese Harry voltandosi finalmente ad incrociare gli occhi di Louis.
-Non sarà oggi il giorno in cui te lo racconterò.- Il pirata si avvicinò al riccio ancora rivolto all'orizzonte e appoggiò le mani sui suoi fianchi quasi ad abbracciarlo. - Sai principino, ora che posso toccarti liberamente avrai problemi a sostenere la teoria che ti piacciono le donne.- disse per poi depositargli un bacio sul collo. Harry rabbrividì. -Per essere un principino sei bravo ad andare per mare, ma se stai cercando i pirati conviene avvicinarsi nei dintorni di Tortuga non allontanarmene.-
Il riccio si spostò dal timone facendo segno a Louis di prendere il suo posto. -Io non sto cercando i pirati.- disse poi.
Il pirata bloccò il timone e si voltò verso Harry. -Che vuol dire non stai cercando i pirati?-
-Non condannerò persone di cui non conosco i peccati. Se solo ieri mi avessi lasciato parlare adesso sapresti dove siamo diretti.-
Louis lo guardò. -E dove saremmo diretti?-
Harry lo guardò ma non rispose poi notò sul braccio di Louis la "p" impressa a fuoco e sfiorandogli il braccio gli abbassò la camicia in modo da coprirla. Louis alzò lo sguardo verso il minore e i loro occhi si incrociarono, il pirata portò una mano verso il volto del riccio ma si bloccò a mezz'aria, in dubbio su cosa fare, Harry allora si sporse in avanti e si appoggiò sul palmo del maggiore.
-Sei vivo.- sussurrò Harry, che ancora non riusciva a comprendere cosa stesse succedendo, era stato tutto troppo veloce, tutto compattato in quei pochi giorni..anzi in quei pochi minuti passati insieme.
-Allora un po' eri preoccupato ricciolino.- scherzò Louis.
-Baciami.-
Silenzio.
-Baciami tu per una buona volta, altrimenti sembra che...- Louis venne zittito repentinamente dalle labbra morbide di Harry sulle sue.
Sta volta non fu un bacio fugace, le labbra si incontrarono piano, ebbero il tempo di conoscersi, di assaggiarsi, la lingua di Harry intrepida si fece spazio tra il rosso pieno delle labbra di Louis. Il pirata colse l'invito e lo strinse di più a se, fece vagare le mani lungo il corpo asciutto del riccio, le infilò sotto la camicia, percorse la schiena poi arrivò alle spalle, scese verso le braccia, incappando in una cicatrice, la percorse diverse volte fino a tracciarne il confine, per poi rendersi conto di cosa realmente fosse. Staccò le mani come scottato e alzò gli occhi verso Harry.
-Dimmi che non è quello che penso.- sussurrò Louis guardandolo.
Il riccio sospirò scegliendo cautamente la prossima mossa. -Ci sono nato.-
-Non puoi dirmi solo questo Harry, ho bisogno di sapere molto di più, per esempio come sei finito a corte.-
-È una lunga storia Louis, complicata e..-
Louis non gli permise di dire altro. -È il tuo turno di raccontare.-
Harry sospirò, non gli andava di parlare del suo passato, non gli andava di ricordare. -Sono nato pirata, mia madre era un pirata, la nave su cui viaggiava non aveva vecchie concezioni bigotte sull'avere a bordo una donna, nei primi anni tutto procedette bene, poi un giorno ci imbattemmo in 4 navi inglesi, ci accerchiarono, non ci fu modo di uscirne.-
Harry tornò a guardare l'orizzonte e Louis lo strinse poggiandogli con fatica il mento sulle spalle, doveva ammetterlo il riccio era molto più alto di lui.
Gli baciò il collo e azzardò una domanda. -Non mi è ancora chiaro il tuo coinvolgimento nella corona.-
-Mia madre fu impiccata ma la regina ebbe pietà di me, mi prese con se nascondendo la mia natura persino al re che pensando fossi un povero orfano accettò ad adottarmi.-
Harry vide due marinai salire sul ponte della nave e si districò dall'abbraccio di Louis. Il pirata non staccò lo sguardo dal capitano.
-Smettila di guardarmi così.- disse il riccio. -Controlla i tuoi desideri, pirata.- sussurrò poi cauto allontanandosi con un ghigno sul volto.
Louis sorrise di rimando facendogli intendere che non gli avrebbe lasciato vincere quel tipo di guerra.
-Fai attenzione a chiamarmi in quel modo o sarai costretto ad incatenarmi.- il liscio gli si avvicinò nuovamente. - O forse è proprio quello il tuo scopo, due giorni con me e guardarti, già sei così perverso.-
Harry stava per rispondere a tono ma un marinaio lo distrasse.
-Capitano, dove siamo diretti?-
Il riccio alzò lo sguardo verso l'uomo davanti a lui e rispose. -Alla grotta del passero.-
Il marinaio strabuzzò gli occhi, così come il pirata accanto a lui. -Capitano, io non.. non vorrei risultare irriverente ma...ma non credo troveremo pirati in quel posto...-
-Ti sbagli, li troveremo...- intervenne Louis -...morti.-
L'uomo sospirò e decise di allontanarsi in silenzio come se fosse appena stato condannato ad un innegabile destino.
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Legends' keeper || Larry || A short pirate story
FanfictionPirati, composti di storie e leggende, rozzi, peccatori e affascinanti, Harry, come molti ne era affascinato, anche se avrebbe dovuto combatterli, anche se in cuor suo custodiva un segreto che lo rendeva diverso agli occhi degli altri, agli occhi di...